di ALBERTO BRUZZONE
Sono la dottoressa Cinzana Brizi, che lavora al Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze come referente per l’adolescenza, e l’infermiera Giulia Scravaglieri, impegnata nella divisione cure palliative domiciliari, le due persone premiate con l’Esculapio d’Oro 2024, il premio che ogni anno viene assegnato dal Comitato Assistenza Malati del Tigullio. Entrambe sono dipendenti dell’Asl 4.
La cerimonia di consegna è in programma questa sera alle ore 21, in piazza Nostra Signora dell’Orto a Chiavari e non potrà mancare un omaggio a Gian Carlo Mordini, fondatore del Comitato e venuto a mancare lo scorso autunno.
L’Esculapio d’Oro 2024 sarà quindi la prima edizione senza il suo principale animatore. A portare avanti il lavoro di Mordini sono la figlia Giulia Mordini, vice presidente del Comitato, e Marco Glorialanza, presidente. “Il lavoro di queste professioniste – spiega Glorialanza – è certamente meno appariscente rispetto a sanitari di altri settori, ma è altrettanto fondamentale perché legato alle cure palliative e alle dipendenze che affliggono i giovani. L’opera di queste persone è assolutamente da mettere in evidenza”.
Il Comitato guarda al futuro, senza dimenticare il passato e la figura di Mordini: “Abbiamo lottato e continueremo a lottare per garantire il diritto alla salute di tutti i cittadini attraverso il sistema sanitario nazionale. Occorre che lo Stato e le Regioni aumentino i finanziamenti e occorre che vengano ricoperti al più presto i posti vacanti di medici e di infermieri. Inoltre, occorre al più presto anche costituire gli ospedali e le case di comunità, per riorganizzare la medicina territoriale, garantire l’assistenza ventiquattro ore su ventiquattro e sgravare i pronto soccorso”.
Su Lavagna, il Cam non molla: “I lavori di completamento dell’ospedale partano quanto prima, secondo il progetto proposto da noi e approvato dalla Regione nel 2021”. È stata la grande battaglia di Mordini e ora viene portata avanti dai suoi successori.
LE PREMIATE
Cinzana Brizi
Dopo la laurea in Medicina presso l’Università di Genova, ha conseguito la specializzazione in Psichiatria. Affronta con sacrificio e abnegazione la quotidiana sfida di carattere umano e professionale che comporta la presa in carico della complessa fase adolescenziale senza trascurare il faticoso ruolo delle famiglie, offrendo un servizio inclusivo, innovativo e non stigmatizzante. Sa creare un rapporto di fiducia con i giovani che richiedono le sue cure e mostra empatia per la loro situazione, pur rimanendo obiettiva nel gestire situazioni emotive intense.
Giulia Scravaglieri
Nata a Vercelli, ha conseguito la laurea in Infermieristica all’Università del Piemonte Orientale e dal novembre del 2021 presta la sua attività presso la divisione di Cure Palliative Domiciliari della Asl 4 Chiavarese dove si è distinta per le sue doti organizzative e di qualità, oltre che per le sue capacità professionali. È chiamata a operare laddove non esistono speranze di guarigione, ma solo disperazione e disorientamento, incontrando ogni giorno il dolore e le fatiche dell’umana esistenza. Assiste l’ammalato nella sua interezza, alleviandone le sofferenze del corpo e della mente nel rispetto della dignità di ognuno.