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Giovedì 23 ottobre 2025 - Numero 397

Alberto Razzetti strappa il pass per le Olimpiadi di Parigi: è doppio record italiano nei 200 e nei 400 misti

Il nuotatore di Sestri Levante ha risposto a una prima parte di stagione non brillantissima con un finale di annata semplicemente pirotecnico, tanto da far pensare che alle Olimpiadi potrà essere uno dei capifila della pattuglia azzurra
Razzetti ha frantumato il record di Marin siglato quattordici anni fa
Razzetti ha frantumato il record di Marin siglato quattordici anni fa
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di DANILO SANGUINETI

È tornato a brillare di luce propria. Una stella di prima grandezza nel firmamento del nuoto italiano, Alberto “Razzo” Razzetti. Il nuotatore di Sestri Levante ha risposto a una prima parte di stagione non brillantissima, pur rimanendo sempre ai vertici del rendimento nazionale e continentale nelle sue specialità misti e delfino, con un finale di annata semplicemente pirotecnico tanto da far pensare che il prossimo anno, alle Olimpiadi – che si è già guadagnato con i tempi straordinari delle recenti prove di qualificazione (Italiani e meeting) – possa essere uno dei capifila della pattuglia azzurra. Siamo al momento decisivo della carriera di un atleta che a 24 anni e mezzo ha raggiunto quell’equilibrio tra potenza fisica, capacità stilistiche e forza mentale che contraddistinguono i fuoriclasse. Il mese scorso agli Assoluti invernali a Riccione ha guadagnato a suon di record il doppio pass a cinque cerchi.

Incomincia con la distanza corta dei quattro stili: nei 200 misti fa saltare il banco, in un solo colpo migliora il record italiano e conquista pass olimpico. A bordo vasca il suo allenatore Stefano Franceschi era ammutolito, quasi commosso. Il ragazzo tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport, argento europeo a Roma 2022, nuota in 1’56″21 (frazioni 24″97, 29″86, 33″32, 28″15), sesta prestazione europea di sempre, che annichilisce l’1’57″13 che il “Razzo” ottenne agli Assoluti sempre a Riccione ma nell’aprile 2021. Il tempo parla chiaro: è da finale olimpica e proietta definitivamente l’atleta del Tigullio in una dimensione che negli ultimi anni aveva sfiorato.

“Ho realizzato un sogno ed era un po’ che lo inseguivo. Sono migliorato anche nel dorso e ciò è frutto del grande lavoro sviluppato con Stefano (Franceschi n.d.r.). Adesso posso affrontare questi mesi con più tranquillità e avrò la possibilità di limare le sbavature. Ci tenevo tantissimo ad ottenere questo risultato ed era da un bel po’ che non mi sentivo così bene in acqua”.

Un passaggio ‘riposante’ nei 100 farfalla con un terzo posto in 52″49 nella finale vinta da Gianmarco Sansone (Esseci Nuoto) davanti a Federico Burdisso (Esercito/Aurelia Nuoto). E poi un altro botto. Nei 400 misti tocca la piastra e quando vede il tempo ottenuto per vincere l’ennesimo titolo italiano indica il polso dove si è tatuato i cinque cerchi. Ha infatti ottenuto uno strepitoso record italiano che cancella lo “storico” 4’09″88 siglato da Luca Marin nel 2007 a Melbourne per il bronzo iridato. Il ventiquattrenne di Sestri Levante –campione europeo in carica su questa distanza – nuota in 4’09″29, che toglie oltre sette decimi al primato personale (4’09″91), con passaggi in 55″24, 2’00″71, 3’11″52 e soprattutto un ultimo cinquanta fantastico in 28″55 che crea il solco con il tempo siglato da Marin quattordici anni fa.

“Qualche anno fa pensavo questo record fosse imbattibile, ora sono orgoglioso.” E pensare che “Razzo” ha iniziato a nuotare i 400 misti a maggio 2021, prima degli Europei di Budapest, sollecitato da Franceschi che lo sta plasmando al meglio. “E’ una grandissima soddisfazione per me – afferma uno che con un nome simile non può che essere un tifoso accanito della Ferrari e della Ducati – Sapevo di valere questo crono e, anzi, penso di poter ancora scendere. Dedico questi giorni alla mia famiglia, a Stefano e a tutti i miei compagni d’allenamento: a Livorno c’è un ambiente perfetto per allenarsi. Il doppio pass olimpico vuol dire avere la testa libera e prepararsi al meglio in questi mesi”.

Parigi è assicurata ma intanto c’è da togliersi un altro sfizio: il percorso verso le Olimpiadi continua, a metà mese, da Otopeni, piccola cittadina (poco più di diecimila abitanti) distante trenta chilometri da Bucarest. La regione storica della Muntenia, in Romania, diventa per sei giorni capitale del nuoto continentale ed ospita i 22esimi campionati europei in vasca corta. Alberto Razzetti nuoterà di nuovo misti e 100 farfalla. La rampa di lancio è pronta.

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