di ALESSANDRA FONTANA
Un viaggio nel tempo e nello spazio alla scoperta di angoli di territorio splendidi ma poco conosciuti. È questo l’obiettivo dell’appassionante escursione all’Anello di Nascio e Cassagna che si svolgerà questo fine settimana.
“Sabato 9 marzo potrete partecipare all’escursione dell’Anello di Nascio e Cassagna con i borghi della Val Graveglia immersi nel verde nel rosso del Diaspro, dove il presente incontra le memorie del passato. Un antico sentiero tra cime rocciose e boschi incontaminati che collega tre borghi di pietra, tra i più suggestivi dell’entroterra del Tigullio. Nascio, in posizione dominante, su un ripido sperone di diaspro rosso e Cassagna, più nascosto, con la sua caratteristica struttura di belle pietre e l’affaccio panoramico sulla valle del rio Novelli. Oltre il crinale, si estende il borgo di Statale, circondato da pascoli verdi e sorgenti d’acqua pura che sgorgano dalle montagne soprastanti”, spiegano gli organizzatori.
Una descrizione appassionante che non rende giustizia al panorama che incontreranno. Lo sa molto bene Laura Del Grosso che da anni accompagna gli escursionisti alla scoperta delle bellezze del territorio. Le previsioni non sono rosee: “Tempo permettendo faremo l’anello – spiega Del Grosso – abbiamo già dovuto rimandare Zerli che si svolgerà il 7 aprile. Stiamo facendo una serie di escursioni nel Tigullio interno che molte persone non conoscono. Quello che sta dietro alla Riviera è meno conosciuto, c’è una storia geologica dietro pazzesca”, spiega con entusiasmo.
Innamorata da sempre della natura, è riuscita a trasformare la passione in qualcosa di contagioso studiando anche la storia dei luoghi che visita: “La passeggiata che andremo a fare è molto bella perché racconta di queste rocce, la principale è il diaspro. Con questo colore rosso intenso è una roccia sedimentaria. Il paese di Nascio sta proprio su uno sperone, è un borgo inaccessibile su tre lati e infatti avevano costruito un castello”.
Da lì si andrà a Cassagna che è il paese dopo: “Costruito con pietre calcaree bianche, si affaccia sul rio Novelli, dopo si sale ancora per raggiungere Statale. Attraverseremo un bellissimo bosco di castagni tra diaspro rosso e verde”. Gran finale appunto a Statale: “È il paese dell’acqua pura con i torrenti da ogni parte e pietre bellissime. Anche questo paese ha una storia molto antica, lì vicino era stato trovato un insediamento romano”.
Una passeggiata nella natura certo, ma anche nella storia, per respirare l’aria pulita e quella del passato: “Abbiamo colto l’occasione della data vicina all’8 marzo per parlare delle cernitrici che dalla metà dell’Ottocento fino agli anni quaranta/cinquanta del Novecento erano le addette alla divisone del materiale. Dividevano quello sterile da quello ricco di minerale”.
Flora Labigalini e Guido Chioino accompagneranno, insieme a Del Grosso, gli escursionisti. Insieme i colleghi hanno deciso di dedicarsi all’entroterra con le iniziative di Tigullio Intus: “La nostra necessità era proprio quella di mettere in risalto il Tigullio interno” e così hanno fatto. Le prossime escursioni sono previste il 16 marzo a Santa Giulia (Ardesia, mulini, paesaggio olivetato) e il 24 marzo a Villa Rovereto, Val Gromolo. Per maggiori informazioni sull’Anello di Cassagna contattare Laura 347 7172403 – Flora 347 7802998 – Guido 329 1343784.