di ROSA CAPPATO
Non si ferma il progetto pilota dedicato agli anziani, che vede il Comune di Recco capofila. È scaduto martedì 9 settembre, alle 12, il termine ultimo per la presentazione domande di adesione al bando che ha come obiettivo la domiciliarità, nell’ambito della missione 5 ‘Inclusione e Coesione’, componente 2 del Pnrr. Riguarda anziani non autosufficienti e gode di un finanziamento da 2 milioni di euro dal Pnrr. Il Comune è capofila degli Ambiti Territoriali Sociali che coinvolgono 38 Comuni della cintura genovese e ha presentato un progetto a favore di 100 persone ultra sessantacinquenni non autosufficienti.
Scaduto il termine, l’assessore ai servizi sociali di Recco Davide Manerba, riunitosi in giunta insieme ai colleghi giovedì scorso, nel pomeriggio, ha ipotizzato una proroga per questa iniziativa, siccome le adesioni sono state di sole 20 persone, di cui una buona parte, circa la metà, sono tutti del comprensorio del Golfo Paradiso. Al bando potevano presentare domanda persone non autosufficienti che abbiano compiuto 65 anni, con ISEE inferiore o uguale a 50mila euro. Il progetto, di natura sperimentale, ha durata presunta di 6 mesi a decorrere dal 1° ottobre 2025 o data successiva indicata dall’amministrazione procedente e fino al 31 marzo 2026, salvo eventuali proroghe, in coerenza con le tempistiche previste dal Pnrr. I numeri sono bassi, ma gli aderenti sono del territorio.
“Questo è dovuto soprattutto alle maglie strette del bando – spiega l’assessore – dove la non autosufficienza era tra i punteggi indispensabili per poter aderire, ma anche il non usufruire di alcun sostegno economico. Si prevede, dunque, di ripetere un bando a breve, con qualche piccola modifica, mantenendo saldi i principi fondamentali del bando stesso, ma consentendo altresì l’accesso a chi non ha avuto il tempo o la possibilità di rispondere. Qui sul territorio abbiamo sensibilizzato molto l’iniziativa e il risultato è questo, considerando anche la struttura che sarà messa a disposizione, nel Comune di Avegno, a Testana, e che interessa molto soprattutto le persone che abitano nel Golfo Paradiso, mentre gli altri Comuni sono davvero molto sparsi e lontani. Inoltre sul nostro territorio c’è molto personale dedicato”.
Ad Avegno si sta concludendo la realizzazione di una struttura con 24 posti letto, per residenti, non fissi, da inserire in un contesto dinamico, in stanze domotizzate, peculiarità proprio degli interventi della Componente 2 della Missione 5 di competenza Mlps per Pnrr. L’obiettivo è quello di prevenire l’istituzionalizzazione e la marginalità sociale, pensando, invece, all’autonomia. I fruitori dell’iniziativa sperimentale appena avviata avranno a disposizione strumentazioni di tele-assistenza, supporto e assistenza a distanza, tecnologie di comunicazione come telefono, videochiamate e software specifici di telesoccorso, tele-compagnia e tele-monitoraggio; la pronta gestione delle emergenze, il monitoraggio dei parametri vitali e il controllo dell’ambiente domestico; l’attivazione o implementazione dell’assistenza domiciliare, tutti costi a carico della pubblica amministrazione. Si chiude dunque qui la prima fase, senza troppe sorprese: “Immaginavamo la non adesione al 100% – prosegue Manerba – ora prepareremo un secondo bando, con maggiori dettagli, ma come vuole il Pnrr: l’obiettivo è sicuramente aumentare la platea delle iscrizioni”.
Questa è la seconda operazione, per Recco, legata ai contributi del Pnrr, avviata successivamente a quella già legata alle autonomie, “progetto innovativo che sta dando grandi frutti con i ragazzi, di cui molti anche già inseriti nel mondo del lavoro. Per loro c’è un appartamento dedicato, con un piano di gestione autonoma per disabili, sia individuale, che di gruppo, nel grattacielo e in collaborazione con la associazione Ecopsi, che ha creato una ATS insieme ad altre cooperative del territorio, progetto ambizioso e vincente che condurrà a numerose attività volte a favorire un’esistenza completamente autonoma e senza genitori (un domani) da parte dei ragazzi coinvolti, e che riusciranno a gestirsi senza ricorrere a strutture o comunità, dove, peraltro, l’autonomia spesso non è contemplata”.
A giugno 2023 il Comune di Recco aveva ottenuto il contributo al progetto di percorsi di autonomia del Distretto Sociosanitario 13 extra Genova, nell’ambito del Pnrr: 715.000 euro da dedicare all’implementazione del progetto già attivo presso l’appartamento gestito da Ecopsi, in via XXV Aprile, nel grattacielo di proprietà comunale. Al nuovo bando dedicato agli anziani non autosufficienti, in preparazione, saranno ancora coinvolti, oltre al capofila, i Comuni di: Arenzano, Avegno, Bargagli, Bogliasco, Busalla, Camogli, Campoligure, Campomorone, Casella, Ceranesi, Cogoleto, Crocefieschi, Davagna, Fascia, Fontanigorda, Gorreto, Isola del Cantone, Lumarzo, Masone, Mignanego, Montebruno, Montoggio, Pieve Ligure, Propata, Ronco Scrivia, Rondanina, Rossiglione, Rovegno, Sant’Olcese, Savignone, Serra Riccò, Sori, Tiglieto, Torriglia, Uscio, Valbrevenna e Vobbia.