di ROSA CAPPATO
La ‘Schola Cantorum Mons G.B.Trofello di Camogli’ coinvolge anche le nuove generazioni. È dedicato al suo fondatore, il compianto Maestro Mauro Ottobrini, il Festival che spazierà per tutta la Regione. L’obiettivo è approfondire la conoscenza di questo grande patrimonio artistico.
L’edizione numero cinquanta del ‘Festival della Polifonia e del Folklore’ è stata presentata venerdì scorso a Genova, presso la Sala Trasparenza di Regione Liguria. Inizierà sabato, 12 aprile a Ruta di Camogli e terminerà il 20 dicembre a Recco, passando per 16 appuntamenti in tutta la Liguria e Basso Piemonte, comprese 5 messe giubilari nelle diocesi liguri alla presenza dei rispettivi Vescovi.
Il direttore artistico Manuelita De Simoni ha presentato la manifestazione, voluta dal Maestro Ottobrini direttore della corale camogliese, (anche fondatore del gemellaggio tra Camogli e Tuningen 27 anni fa) e illustrandone le origini e l’evoluzione sempre più ampia nel corso di questi lustri (all’inizio c’erano solo otto cori) e sottolineando come questa longevità organizzativa sia dovuta principalmente al fatto che il Festival sia una serie di giornate dedicate ad ogni genere di musica corale, in cui i gruppi che vi partecipano scambiano le loro esperienze musicali e imparino, ascoltandosi, gli uni dagli altri, favorendo così la reciproca crescita musicale e creando una rete di amicizie destinate a durare nel tempo. “Sedici concerti oggi per questo Festival che festeggia i cinquant’anni non sono pochi – ha detto De Simoni – e il segreto è l’incontro informale tra amici perché la musica unisce. Le rassegne sono occasioni di scambio culturale, ma anche di partiture e di riflessioni, proprio grazie a Mauro”.
Il consigliere delegato di Regione Liguria Alessio Piana ritiene l’appuntamento “parte della nostra tradizione corale. Un festival che nei prossimi mesi coinvolgerà tutto il territorio regionale, con una proposta che offre un’esperienza musicale completa di tutto il repertorio artistico ligure, anche occasione gradita per celebrare l’attività svolta dalla Schola Cantorum Mons. G.B.Trofello”. Per le istituzioni era presente anche il sindaco di Camogli Giovanni Anelli, insieme al presidente del consiglio comunale con delega alla Cultura Paolo Terrile. “Questo Festival – ha dichiarato il sindaco – rappresenta un punto di riferimento importante anche per il futuro”.
A sostenere l’iniziativa, il presidente della Schola Cantorum Trofello Corrado Tomati, che ha portato i saluti di tutta la Corale camogliese e si è detto grato per il supporto da parte delle istituzioni. Più di un applauso si è sollevato tra il pubblico nei confronti di Mauro Ottobrini che, come raccontato dal direttore artistico che ha illustrato le tante aspettative maturate in cinque anni e mezzo, da quando lui lavorava a questo progetto, oggi si realizzano: “Mauro ne sarà molto felice”. Il ricco programma della manifestazione inizia da Ruta di Camogli, sabato alle 21, presso la chiesa di San Michele per il Salterio Corale di Inaugurazione, preceduto, alle 18, dalla celebrazione eucaristica, con il Coro G.B. Calvi di Ruta di Camogli, la Schola Cantorum Trofello, il Coro la Rotonda Agliè di Torino e il Coro Monte Bianco di Genova. I 16 concerti inoltre aderiscono al Giubileo: 21 giugno il Festival è a Genova-Ceranesi, al santuario della Madonna della Guardia, alle 17, per la messa giubilare con monsignor Marco Tasca arcivescovo di Genova e poi alle 21 nella chiesa parrocchiale di Livellato per il Salterio Corale (sette cori). Sono coinvolte le scuole regionali, tra cui Luzzati di Chiavari con il quale è nata una collaborazione.
Su questo argomento si è soffermato Alessandro Clavarino direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, che ha sottolineato la validità divulgativa delle convenzioni stipulate con i vari gruppi corali per la diffusione, anche tra i giovani, di un patrimonio culturale che altrimenti rischierebbe di perdersi:. “Far entrare il canto nelle scuole è stata l’occasione per istituire la ‘settimana della musica’ a Chiavari, in concomitanza proprio con il convegno”. Continuando a parlare di nuove generazioni il Maestro Massimo Corso, presidente e direttore del Coro Monte Cauriol, ha illustrato il nuovo progetto ‘Scuola e musica corale’ a cui sarà dedicata la giornata del 9 maggio, con dibattiti e concerto dei licei musicali liguri e di altre scuole che aderiscono a questa sperimentazione. “Il coro del Monte Cauriol – ha dichiarato il Maestro – riscontra una crescita di interesse da parte dei giovani, anche i più piccoli. Il canto e il dialetto i bambini lo capiscono e sempre più pubblico di questo genere è presente ai nostri concerti. Si tratta di una vera e propria inclusione che noi, seppur a livello amatoriale e senza sponsor, vogliamo coltivare.” Per Alcol Liguria (Associazione Gruppi Corali Liguri), è intervenuta Daniela Ottobrini figlia di Mauro, che, con commozione, ne ha ricordato le origini, nel 1988 per volontà del padre, associazione senza fini di lucro, che ha lo scopo di riunire tutti i gruppi vocali della Regione, per la valorizzazione di questo patrimonio artistico e culturale: “In merito – spiega Daniela – a breve, nel mese di maggio, sabato 10 e domenica 11, dalle 16 alle 20, sono fruibili due corsi di ‘Arte Corale Lugure’: Perfezionamento corale e Direzione. Si terranno a Genova in via Ruspoli 5 a, entranbi a cura di Cral Amt Genova. Sabato c’è il corso: ‘Il corista Consapevole’, con i docenti Gianni Martini e Gian Franco Giolfo. Domenica Massimo Corso e il coro Laboratorio Rappresentanza del coro Monte Cauriol impartiscono il corso: Dirigere musicisti che non sanno di esserlo”. (info: www.liguriacori.com). Il Festival della Polifonia e del Folklore – Schola Cantorum Mons G.B.Trofello è patrocinato anche dai Comuni di: Camogli, Recco, Campomorone, Ponzone, Brugnato, Ceranesi; le Proloco di Casanova Lerrone e Recco. Ingresso libero a tutti gli eventi programmati.