Questa sera, giovedì 18 novembre, alle ore 21, il Cinema Mignon di via Martiri della Liberazione a Chiavari ospita una serata dedicata alla raccolta fondi per l’Anffas di Chiavari, ovvero il comitato locale dell’Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale. Il programma prevede la proiezione dei film ‘Il balcone dei gerani’ e ‘Il Signore dei verdi. 1887, il caso Gaeta’, oltre alla presentazione del trailer di ‘Richiesta d’amicizia’. L’ingresso è gratuito, con offerta volontaria da devolvere all’Anffas di Chiavari.
Tutti i lavori portano la firma di Elio Esposito: 62 anni, è originario di Castellammare di Stabia, ha esperienze lavorative, da giovane, a Capri, quindi si è stabilito in Liguria, prima a Chiavari e dopo a Cogorno, dove ha sposato Gemma, da cui ha avuto i figli Vincenzo e Francesca, che gli hanno regalato sei nipoti: Carlotta, Virginia, Riccardo, Lorenzo, Nicole e Diego. Esposito è responsabile operativo per il levante genovese dell’Axitea, un’azienda che opera nel settore della security. Scrittore per passione, ha all’attivo quattro romanzi: ‘L’ultimo volo dello scarabeo scarlatto’, ‘Nadia e i girasoli’, ‘Richiesta d’amicizia’ per il quale è stata realizzata una serie televisiva, e ‘Albino Badinelli senza mai perdere la fede’, carabiniere eroe e martire di cui è in corso il processo di beatificazione.
‘Il balcone dei gerani’ (nella foto in alto una scena), diretto da Vincenzo Cirillo e Rocco Oliveri, affiancati dagli sceneggiatori Claudio Serra, Enzo Bruno e Federica Menini, è un cortometraggio ambientato durante il fascismo e basato su un racconto di Esposito. Un omicidio, una verità da scoprire, il tema scomodo dell’omosessualità: senza dubbio una trama avvincente, dove la location principale è l’incantevole piazza Fenice di Chiavari, ma non solo. Il lavoro è stato presentato alle rassegne FEDIC (Federazione Italiana dei Cineclub) al Festival di Venezia 2019 e al Festival di Montecatini Terme 2020.
Quanto a ‘Il Signore dei verdi. 1887, il caso Gaeta’, è diretto invece da Gioele Fazzeri, e vede al centro una storia di gelosie e tradimenti dietro l’omicidio passionale del pittore Enrico Gaeta, consumato a Castellammare di Stabia, nella zona di Pozzano, nell’estate del 1887. Interamente girato in Liguria, a Chiavari, Cogorno, Rezzoaglio e Ne, racconta la morte del pittore stabiese avvenuta per gelosia da parte di due agricoltori, a cui il noto paesaggista si era rivolto per depositare gli attrezzi di lavoro.