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Giovedì 4 settembre 2025 - Numero 390

Chiavari Ring, la straordinaria performance ai Campionati italiani di Lotta libera 2023: sugli scudi Jacopo Masotti, Veronica Braschi e Luca Ilardo

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di DANILO SANGUINETI

Basta un’occhiata alle biografie dei ragazzi che hanno conquistato medaglie negli ultimi campionati italiani di lotta libera per conto della Chiavari Ring: balza agli occhi la loro eccezionalità nella normalità, esemplari perché non banali, la propaganda più efficace per lo sport e per la lotta libera. Si tratta di ragazzi vincenti non solo sulla pedana o sopra le materassine ma anche e soprattutto nella vita. Sanno anche fuori dalla palestra essere degli esempi non solo per i lottatori o per gli sportivi, tout court per i loro coetanei.

Parliamo di Jacopo Masotti, Veronica Braschi e Luca Ilardo che sono saliti sul podio di tre tornei tricolori. I ragazzi del presidente Stefano Braschi lo hanno fatto superando non solo gli avversari in carne ossa ma anche tanti piccoli e grandi problemi che la vita di tutti i giorni pone a questi che sono ‘dilettanti’ nel pieno senso della parola.

Il racconto delle imprese compiute lo scorso mese si riassume in brevi frasi. Oltre 150 lottatori e lottatrici di stile libero hanno inseguito lo scorso 22 gennaio il podio Fijlkam nei Campionati Italiani di lotta libera 2023. Nel PalaPellicone ad Ostia, il tempio della Fijlkam (Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali) era vestito a festa per il torneo più importante d’Italia.

La Chiavari Ring ha messo le mani su oro e argento con Jacopo Masotti nella -79 kg e Luca Ilardo nella -65 kg. Il terzo metallo pregiato se lo è aggiudicato Veronica Braschi, argento nella categoria -65 kg. In punta di diritto Veronica non è più tesserata per il club perché da quest’anno combatte per le Fiamme Blu, ossia la Polizia Penitenziaria. È evidente però che la figlia del presidente della Chiavari Ring, Stefano Braschi, resta un fiore all’occhiello dei verdeblu.

Il presidente (e papà) non vuole attribuirsi meriti in più del dovuto. “È giusto che Veronica che ora è di stanza a Livorno porti lustro alla sua nuova società. Avendo scelto di fare l’agonista ad alto livello, con una carriera già lunga nonostante la giovane età (20 anni, ndr), era ora che trovasse una sistemazione adeguata, che le permetta di lavorare per rimanere nel giro della Nazionale, di cui fa parte e con la quale ha ottenuto prestigiosi piazzamenti, l’ultimo dei quali alle Universiadi del 2022”.

Chiavarese è senza alcun ombra di dubbio il campione italiano Jacopo Masotti. “Jacopo ha 25 anni, è con noi da quando era ragazzino. Proprio in questa stagione ha deciso di salire di peso per poter ottenere quella vittoria che nella categoria inferiore gli era negata da una concorrente stellare”. Prendere cinque chili dopo i venti anni non è una passeggiata ma Jacopo alle difficoltà è abituato. “Da quando ha mosso i primi passi da noi si è sempre dato da fare. Pur non avendo la strada spianata nella vita si è ingegnato per essere utile. Non era neppure maggiorenne e faceva l’istruttore per i ragazzini delle categorie inferiori. Cosa che continua a fare ancora oggi. E come se non bastasse frequenta pure l’università”. Non come si potrebbe immaginare Scienze Motorie. “No – dice lo stesso Jacopo – voglio laurearmi in diritto e servizi legali. Ma la lotta resta la mia passione. I sacrifici per salire di peso? Beh si deve seguire un certo regime alimentare prima delle gare, niente di straordinario”. Forse per lui… In ogni caso adesso aspetta una chiamata in azzurro. “Arrivano Europei e Mondiali, per la mia categoria di peso sono il massimo dato che non è compresa nel programma olimpico. Confido di potermi fare onore anche all’estero”.

Il terzo ragazzo vincente della Chiavari Ring è Luca Ilardo, 20 anni, nato e residente a Tuningen – Germania, land del Baden-Wurtemberg, ai margini della Foresta Nera – un emigrato di seconda generazione ed incarnazione dell’orgoglio italico. Il presidente Braschi racconta con un filo di commozione la sua storia. “Da diversi anni siamo ospiti quando andiamo in Germania del team tedesco di Tuttlingen che è guidato dal nostro grande amico Giuseppe Ilardo, italiano trapiantato in Germania da tanti anni ma ancora legatissimo al nostro paese. La nostra amicizia è nata diversi anni fa proprio a un torneo internazionale in Germania. Giuseppe, per noi Pippo, è il nostro riferimento per tutti i tornei in Germania e il suo supporto e la sua ospitalità sono senza eguali. Suo figlio Luca, cresciuto nella palestra di famiglia, si è subito dimostrato atleta dal grande potenziale: avendo doppio passaporto può scegliere quale casacca nazionale indossare e non ha mai avuto il minimo dubbio. Come suo padre è orgogliosissimo delle sue origini, sono siciliani doc, e ha voluto gareggiare più volte per la Chiavari Ring ai campionati italiani, sempre ottenendo diversi podi”. E se dovesse arrivare la chiamata nella massima rappresentativa quale colore sceglierebbe? Azzurro, ci potete scommettere.

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