(r.p.l.) Hanno promosso la cultura, l’associazionismo, il sapere, il ritrovarsi, specialmente nel momento difficile degli anni post Covid. Lo hanno fatto con impegno, con passione, con enorme entusiasmo e senza mai tirarsi indietro, a beneficio di tutta la collettività.
Per questo Elvira Landò Gazzolo e Virginia Lazzarini meritano il riconoscimento di Donna dell’Anno – Città di Chiavari, che viene assegnato dai Corsi di Cultura. La cerimonia di consegna del premio è fissata per domani, venerdì 8 marzo, dalle ore 16 in poi presso la Sala Livellara di via Federico Delpino.
Elvira Landò Gazzolo e Virginia Lazzarini sono due chiavaresi, sono due persone profondamente impegnate, provengono da contesti differenti ma hanno centrato il comune obiettivo: far appassionare le persone a qualcosa di sano, di gioioso e che possa elevare la mente. Il fine ultimo della cultura. Loro lo hanno fatto con i libri, in particolare con la letteratura, con la storia e con la storia dell’arte.
Come? Elvira Landò Gazzolo dopo aver frequentato il liceo classico ‘Federico Delpino’ di Chiavari, sotto la guida dell’amatissimo preside Francesco Bono, ed aver conseguito la laurea in Filosofia – con una tesi in Estetica con il professor Alberto Caracciolo, parimenti amato – si è interessata di arte, storia, psicologia e pedagogia della formazione e della comunicazione, con interventi in convegni, conferenze, articoli. Ha diretto per sei anni i musei della Società Economica di Chiavari, curando la pubblicazione dei cataloghi del Museo Garaventa (2001) e del Museo del Risorgimento (2006). Inoltre ha pubblicato i libri ‘Le piccole storie della sera’ (1991), ‘La farfalla e la scatola’ (2009), ‘Un altro sguardo’ (2011), con il dottor Vittorio Civitella ‘Madri di guerra’ (2015), ‘Note e notte’ (2017) e infine ‘Chiavaritudini’ (2019).
Quanto a Virginia Lazzarini (una vera appassionata delle iniziative di ‘Piazza Levante’, alle quali non è mai mancata), da diverso tempo è la presidente del Libro Parlato Lions, un servizio di audiolibri a favore delle persone ipovedenti: la biblioteca del Levante è una delle più fornite della Liguria, anche grazie a numerosissimi ‘donatori di voce’ che hanno letto e registrato i testi, a beneficio di chi è più fragile. Un grande contributo alla diffusione della cultura.