Glocal… no social
Settimanale di attualità, economia e sport

Ultima edizione

Giovedì 23 ottobre 2025 - Numero 397

Alle Casermette del Penna l’omaggio al magistrato Francesco Coco, il primo a essere ucciso dalle Brigate Rosse

Il Parco dell’Aveto organizza un appuntamento speciale di memoria e giustizia in memoria di Coco, Medaglia d’Oro al Valore Civile, un uomo delle istituzioni
Francesco Coco fu il primo magistrato a essere ucciso dalle Brigate Rosse
Francesco Coco fu il primo magistrato a essere ucciso dalle Brigate Rosse
Condividi su

di ALESSANDRA FONTANA

“Lì dove tornava per ritrovare la pace, oggi lo onoriamo per non dimenticare”. Il Parco dell’Aveto organizza un appuntamento speciale di memoria e giustizia in memoria di Francesco Coco, Medaglia d’Oro al Valore Civile, un uomo delle istituzioni. 

“Un magistrato coraggioso, barbaramente ucciso l’8 giugno 1976 per mano dei nemici della democrazia”. L’appuntamento è fissato per sabato 26 luglio al rifugio le Casermette del Penna a partire dalle 11.  “Oggi, nel luogo che lui stesso amava frequentare – immerso nei boschi dell’Aveto, tra colleghi magistrati, avvocati e forestali – il Parco gli rende omaggio con una nuova targa commemorativa – spiegano dall’ente – Un gesto semplice, ma profondo. Un modo per rinnovare la memoria e restituire spazio a una figura che ha dato la vita per la giustizia, la libertà e lo Stato”. 

Sono diversi i motivi per cui varrebbe la pena partecipare alla cerimonia commemorativa e il Parco, presieduto da Tatiana Ostiensi, ne elenca alcuni: “Partecipare per dire no all’oblio e sì alla memoria condivisa, per conoscere (o far conoscere ai più giovani) una pagina di storia italiana troppo spesso dimenticata e perché i luoghi parlano, e il Parco oggi racconta una storia di coraggio civile”. 

Francesco Coco, procuratore generale presso la Corte d’appello di Genova, fu il primo magistrato a venire ucciso delle Brigate Rosse. “Era la mattina dell’8 giugno del 1976, quando i brigatisti spararono al magistrato e agli uomini della scorta, Giovanni Saponara e Antioco Deiana. La violenza brigatista si scagliò contro Coco per il semplice fatto di aver svolto il proprio lavoro, in particolare nella vicenda del sequestro del collega Mario Sossi. Purtroppo Coco non è stata l’unica vittima del terrorismo in un periodo terribile per la nostra storia repubblicana. Oggi ricordiamo il suo prezioso lavoro e la sua integrità”. Così l’Associazione nazionale magistrati lo ricorda in una nota. “Sarà una giornata sobria ma intensa: portate con voi pensiero, presenza, rispetto… e, se volete, una foto o un ricordo da condividere” concludono dal Parco.

Ultimi video

Chi gioca a nascondino sul depuratore? Città Metropolitana: “Vizio procedurale, annullate l’atto di variante al Puc”
Ma dal Comune: “Da Salis solo cavilli e formalismi”. La consigliera Silvia Garibaldi: “Non è burocrazia, è legalità. Così si sfida la legge ignorandone le gravi conseguenze”
Difendere la salute, rafforzare la comunità. Il Comitato Assistenza Malati Tigullio porta le sue iniziative sul territorio
L'obiettivo è quello di difendere il Servizio Sanitario Nazionale e chiedere garanzie di assistenza e servizi capillari in Asl 4

Altri articoli

Nuove tariffe di Amt, il conto più salato lo paga il Levante: l’abbonamento integrato urbano ed extraurbano aumenta di cento euro

La sindaca metropolitana Salis: “Siamo in una situazione emergenziale e stiamo facendo tutto ciò che è necessario per salvare Amt. È finita l’era dei programmi, ora è tempo di responsabilità”. Il giallo del Consiglio Metropolitano convocato e poi annullato

Crisi di Amt, l'allarme del sindaco Maschio: "Rischiamo di rimanere completamente isolati"

Il primo cittadino di Borzonasca commenta i recenti disagi: “I tagli e i ritardi rischiano di compromettere il trasporto scolastico e il bus a chiamata, la nostra ancora di salvezza”