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Giovedì 23 ottobre 2025 - Numero 397
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La mareggiata si era mangiata tutto lasciando solo devastazione e un orizzonte di sacrifici. “Neppure il filo del telefono era rimasto”, racconta Gabriele Ingraffia, presidente della società milanese che – da aprile – gestisce i Bagni Sirena, stabilimento di viale Ammiraglio Canevaro, proprio dietro al porto turistico di Santa Margherita.
Sembra passata un’eternità, eppure in meno di sei mesi qui si è tornati a vivere, a lavorare, a godersi la vita. Una bella vita, con vista sul mare. I numeri? 110 cabine, 120 ombrelloni, oltre 200 tra sdraio e lettini. “È la mia prima esperienza in questo settore, mi piace, per ora tutto sta andando bene. Chi ha permesso il collegamento con il gruppo lombardo è mio cugino Davide Ardizzone”, spiega Ingraffia, volto e penna nota a Santa Margherita, affiancato dal fratello Stefano in questa nuova avventura ai Bagni Sirena. Uno stabilimento storico, punto di riferimento dell’estate cittadina che richiama tradizionalmente una clientela milanese: “Ci sono famiglie che da cinquant’anni vengono qui, i bambini di allora oggi sono diventati nonni ma non hanno cambiato spiaggia. E a loro, con il nostro arrivo, si sono aggiunti tanti sammargheritesi. Ci fa molto piacere”. I prezzi sono rimasti quelli dello scorso anno. La prova? “Il listino è quello del 2018, abbiamo lasciato lo stesso”.


La vita dei Bagni Sirena comincia presto, alle 9, anche se pulizia e riordino vengono fatti la sera prima per essere pronti fin dalle prime ore del sole. Già, il meteo, piccola grande ossessione di chi lavora con la tintarella: “Nel week end scorso doveva essere bello, ma il sole lo abbiamo visto a pomeriggio inoltrato. Insomma, controlliamo le previsioni, ma alla fine paradossalmente non ci pensiamo neppure troppo perché intanto non puoi cambiare nulla”.

E allora, che il cielo sia sereno o nuvoloso, poco importa. Si fa festa – almeno fino alle 20 – e si pensa a qualche novità. La prima si chiama Spritz Beer, long drink che al posto del prosecco ha la birra ed esce… alla spina: “All’inizio i clienti erano scettici, ma una volta provata ha preso campo”. Dal bicchiere alle forchette, il passo è breve: in collaborazione con il Molo 10, altro locale molto conosciuto in città, ecco il Poke, ‘piatto mania’ del momento a base di pesce crudo – tonno e salmone – originario della cucina hawaiana.
Canoe, sup, giochi gonfiabili in acqua e tante idee per il futuro: “Ci piacerebbe organizzare qualche serata nella nostra terrazza, la festa mascherata in spiaggia a Ferragosto e le Olimpiadi acquatiche per i bambini”.
Costumi colorati e bambini che giocano, la stagione è ormai pronta a entrare nel vivo. Al lavoro ci sono già sei persone – tra cui 3 bagnini – e pure un elettricista “24 ore al giorno”, scherza Ingraffia, pronto ad intervenire anche quando è tempo di un meritato bagno rinfrescante. Per dare la scossa a questa estate sammargheritese.

DANIELE RONCAGLIOLO

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