Il 31 dicembre del 2017, esattamente quattro anni fa, con la proiezione di ‘Star Wars, gli ultimi Jedi’, si chiudeva l’epopea del Cinema Teatro Cantero di Chiavari. Da allora, tanti discorsi sono stati fatti, tanti appelli sono stati mossi dalla collettività, tante volte si è parlato di riapertura, senza che questo avvenisse, tante volte ci si è illusi. Nel quarto anniversario dalle saracinesche abbassate, riceviamo e volentieri pubblichiamo l’ennesimo intervento da parte degli Amici del Cantero, a firma di uno di loro, Giorgio ‘Getto’ Viarengo.
Gli Amici del Cantero nel quarto anno di chiusura! In quattro anni, non abbiamo mai pensato che la chiusura del Cantero potesse essere definitiva!
Quasi uno slogan, per affermare che non rinunciamo a continuare a sperare in una prossima riapertura, la nostra convinzione si basa su proposte fattibili, presentate in più occasioni e che, a distanza di quattro anni, riaffermiamo.
In questo ultimo anno sono state presentate proposte che riguardano il futuro culturale del nostro territorio di notevole importanza, che vedono il Cantero come struttura indispensabile, ci stiamo riferendo al Tigullio Capitale della Cultura Italiana. Quando tale proposta è stata formulata, abbiamo sostenuto la sua validità pensando al teatro chiavarese: come partecipare a tale progetto senza la sua riapertura?
Ecco un primo e rinnovato motivo per continuare ad affermare le nostre idee. A queste richiamiamo il già presentato percorso per giungere a una specifica Fondazione Teatro Cantero: si tratta di un’istituzione dove proprietà, Comune di Chiavari, comuni del Tigullio e privati possano dar vita a una specifica progettualità per garantire il futuro al teatro.
Questa rimane una ipotesi ferma e realizzabile.
Inoltre, avevamo letto di un’ipotesi che ci vedeva favorevolmente interessati: l’acquisto da parte del Comune di Chiavari. In quest’occasione ribadiamo che potrebbe trovare soluzione se si praticasse davvero e non si fermasse a ipotesi di solo annuncio, a questo riguardo chiediamo di dare un aggiornamento a tale proposta e comprendere così lo stato d’avanzamento di tale ipotesi di risoluzione.
Gli Amici del Cantero sperano tanto che il prossimo anno sia quello buono, un anno che concretizzi una delle due ipotesi davvero praticabili, per poter riavere uno spazio culturale di valore nazionale a disposizione del Tigullio. Anche in questa occasione non possiamo rinunciare al futuro prossimo, il futuro che avremo e dovremo costruire appena usciti dalla crisi pandemica.
Sarà il futuro non solo di Chiavari, ma dell’intero Tigullio, a questa rinnovata dimensione dobbiamo guardare per il Cantero nell’ottica di un territorio che sappia guardare ai grandi spazi della cultura europea, non a una miope visione provinciale ormai superata.
Chiavari e il Tigullio abbiano il coraggio di guardare ai nuovi orizzonti che richiede la situazione, il prossimo 2022 sia l’anno del dialogo per costruire il prossimo futuro, dove le economie della cultura saranno determinanti e risolutive per i tempi a venire.