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Giovedì 4 settembre 2025 - Numero 390

Al Teatro Sociale di Camogli, punto di riferimento culturale del Levante, si riconferma il Sovrintendente Acquaviva

Il presidente Castagna ha ringraziato il sindaco Anelli per la fiducia che ha voluto accordare a lui, e implicitamente anche a tutti coloro che lavorano al Sociale
Maurizio Castagna e Giuseppe Acquaviva entrambi riconfermati ai vertici del Teatro Sociale di Camogli
Maurizio Castagna e Giuseppe Acquaviva entrambi riconfermati ai vertici del Teatro Sociale di Camogli
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di ROSA CAPPATO

Riconfermato il Sovrintendente e direttore artistico Giuseppe Acquaviva. È questa la decisione del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Teatro Sociale di Camogli, che è scaturita dalla prima riunione di ieri, con i nuovi componenti del Cda nominati dall’assemblea straordinaria dei Soci di giovedì 8 maggio. Nell’occasione il sindaco Giovanni Anelli, ha rinnovato la fiducia all’Ing. Maurizio Castagna, indicandolo come presidente e l’Avv. Paolo Cichero è stato indicato come vicepresidente dall’Avv. Andrea Cichero in rappresentanza dei “Palchettisti” proprietari dell’immobile del Teatro. I Soci, infine, hanno nominato gli altri tre consiglieri: riconfermata anche la Dott.ssa Graziella Guatelli, mentre sono entrati per la prima volta a far parte del CdA il Dott. Edoardo Fantino, direttore generale di Banca Passadore, e il Dott. Alberto Schiaffino.

Castagna ha ringraziato il sindaco Anelli per la fiducia che ha voluto accordare a lui, e implicitamente anche a tutti coloro che lavorano al Teatro Sociale di Camogli. “Questa riconferma ha per me un grande significato – spiega il presidente Castagna – perché significa riconoscimento per il buon lavoro svolto in questi quattro anni, dal Sovrintendente, dai collaboratori, da tutti i Volontari e premiato dal pubblico che ci ha seguito”. Per l’impegno profuso a favore della Fondazione il presidente ha ringraziato anche i consiglieri uscenti, il Dott. Walter Chiapussi e l’Avv. Vincenzo Roppo. Ieri i membri del CdA hanno tenuto la prima riunione con all’ordine del giorno, tra gli altri argomenti, la nomina del Sovrintendente e Direttore Artistico, riconfermando il Maestro Giuseppe Acquaviva, unanimemente riconosciuto come fautore del crescente successo del Teatro Sociale di questi ultimi anni. 

“La proposta di stagioni artistiche multigeneri da lui programmate – prosegue Castagna – è stata molto apprezzata dal pubblico, soprattutto geniale è stata l’idea di produrre le due commedie di Govi: ‘I manezzi pe majâ na figgia’ e ‘Pignasecca e Pignaverde’, rappresentate, oltre che a Camogli, in numerosi importanti teatri italiani e persino in Svizzera. Nel prossimo autunno è già prevista la produzione di un’altra commedia del repertorio goviano, ‘Colpi di timone’ che ha già avuto da vari teatri numerose richieste di rappresentazione”.

Il Presidente ricorda che accettando nel 2021 la proposta dell’allora Sindaco Olivari di dirigere la Fondazione, ha raccolto una sfida molto complessa a causa della compromessa situazione economica e finanziaria in cui il teatro si era venuto a trovare. Una sfida comunque stimolante e superata con risultati sulla gestione andati al di là di ogni più rosea aspettativa. Mercoledì 29 aprile infatti, durante l’assemblea annuale dei Soci, è stato approvato il bilancio che, per il terzo anno consecutivo ha chiuso in attivo: un quadriennio straordinario che segna la differenza tra un prima e un dopo nella storia della Fondazione.

Il bilancio 2024 ha chiuso con un fatturato di 1.265.723 euro, di cui 907.189 di ricavi propri derivanti dalle attività artistiche a fronte di valori che, nel periodo 2017-2019 erano, in media, rispettivamente di 403.842 e 173.992. Il budget è triplicato e gli incassi quintuplicati grazie alla metamorfosi del ‘Sociale’, diventato oggi un teatro che non solo ospita compagnie esterne, ma produce spettacoli in proprio, con oltre 100 aperture di sipario all’anno in cartellone a Camogli e più di 50 in altri teatri, sia regionali che nazionali, grazie alle tournée delle produzioni ‘Goviane’ che ovunque hanno ottenuto un invidiabile successo.

“Chiudiamo un ciclo presentando dei risultati che premiano lo sforzo di aver accettato una sfida così complessa. In questo percorso è doveroso sottolineare il sostegno delle Istituzioni pubbliche quali il Ministero della Cultura, la Regione Liguria, la Città Metropolitana, ma soprattutto il Comune di Camogli che costantemente ha reso e rende tuttora testimonianza del proprio coinvolgimento. Fondamentale, inoltre, è il contributo dei privati, da Banca Passadore ai vari sponsor, dai mecenati dell’art bonus alle associazioni e all’encomiabile lavoro dei Volontari.”. Il Sovrintendente Acquaviva ha spiegato che i numeri del Teatro Sociale sono il frutto di una progettualità e una proposta artistica multidisciplinare, “in cui ogni componente di una comunità sempre crescente possa trovare un genere, un autore, un artista che lo porti a vivere l’esperienza live nel nostro Teatro. Ma soprattutto la scelta di connotare il Sociale quale Teatro di produzione, o meglio di ‘riproduzione’ del repertorio di Govi, con il coinvolgimento di uno straordinario interprete quale Tullio Solenghi che ha sposato il progetto con inesauribile entusiasmo, sta ad indicare quanto le idee possano ancora incidere sulle sorti e le economie di una struttura”. Il Sociale è diventato soprattutto il grande punto di riferimento di tutte le associazioni di Camogli: “Ognuna – chiude il presidente – ha potuto e può usufruire di uno spazio ad essa dedicato, per svolgere convegni, allestire mostre, presentare libri, senza dimenticare la scuola di musica, a cura del Gruppo di Promozione Musicale. Tutto questo rende il Sociale un teatro vivo, costantemente aperto, alle più varie manifestazioni culturali”. Anche per questo il Comune continua a credere in questo importante progetto. Il sindaco di Camogli ha sottolineato in assemblea che i numeri del bilancio presentati rendono testimonianza della qualità del lavoro svolto. Inoltre il Sociale, annoverato dal 2024 nella lista dei monumenti nazionali, “Rappresenta un punto di riferimento culturale di eccellenza nel levante Genovese – ha detto Anelli -. Un elemento di rilevanza strategica nell’ottica della destagionalizzazione dei flussi turistici che rimane uno degli obiettivi primari dell’amministrazione”.

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