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Giovedì 23 ottobre 2025 - Numero 397

Il mondo sommerso di Nadia Auleta e Raul Orvieto protagonista della mostra di inizio estate della Galleria Cella di Santa Margherita Ligure

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di ALBERTO BRUZZONE

Il mondo sommerso, ovvero la fauna ittica, diventa grande protagonista dell’evento espositivo attualmente in corso presso la galleria d’arte Cella Art & Communication di corso Marconi 2 a Santa Margherita Ligure. Qui, da sabato scorso e sino al prossimo 26 giugno, è in programma la mostra intitolata ‘Under Water’ e dedicata agli artisti Nadia Auleta e Raul Orvieto. Entrambi hanno focalizzato la loro ricerca e denuncia sugli animali acquatici rappresentandoli con tecniche molto particolari: il mondo sommerso di Nadia Auleta e Raul Orvieto è popolato da creature meravigliose e un po’ magiche che emergono dalla materia con sorprendente forza ed eleganza.

L’artista Nadia Auleta ha recuperato e studiato un’antichissima tecnica giapponese, il Gyotaku, che veniva usata dai pescatori per catalogare la merce pescata e che vede usare il cefalopode come matrice. Il pesce viene inchiostrato con il nero di seppia, proprio come nella tradizione nipponica, o con l’inchiostro di china, e pressato su una raffinata e preziosa carta di gelso, ottenendo così una stampa originale e molto particolare. L’artista, poi, interviene con il pennello e pochi colori, talvolta con la foglia d’oro, per esaltarne o sottolinearne alcune parti. Nascono così raffinati lavori dove branzini, polpi, ombrine rimangono impressi sulla carta, creando opere delicate ed eleganti. In questo modo, Nadia Auleta ha un rapporto diretto con il pesce, che maneggia e tratta con infinita cura e rispetto, attuando la magia di far rivivere l’animale sulla carta. I suoi quadri non sono semplici riproduzioni, l’animale lascia una vera e propria traccia di sé sul supporto. Tra le pochissime sul territorio a utilizzare questa tecnica così particolare, ha suscitato l’interesse della stampa e della televisione, che le ha dedicato più di un’intervista anche sul canale Rai nazionale.

Raul Orvieto, invece, è un artista wildlife internazionale. Finalista con due sculture e premiato al prestigioso ‘Wildlife artist of the year 2021’ promosso dalla David Shepherd Wildlife Foundation e BBC Wildlife Magazine, è membro associato della Society of Animal Artists americana, campione al National Fishcarving guild americano 2020 e 2021, vincitore di ‘Artistry in wood 2020’ in British Columbia – Canada. L’attenzione per l’ambiente trasferita nell’arte gli è valsa il passaggio televisivo nella trasmissione ‘Arte e Ambiente’ di Geo su Rai 3, dove descriveva la sua attività. Un suo pezzo è in permanenza al Museo del Mare di Genova.

L’arte di Raul Orvieto si esprime in molti modi: nella rappresentazione naturalistica del pesce quando li crea su carta con matita o ad acquerello, nell’intaglio di legni italiani, dai tagli sostenibili, dal pero al ciliegio, al rovere e, solo in alcuni casi, al wengé, dai quali fa emergere splendide razze, trote, murene, salmoni e che gli sono valsi i vari premi sopracitati. Ma non solo. Artista focalizzato sulla salvaguardia dell’ambiente, soprattutto marino, ha realizzato, in resina trasparente, maestose razze, anche queste premiate nei concorsi internazionali, il cui colore è reso dalla plastica inserita nel loro interno, plastica che purtroppo è nei nostri mari, trovata sulle spiagge dopo una mareggiata. La razza è stata scelta dall’artista proprio perché animale in via di estinzione a causa dell’inquinamento marino.

“Nadia Auleta e Raul Orvieto insieme creano una sinergia vincente mettendo in mostra la meravigliosa diversità delle creature acquatiche e delle tecniche artistiche – afferma la gallerista Barbara Cella – Ognuno con la propria visione, in una contaminazione di stili completamente diversi, rendono onore al mondo sommerso di cui, troppo spesso, ci dimentichiamo”.

‘Under Water’ è visitabile sino a domenica 26 giugno con questi orari: mercoledì e giovedì dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 19,30; da venerdì a domenica dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 22; lunedì e martedì chiusura.

La Cella Art & Communication è attualmente ospitata presso gli spazi dell’Hotel Laurin, in corso Marconi 2, dopo esser stata per parecchio tempo in via Roma: è una galleria interessante perché persegue una filosofia ben precisa, quella di promuovere gli artisti del territorio, seguendo un imprinting che altre realtà stanno portando avanti con analogo successo presso altri comuni della zona. C’è bisogno di offrire una vetrina a pittori, scultori, disegnatori di casa nostra, ed è ancora più importante che ciò avvenga presso cittadine che, specie in estate, si riempiono di turisti, il che può quindi fungere da volano per una personalità e, perché no, per una carriera. Barbara Cella è l’anima di questa bellissima avventura culturale, nata prima del Covid e che è riuscita a resistere brillantemente ai vari stop e a ripartire con immutato entusiasmo e forza propositiva.

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