di DANILO SANGUINETI
Mare aperto, “Open water” per gli anglofoni, quello senza limiti, fisici e nel caso della manifestazione organizzata a Camogli anche mentali. Il nuoto di fondo è sport bello ed appassionante per chi sa coglierne l’entusiasmante mix tra prestazione fisica, impegno intellettuale (provate a nuotare per ore controcorrente e ve ne accorgerete) e spirito di avventura. Se poi si coniuga a uno scopo altamente benefico è ancora meglio.
L’appuntamento di luglio del campionato Italian Open Water ha avuto un successo oltre le più rosee previsioni.
Una giornata memorabile. Prima Genova ha accolto oltre 680 atleti col suo splendore: ben 17 le regioni rappresentate e 15 gli Stati tra cui il Brasile, la Nuova Zelanda, gli Stati Uniti e l’Australia.
Palpabile l’emozione di atleti e accompagnatori alla partenza del battello in direzione San Fruttuoso e del miglio marino dalla spiaggia libera con uno spettacolo di cuffie e boe dell’evento davvero entusiasmante.
Gare caratterizzate dalle condizioni del mare perfette in un tratto di mare, quello dell’Area Marina Protetta Promontorio di Portofino, esposto spesso a condizioni meteomarine difficili. L’ordine di arrivo della Hard swim di 6000 mt ha visto tagliare per primo il traguardo l’atleta ligure Niccolò Ricciardi davanti a Stefano Ghisolfo (Rari Nantes Spezia) e al varesino Simone Lavizzari (Robur et fides Varese). Nella classifica Natural (costumino) ha trionfato il genovese vincitore della Capri Napoli di Coppa del mondo 2018 Francesco Ghettini (Nuotatori Genovesi) davanti al veneto Riccardo Tigli (Riviera Nuoto Dolo) e Gilberto Manfredi (Team Insubrika). Nella categoria Over 40 il migliore è stato Davide Lopresti (Lerici Masger Nuoto) davanti a Moreno Bettinazzi (Acquatic Center Montichiari) e al reatino Matteo Pelagalli Ficorilli (Swim Revolution). Nella categoria Over 50 ad imporsi è stato il duo ligure Enrico Rossini (Idea Sport Albenga) e Stefano Argiolas (Genova Nuoto my sport) sul pavese Marco Allegretti (Gli Attraversatori di pozzanghere).
Le donne hanno visto trionfare la cagliaritana Giulia Fenu sulla veneta Francesca De Nardi (Luzzi Impavidi) e Francesca Ferlazzo (Lerici Master Nuoto). L’atleta sarda si è aggiudicata anche la classifica Natural (costumino) imponendosi su Sofia Valle e Anna Mottadelli (Nord Padania Nuoto). Nella categoria Over40 a primeggiare è stata Cristina Amori (Oasi Boschetto) su Marilisa Pegoiani (Acquatic Center Montichiari) e Dejanira Giannarelli. Nella nuova categoria Over 50 ad imporsi è stata Monia Fornari (Mantova Nuoto Master) davanti a Valeria Mazzon e Rita Selleri (Swim&Care).
Premi speciali targati Zoggs per l’atleta meno giovane in acqua, il classe 1950 Giovanni Castracani, e per il meno anziano, il classe 2012 Michele Barbieri.
Grande spettacolo con la staffetta del mezzo miglio marino “per 3” che ha visto trionfare “La ciurma di cappello di paglia” formata dai liguri Sara Monari, Francesco Ghettini e il vero dominatore di giornata Niccolò Ricciardi, sul primo gradino del podio in tutte e tre le gare di giornata. Secondi “Trova il neurone” (Savia, Giraldo, De Paola) e terzi il “Team Negroni” (Dal Cero, Bartoletti e Bertinetti). Il Big team è il trofeo che viene assegnato sommando gli atleti della stessa squadra che tagliano il traguardo tra le 3 gare: a trionfare è stata Swim&Care.
L’evento valeva come tappa non solo del circuito nazionale Italian Open Water Tour, ma anche del Trittico dei Caruggi che riunisce le tre tappe liguri – Genova, Camogli, Noli – tra le 10 nazionali. Oltre a quanto fatto va ricordato quanto annunciato, ossia il Charity program e-motion. [E]Motion è il nome del viaggio che Rare Partners affronterà insieme ad Alessandro, ragazzo sordo e ipovedente affetto da Sindrome di Usher in sella alla suo tandem “Bike4Usher” a sostegno della ricerca per la Sindrome di Usher. [E]Motion partirà da Camogli, 5° tappa del circuito Iowt, il prossimo 27 agosto con destinazione Caldonazzo sabato 31 agosto. Domenica 1° settembre il progetto si concluderà con la staffetta di nuoto nelle acque del lago omonimo, in occasione della 7° tappa del circuito di gare in acque libere organizzato da Italian Open Water Tour (Iowt) 120 località, 50 comuni, 7 province e 5 regioni.
Durante le tappe di tutto il circuito sarà possibile firmare le boe che la staffetta [E]Motion indosserà il 1 settembre. (https://buonacausa.org/cause/e-motion).
Tutto il comparto legato alla sicurezza, in acqua e fuori, è stato mirabilmente curato dalla società Nazionale di Salvamento di Genova che è scesa in acqua con molti mezzi, coadiuvati dagli Angeli del sup (premiati con lo Special Awards di fine giornata), in pieno coordinamento con il reparto operativo della Guardia Costiera di Genova. Premiazioni caratterizzate dai premi, altrettanto apprezzati da tutti gli atleti, forniti dai Partner ufficiali del Circuito Zoggs, Birra Artigianale Impavida e Turbo Water Style. Su tutte le t-shirt Avis Regionale Liguria a testimonianza di un rapporto ormai consolidato con le tappe liguri del Circuito.
Gli organizzatori, i ragazzi di “Glaciali SSD” riassumono la giornata: “La sognavamo dallo scorso anno: la tappa di Camogli è stata un grandissimo successo non solo in termini numerici con i quasi 700 partenti ma soprattutto per essere riusciti a far vivere uno dei luoghi più belli d’Italia ad atleti provenienti da 58 provincie differenti, 17 regioni e … 4 continenti. Camogli è stata per un giorno la capitale d’Italia del nuoto in acque libere. Siamo riusciti a portare la comunità del nuoto in acque libere in un luogo dalle suggestioni rare: l’arrivo del battello esclusivo dei nuotatori a San Fruttuoso alle prime ore della mattina, con il silenzio e la spiaggia deserta è stato semplicemente un momento magico, così come vedere colorare il mare da centinaia di boe multicolore sotto gli iconografici palazzi di Camogli. Essere riusciti poi a popolare la perla del levante ligure con così tante persone in maniera ordinata e sincrona con tutte le realtà locali crediamo poi sia stata la dimostrazione che fare rete possa essere fatto sempre e faccia la differenza: con l’Amministrazione comunale si è creata davvero un’alchimia unica: siamo certi che da ieri per centinaia di persone Camogli sia diventata uno dei posti del cuore”.