di DANILO SANGUINETI
Tra galantuomini una stretta di mano vale quanto una decina di contratti ultra-blindati. L’accordo tra società virtuose come il Villaggio Calcio e la Cogornese ha avuto bisogno di pochi articoli e pochissimi discorsi, cementato dalla stima e dalla fiducia reciproca nutrita dai dirigenti delle due società. Il fatto di essere vicini di casa e avere fatto un lungo pezzo di strada affiancati ma mai sovrapposti non è stato un problema.
Le rivalità di cortile non albergano nel contado di Cogorno. Anzi, quando due realtà conosciute e radicate sul territorio da oltre mezzo secolo, che hanno come oggetto e scopo principale del loro lavoro i giovani e la loro crescita fisica, morale e sportiva, si incontrano, la decisione di una collaborazione è quasi una necessità. Unire le forze per essere più competitive e presidiare meglio e più organizzati il territorio.
È stato sufficiente che l’appena eletto presidente del Villaggio Calcio, Fabio Rossi, e Giovanni Pinasco, presidente della Cogornese da vent’anni, si incontrassero perché saltasse fuori l’idea di un patto. In poche ore è stato stilato un programma che è anche una dichiarazione di intenti. I due numero uno spiegano: “Non si può, si deve collaborare affinchè sia garantito un futuro calcistico, nel Comune di Cogorno, alle leve giovanili ‘villaggine’ che in assenza di una ‘prima squadra’ non troverebbero sbocco dopo la trafila nelle categorie del vivai. L’accordo, della durata di 5 anni, servirà a prepararci per il futuro con la speranza, ma se si lavorerà bene, con la certezza, di creare una sinergica e costruttiva azione che vedrà i nostri ragazzi passare alla categoria Juniores e, per chi lo meriterà, nella Prima Squadra della Cogornese che attualmente milita nel Campionato di Prima Categoria”.
Era insomma una necessità logica che imponeva a un club di puro settore giovanile come il Villaggio di trovare un partner che completasse il cursus formativo dei piccoli calciatori biancorossi. Al Villaggio Calcio avevano solo bisogno di trovare una società che condividesse i loro stessi obiettivi educativi. La Cogornese non voleva ogni anno dover andare a ricostruire il gruppo della prima squadra, che per evidenti obblighi anagrafici non poteva restare immutato nel tempo.
All’unisono i due presidenti sottolineano che “le due società manterranno inalterate le rispettive autonomie gestionali di settore ed opereranno professionalmente in sinergia ma senza influenze di sorta nelle competenze di merito tecnico e finanziario in ragione delle specifiche esigenze di carattere strutturale”.
La definizione del ‘Patto di Cogorno’ sta in una manciata di articoli che sono talmente chiari e dinamici che potrebbero essere presi ad esempio da società che volessero seguirne l’esempio. Un accordo quadro stipulato a mezzo scrittura privata. I due garanti sono gli stessi presidenti. Per i termini e i costi i due club, nel rispetto della propria autonomia, svilupperanno – in fase di avvio della collaborazione – una pianificazione di attività finalizzata allo sviluppo di un programma di crescita professionale e sportiva concordato preventivamente tra i rispettivi responsabili tecnici.
Il Villaggio Calcio s’impegna a garantire, qualora non vi sia impedimento da parte dei propri tesserati, il regolare flusso dei giocatori che hanno terminato la categoria Allievi della Scuola Calcio verso la categoria Juniores, che sarà gestita sotto la denominazione U.S.D. Cogornese in collaborazione tra le due società.
La durata della collaborazione è fissata in 5 stagioni calcistiche, dalla stagione 2019/20 alla stagione 2023/2024 con possibilità di essere rinnovato. Le società s’impegnano fin da ora a effettuare periodiche riunioni di coordinamento al fine della verifica qualitativa dell’accordo. Qualora le società non si trovassero nelle condizioni di poter rispettare i termini contrattuali sopra esposti, la presente convenzione decadrà automaticamente, senza pagamento di penali per entrambe le parti.
A volte basta poco – un pizzico di ingegno, una manciata di buona volontà e una spremuta di lungimiranza – e si avanza affiancati, un po’ meno deboli, un po’ meno isolati.