Glocal… no social
Settimanale di attualità, economia e sport

Ultima edizione

Giovedì 4 settembre 2025 - Numero 390

Ad Uscio l’infanzia è al centro: allo studio varie iniziative per contrastare il calo demografico 

Al momento i bambini sul territorio comunale sono circa 170 fra i 3 e i 14 anni: una trentina all’asilo, un’ottantina alla primaria e circa sessanta alla scuola media
Alcuni componenti del Comitato Vivi Uscio che sta compiendo un lavoro meritorio
Alcuni componenti del Comitato Vivi Uscio che sta compiendo un lavoro meritorio
Condividi su

di ROSA CAPPATO

Mantenere vivo il focus del paese rispetto alle tematiche dell’infanzia e della natalità. Per questo motivo è nato il ‘Comitato Vivi Uscio’, che ha una natura esclusivamente sociale e non politica, fondato dalla presa di coscienza che se il calo della natalità è un problema sistemico, può diventare una vera minaccia per una piccola realtà come Uscio.

Il ‘Comitato Vivi Uscio’ ha appena portato a casa un ottimo risultato: scongiurare la pluriclasse alla scuola Primaria, lavoro frutto di una collaborazione attiva e propositiva con le istituzioni comunali e scolastiche, così il 20 giugno scorso l’Ufficio Scolastico Regionale ha formalizzato la concessione della classe I della scuola Primaria, in deroga all’istituzione di una pluriclasse, visto il numero degli allievi iscritti. Il comitato è nato il 15 marzo e sullo statuto si cita proprio la volontà di promuovere lo studio e la soluzione dei problemi che riguardano l’infanzia e l’età dello sviluppo. 

L’occasione che ha fatto riunire questi genitori è stata quella dell’ipotetica pluriclasse. “Ci siamo riuniti la prima volta quando abbiamo appreso la notizia della chiusura della scuola dell’infanzia – spiega la presidente Claudia Bisso – poiché abbiamo preso consapevolezza del calo demografico di Uscio, perciò si è deciso di prendere in mano la situazione, in particolare per garantire una scuola e quest’anno è stato scampato il pericolo. Il nostro obiettivo è creare sempre qualcosa per i bambini e mantenere alta l’attenzione su di loro. Sul piano della scuola per l’anno 2025- 2026 non si ci si troverà di fronte a questo problema poiché i nati nel 2019 sono veramente tanti: si rischierà invece sull’anno 2020-2021”.

Per la comunità di Uscio si pensa ad un luogo appetibile e accogliente per nuove famiglie ed è su questo che il comitato lavora. “Si vuole anche coinvolgere il Comune – prosegue la presidente – per garantire e promuovere il doposcuola, istituzione che già rappresenta un risultato poiché anche questa realtà già presente si arricchirà del pre-scuola. Si procede quindi con buoni riscontri”. Tanti usciesi infatti portano i figli nelle scuole di Recco, anche per motivi di comodità dovendo molte persone recarsi nel Comune limitrofo per lavoro, ma spesso poi si assiste a trasferimenti ed è ciò che si vuole evitare in futuro. Al momento i bambini sul territorio comunale sono circa 170 fra i 3 e i 14 anni (una trentina all’asilo, un’ottantina alla primaria e circa 60 alla scuola media media. Il ‘Comitato Vivi Uscio’ tiene alta l’attenzione nei loro confronti poiché l’obiettivo è rendere Uscio un paese a misura di bambino. Gli aderenti al comitato sono tutti residenti per la maggior parte e conta 100 iscritti, di cui 30 volontari attivi. Ad affiancare la presidente, che è psicoterapeuta, c’è il vice, Riccardo Romano oltre agli altri componenti del direttivo: Cristina CamossoPaola AllodiValentina MartinottiFrancesca Zerega.

Tra i fini altruistici elencati nell’atto costitutivo del comitato – senza fini di lucro – si legge, appunto, della volontà di promuovere lo studio e la soluzione dei problemi riguardanti l’infanzia e l’età dello sviluppo all’interno del Comune, con particolare attenzione alle problematiche legate agli spazi pubblici adatti allo svolgimento di attività ricreative, ludiche sportive, collaborando con organi e uffici comunali competenti e, più in generale, facendosi promotore di proposte e istanze rivolte alle pubbliche amministrazioni. Altro obiettivo è promuovere lo studio e la soluzione dei problemi che riguardano le scuole di ogni ordine e grado, raccogliere ed elaborare proposte provenienti dai genitori e più in generale dalla cittadinanza e poi sottoporle a chi ha competenza. Si vuole anche studiare, suggerire e realizzare iniziative intese ad aggiornare i genitori e i cittadini sui problemi della scuola e dell’educazione; realizzare iniziative e attività educative rivolta a bambine e ragazzi in età scolare e prescolare.

“Un paese senza scuola e senza bambini è un paese morto – riferisce Bisso – e il calo della natalità si sta già ripercuotendo sulla nostra scuola ed è facile immaginare quali potranno essere le ripercussioni nei prossimi anni sulla primaria e le medie. Quindi il comitato si pone l’obiettivo, seppure ambizioso, di rendere Uscio un paese a misura di famiglie. Un paese in cui si decida di vivere non solo perchè gli affitti sono più bassi che a Recco. Un paese fondato sulla collaborazione e su senso di comunita in cui l’infanzia occupa un posto centrale”. L’idea è quindi quella di creare una rete di persone a sostegno dell’infanzia e delle famiglie, in grado di proporre progetti, eventi e iniziative benefiche, formative e sportive a favore dei bambini. “Per raggiungere questi obbiettivi siamo convinti che sia fondamentale che i cittadini partecipino e mettano a disposizione le lo competenze e il loro tempo a favore del territorio. Mi rendo conto che il tempo libero per ognuno di noi è molto poco, ma il lavoro di squadra, quando si è tanti e mossi da buone intenzioni, è sicuramente la più importante delle risorse”.

Tra gli eventi più significativi del comitato c’è stata la ‘Mini Olimpiade’ in collaborazione con la Calvarese e anche il Don Bosco di Recco, il 15 giugno, che ha riscosso grande successo e partecipazione con l’adesione di molti bimbi, richiamati anche dai Comuni limitrofi, manifestazione sportiva arricchita da stand gastronomici e la proiezione finale della partita Italia-Albania, momento di significativo scambio anche tra adulti. Prima ancora, in primavera, il comitato ha organizzato la lotteria di Pasqua ed è riuscito a donare ben 600 euro alla scuola della primaria, dell’infanzia e della media, denaro utilissimo per il materiale didattico. Ora si prosegue affrontando luglio e a settembre si organizzerà un torneo di calcio: si pensa anche ad una collaborazione con il festival culturale previsto negli eventi estivi, tutti sempre uniti e motivati. Si lavora anche per incrementare le fila del comitato. Con la tessera annuale si può partecipare a tutte le riunioni, in cui ci si confronta circa i progetti e le iniziative più salienti. Gli eventi invece sono aperti a tutti. “Io sono nata e cresciuta a Uscio. – chiude Bisso -. Ho ricordi di un paese vivo e meraviglioso in cui crescere. Vorrei che anche i nostri figli avessero la possibilità di scegliere se rimanere e costruire la propria vita a Uscio ma se non investiamo oggi, tempo e risorse, difficilmente riusciremo a ottenere qualcosa di buono per il futuro”. Chiunque voglia associarsi e dare una mano è bene accetto. Info: viviuscio@gmail.com e pagina Facebook.

Ultimi video

Intervista a Simone Franceschi, vicesindaco della Città Metropolitana: “Nessun fermo ai lavori sull’argine dell’Entella"
"Ancora nessuna ufficialità sulle alternative al depuratore in colmata. Se Chiavari dispone di elementi utili, ce li comunichi”
Chiavari, la variante al Puc divide: opposizione all’attacco, depuratore ancora al centro del dibattito. Silvia Garibaldi abbandona l’aula
“Provvedimento 'illegittimo e irricevibile', errori marchiani che rendono fragile la posizione contraria alla costruzione del depuratore in colmata"

Altri articoli

Tunnel della Val Fontanabuona, entro fine mese Autostrade replicherà al Ministero. Conferenza dei servizi in autunno

Giancarlo Durante, presidente di Confindustria Tigullio: “Noi siamo fiduciosi ma restiamo vigili. Il Tunnel della Val Fontanabuona è un progetto finanziato e il suo iter sta andando avanti"

Tra fede, tradizione e partecipazione Recco celebra la sua patrona, al via la Sagra del Fuoco

È la festa identitaria della città. I Sette Quartieri lanciano un’iniziativa solidale per Gaza con i mascoli in miniatura