di DANILO SANGUINETI
Alessandro Solari è la prova vivente che nello sport non è mai troppo tardi e che si può sempre imboccare la strada giusta anche quando se ne sono percorse molte e del tutto differenti.
C’è da dire che quando sceglie di fare una cosa il giovane campione della Chiavari Powerlifting la fa fino in fondo. Per tanti anni si è dedicato al basket, poi 10 mesi fa una svolta che ha il sapore di una sfida estrema: da uno sport di squadra che prevede agilità, riflessi e doti tattiche, ad una disciplina solitaria, che richiede qualità quasi opposte, forza esplosiva e concentrazione estrema.
L’estate scorsa ha virato verso l’atletica pesante, nello specifico verso il Powerlifting, “alzata di potenza”, sollevamento del massimo peso possibile in tre esercizi: lo squat, la panca piana e lo stacco da terra. Il diciottenne chiavarese ha subito dimostrato di crederci e di esserci. Oltretutto è un agonista con i controfiocchi, che fa bene in allenamento ma meglio in gara, un armadio gentile, un “buono” dal fisico imponente.
Il suo mentore e allenatore è il responsabile della Chiavari Powerlifting, Fabio Riccobaldi. Su Alessandro il coach punta senza riserve: “Aveva provato altri sport, altre esperienze, prima di venire da me ad inizio della scorsa estate. Mi è subito apparso chiaro che aveva del potenziale, ma questo non bastava per far bene. Serviva altro, quell’altro che Ale ha mostrato di avere in grande quantità”.
Prima di tutto la pazienza, la capacità di attendere il momento giusto. Nella fattispecie al Palafipl San Zenone al Lambro l’edizione 2024 del campionato italiano di Powerlifting. “Abbiamo programmato bene questa gara con un duro lavoro in palestra e curata nei dettagli. In poco tempo abbiamo migliorato di ben 150 kg nei tre big, i tre esercizi che partecipano a formare il totale per stilare la classifica. Alzava pesi importanti, eppure si teneva un buon margine per il torneo tricolore. Nel giorno decisivo non si è risparmiato: primo classificato nella categoria +120 kg Juniores: nello Squat ha alzato 260 kg, nella Panca 150 kg, nello stacco 310 kg, in quest’ultima disciplina ha subito firmato il record italiano. Insomma si è dimostrato all’altezza nonostante fosse la sua prima esperienza in un campionato di questo calibro arrivando terzo di totale tra tutti i partecipanti in gara, seniores compreso. Cosa possa aggiungere se non: bravissimo!”.
In realtà ci sarà molto da aggiungere nei prossimi mesi. Coach Riccobaldi ha la sensazione di avere tra le mani un diamante, magari ancora un po’ grezzo, ma che presto brillerà al sole… “Abbiamo lavorato bene in questi mesi. Il ragazzo fin dal primo secondo di allenamento ha compreso un fatto fondamentale: essere forti non basta in questo sport. Ci vuole dedizione e capacità di portarsi spesso sopra al limite. Alessandro ha dimostrato costanza e ha saputo ascoltare, fare un passo indietro quando c’era da sistemare qualcosa. Bisogna primariamente essere campioni di ‘testa’ anche se sei un colosso di 120 kg. Non credersi mai arrivati è lo stimolo giusto per migliorare ancora. Abbiamo vari progetti sportivi, ma per ora non voglio rivelare nulla”. Restare sintonizzati perché Alessandro, il forzuto di Chiavari, sta inseguendo una ribalta più ampia, forse internazionale.