(r.p.l.) Tempo di bilanci per Elettra. Il servizio di car sharing 100% elettrico gestito da Duferco Energia, infatti, ha da poco concluso il suo progetto pilota per la mobilità estiva del Tigullio. Più di 100 utenti hanno utilizzato il servizio percorrendo 3.000 km per un totale di quasi 12.000 minuti di utilizzo. Numeri incoraggianti che sottolineano l’importanza di offrire ai turisti, ma anche ai residenti, un’alternativa ecologica al trasporto privato e flessibile rispetto ai mezzi pubblici.
“Abbiamo avviato questo progetto per testare le potenzialità del servizio su un territorio peculiare come il Tigullio e per capire la tipologia di utilizzatori”, spiega Marco Silvestri, direttore di Elettra Car Sharing. “La risposta dei residenti, in particolare tra Chiavari, Lavagna e Sestri Levante, è stata importante. Ovviamente ha pesato anche la componente turistica, in particolare l’utenza milanese, già abituata a questo tipo di mobilità”.
Le 30 e-up elettriche hanno circolato per tutta l’estate sulla costa del Tigullio grazie all’adesione dei comuni di Rapallo, Lavagna, Santa Margherita Ligure, Sestri Levante, Portofino e Zoagli.
Una risposta di sistema a una richiesta sempre più crescente di mobilità interconnessa, condivisa e green. Un modello che nelle grandi città è ormai realtà consolidata ma che nei centri urbani di piccole dimensioni fatica a prendere piede, a dire la verità più per scarsità di offerta che di domanda, come dimostrato dalla risposta dei residenti del territorio. I Comuni coinvolti hanno avuto la capacità di capire l’importanza di fare rete, di riconoscersi come un’entità unica, un’area che, solo se unita, può attrarre investimenti e quindi servizi utili alla promozione turistica ma anche alla mobilità cittadina.
Secondo Silvestri, il progetto è perfettamente replicabile anche in altre realtà territoriali, ma sarà importante uniformare le regole di sosta: “Le auto free-floating devono poter parcheggiare ovunque e non fare lo slalom tra le regole dei vari comuni”.
Dai dati a disposizione di Elettra, emerge anche un problema nella circolazione dei veicoli durante l’estate: “L’utente medio ha percorso circa 7km in 30 minuti, in termini di chilometraggio è una media inferiore a quella della città di Genova, ma il tempo di utilizzo è maggiore. Questo fa capire quanto il congestionamento da traffico in questa area, soprattutto nel periodo estivo, sia alto”.
Da qui la necessità di potenziare e incentivare la mobilità alternativa.
Anche sotto il profilo turistico l’esperienza appena conclusa apre a scenari interessanti: “Il nostro obiettivo per il prossimo anno è quello di comunicare l’esistenza del servizio prima e meglio nelle città di origine dei visitatori. Questo ci permetterà di intercettare il turista prima che organizzi il viaggio, informandolo quindi sulla possibilità di raggiungere la Liguria, ad esempio in treno, per poi muoversi qui con il car sharing”.
Un’esperienza positiva, quindi, che ha permesso ad Elettra di capire i suoi punti di forza e di misurare la domanda così da poter migliorare l’offerta. Un volano anche per i comuni coinvolti che, a costo zero, hanno messo a disposizione un servizio utile e sostenibile. Il Tigullio è forte quando ragiona d’insieme, senza campanilismi, e si muove compatto come territorio. La strada da percorrere è ancora lunga, ma il percorso intrapreso sembra quello giusto.