di ALESSANDRA FONTANA
Il Mulino di Belpiano pronto a cambiare veste. Quello che è diventato il simbolo di Belpiano, grazie all’instancabile lavoro di Maria Grazia Sbarboro e Mario Costa, modificherà presto il proprio look. I lavori dovrebbero partire a settembre, come conferma Sbarbaro.
Grazie ai fondi PNRR, oltre centomila euro, verranno effettuati importanti interventi che vengono illustrati così: il recupero del canale di adduzione acqua alla torre (circa 150 ml) per il suo rifunzionamento originale e del canale di restituzione (circa 40 ml) acqua al torrente con previsione di percorso guidato e di tratti a vista ed un notevole recupero paesaggistico. “Un intervento di notevole significato che ne concretizza e conclude il cammino intrapreso e che il PNRR ci consente attuare in un mulino storico monumentale il cui recupero è già stato eseguito precedentemente”.
Avverrà poi l’impermeabilizzazione della condotta interna alla torre per il passaggio dell’acqua dopo anni di non utilizzo “che consentirà anche un risanamento dei locali interni come la stanza del mugnaio e locale macina mediante impresa di edilizia acrobatica, unendo così la tradizione con l’innovazione dei nostri tempi”.
Ma non solo lavori alla struttura: “Verrà effettuata anche una ricerca culturale che approfondisca ulteriormente la collocazione storica e costruttiva del mulino” e infine: “L’abbattimento delle barriere architettoniche mediante nuove metodologie multimediali ai piani inferiori con monitor dedicato per chi non possa accedervi e anche in caso di eventi che si svolgano all’interno del mulino”.
Un piano ambizioso: “Direi un progetto molto articolato che tiene conto dei vari aspetti e ne completa la funzionalità, fruibilità e visibilità. Non solo lavori ma anche sensibilità e attenzione per le persone che lo visiteranno”, conclude con soddisfazione Sbarboro.
Ogni anno nel periodo natalizio il mulino di Belpiano diventa una vera e propria attrazione per grandi e piccini, turisti e persone del luogo. Ra Pria è diventato un punto di riferimento anche per gli artisti della zona che hanno donato opere e contribuito così a rendere l’atmosfera ancora più magica con i dipinti e la scultura del maestro Roberto Curotto di Lavagna, l’Angelo di Maria Grazia Rebuzzi di Moneglia, il Damasco di Lorsica, le creazioni di Pamela Cafferata, Marta Olivieri e di Franca Bonino e Camillo Cuneo.
Realizzato con le sagome singolarmente illuminate e disegnate da Andrea Corbetta, scenografo allievo di Lele Luzzati, ed allietato dalle melodie natalizie del mezzo soprano Manuela Barabino e del tenore Danilo Formaggia che realizzarono un cd appositamente dedicato al Presepe di Ra Pria con anche l’Ave Maria Zeneise del Maestro Agostino Dodero. Senza contare che dal 2017 è presente l’immagine del Bambin Gesù benedetta da Papa Francesco in occasione dell’Udienza Generale a Roma di quell’anno. Il mulino è visitabile anche in altri periodi dell’anno e continua a raccogliere commenti positivi da parte dei visitatori.