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Giovedì 4 settembre 2025 - Numero 390

‘A Demoa’ tornerà presto sul palco: appuntamento al teatro di Sori, dopo lo stop causato dalla pandemia. Tutto l’incasso sarà devoluto in beneficenza

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di ROSA CAPPATO

A marzo torna sul palco con il nuovo spettacolo l’associazione ‘A Demoa’ di Avegno. Il Golfo Paradiso è in trepidante attesa per tornare a divertirsi e ‘aiutare’, grazie alle performance degli attori già pronti a divertirsi nel far divertire, con un nuovo entusiasmante spettacolo. È questo l’obiettivo dell’associazione ‘A Demoa’ di Avegno che sta già preparando un grande show per il mese prossimo.

L’associazione è nata nel 2010, ben 13 anni di lavoro tutto volontario, a carico dei genitori di Avegno. La presidente dell’associazione benefica Margherita Ceravolo annuncia la messa in scena della nuova pièce per venerdì 24 e sabato 25 marzo al teatro di Sori. “Il format è sempre lo stesso – spiega – ricordando al pubblico che nessuno di noi è attore professionista: tutti abbiamo altre occupazioni, nel nostro quotidiano, però siamo appassionati di canto, di ballo e di recitazione. Il nostro obiettivo è divertire il pubblico e divertirci allo stesso tempo sul palco”.

Ogni volta il ricavato di questi spettacoli va in beneficenza. “In 12 anni di attività ‘A Demoa’ ha donato circa 25.000 euro, tutti distribuiti alle realtà locali, realtà che sono state scelte di volta in volta, in occasione degli spettacoli che portavano in scena papà e mamme. E siccome siamo nati come genitori delle scuole di Avegno, abbiamo donato alla biblioteca, abbiamo realizzato giochi per i nostri figli e acquistato materiale per le scuole”.

Una continuità protratta nel tempo, da quando la figlia di Ceravolo era alunna di quelle scuole e oggi ne è diventata docente: “Sono passati gli anni ma il nostro impegno continua: aiutiamo chi è vicino a noi e non scordiamo chi ha disabilità e i centri antiviolenza per le donne. Qui l’aiuto arriva davvero, perché la comunità è piccola e il nostro operato si concretizza subito”.

Solitamente l’associazione prepara due spettacoli all’anno, uno in primavera e uno in estate: il primo solitamente si svolge al teatro comunale di Sori, mentre in estate si passa alla vicina Recco. Nel gruppo: una trentina di persone, tutte attive in tal senso. L’associazione possiede anche uno statuto, un regolamento e anche il logo che identifica i genitori-attori. Ceravolo è presidente da 13 anni e ogni volta la carica le viene rinnovata anche se non le dispiacerebbe una turnazione, ma confessa, in ogni caso, che le cariche sono irrilevanti poiché alla ‘Demoa’ ogni persona è sullo stesso piano: “Tutti facciamo tutto, perché questo è lo spirito della nostra associazione: la beneficenza”.

Il logo è una girandola stilizzata a colori. “Abbiamo voluto questo come simbolo, poiché si tratta di un gioco antico e che soprattutto richiama alle nostre tradizioni perdute. È un gioco sempre attuale che non passa di moda”. Anche il nome ‘Demoa’, che in genovese significa divertimento, è stato scelto proprio perché “siamo genovesi e volevamo un simbolo che fosse sempre in voga e soprattutto con tanti colori”.

L’ultimo spettacolo dell’associazione è andato in scena nell’agosto 2022 in passeggiata a Recco ma è da marzo 2019 che manca al teatro di Sori e allora si torna proprio lì, in primavera, dove l’associazione si è fatta conoscere la prima volta e lì ha ricevuto i primi applausi. Al primo spettacolo c’era Andrea Carretti a presentare, uno di loro, un papà di Avegno, ma lui è un vero professionista e a marzo sarà con loro come sempre, ancora una volta. Lo spettacolo manterrà il format di ogni anno, con esibizioni di arte varia: si canta, si suona, si recita e si balla.

“Il tono ovviamente è pulito e non si deve offendere, perché nel nostro pubblico ci sono i bambini e ci teniamo ad avere un linguaggio consono soprattutto per loro”. La destinazione del ricavato dalla vendita dei biglietti non è ancora stata decisa. “Ma si accettano proposte: siamo disponibili ad accogliere suggerimenti. Possiamo aiutare la scuola d’infanzia, oppure la primaria, o a chi serve un aiuto, basta che siano realtà locali, come da nostro regolamento”.

Anche i Comuni del Golfo Paradiso supportano queste iniziative, sia Sori che Recco e quello di Avegno hanno collaborato lo scorso anno con ‘A Demoa’ per aiutare una famiglia ucraina composta da nonna, mamma e due gemellini di 4 anni, che da Galati, al confine tra Ucraina e Romania, volevano ricongiungersi coi parenti ad Avegno. Il Comune aveva anche messo a disposizione un furgone a nove posti, con volontari alla guida. Poi sono nati ben sei punti di raccolta, di cui uno a Recco e gli altri in paese, per quanti volevano dare il proprio contributo all’iniziativa. Altre famiglie di profughi in seguito hanno ricevuto sostegno grazie ai volontari e alla solidarietà dei cittadini di Avegno sensibili alla richiesta dell’associazione ‘Aiutateci ad Aiutare’, collaborando insieme al Comune.

“Ringraziamo i consiglieri comunali e gli assessori per essersi autotassati – chiude Ceravolo – avendo noi solamente promosso queste iniziative”. Il Comune della vicina Recco, poi, ospita spesso e supporta i membri della ‘Demoa’, in occasione della ‘Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, il 25 novembre. Non si vuole dimenticare la sensibilità da parte dei dirigenti del supermercato Ekom di Avegno, disponibili con l’associazione proprio in questa ricorrenza che hanno accolto le socie all’interno dei reparti, per letture sul tema. ‘A Demoa’ ha molto a cuore questo argomento e tutti i membri si mobilitano in tal senso ogni anno, anche in mancanza di una sede ufficiale. Già, perché l’associazione non ha la sede, ma è ospitata della società di Salto ed è qui che si fanno le riunioni, poi ognuno porta e costudisce il proprio materiale a casa sua, quello che poi viene usato negli spettacoli: in società a Salto, invece, si fanno le prove degli spettacoli. Appuntamento in primavera dunque, per divertire, divertirsi e aiutare.

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