di ROSA CAPPATO
Sì al bando pubblico per il finanziamento dei progetti del ‘Piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli Comuni’. La giunta comunale di Uscio ha deliberato l’individuazione dell’intervento da effettuare con i fondi governativi: le scuole. È stato approvato in linea tecnica il progetto di fattibilità tecnico-economica avente come oggetto la messa in sicurezza della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di Primo Grado. Si tratta della struttura in salita Isella 8. Previste opere di manutenzione straordinaria e adeguamento funzionale.
I contributi ministeriali sono destinati ai piccoli Comuni, con popolazione residente fino a 5000 abitanti (e quelli istituiti a seguito di fusione tra Comuni, aventi ciascuno popolazione fino a 5000 abitanti) e comprendono anche il recupero dei relativi centri storici. L’importo complessivo dell’iniziativa ammonta a ben 650.000 euro e il Comune di Uscio comparteciperebbe alla spesa con una quota pari all’1%, con risorse disponibili a bilancio.
Il progetto è stato redatto da Gianluca Solari di Chiavari. L’edificio scolastico comunale, situato nel centro urbano, è strutturato su tre piani, in cemento armato, edificato nei primi anni ‘60. Il seminterrato è destinato a locali di servizio, refettorio, cucina, infermeria e servizi igienici oltre locali tecnici. Al piano terra c’è la scuola elementare, con 5 aule e locali di servizio; al primo piano c’è la scuola media che ricalca l’organizzazione del piano terra: 3 aule oltre le aule computer e i servizi igienici. Al piano c’è anche la piattaforma elevatrice per disabili. La scuola risulta adeguata alle esigenze di circa 100 alunni della scuola elementare e 60 delle medie.
Negli anni è stata oggetto di vari interventi di adeguamento e manutenzione straordinaria in diversi periodi, che comprendono anche opere ai servizi igienici, il locale cucina, gli spazi per l’attività motoria, la sistemazione dei piazzali esterni. Oggi si segnalano tra le criticità, la necessità di un adeguamento tecnico – funzionale dell’edificio, in ragione anche all’adeguamento del ‘sistema scuola’, finalizzato a traguardare la struttura come ‘Polo per l’infanzia’, integrandolo con l’asilo comunale.
L’area esterna destinata a gioco all’aperto (ove è presente una semplice copertura), ad esempio, attende una ‘pergotenda’ a padiglione. Inoltre, contestualmente alla sistemazione dell’area per la nuova scala antincendio, si valuta la definizione di un collegamento di servizio con l’asilo comunale, così da consentire l’accesso protetto al refettorio. Dalla relazione progettuale emerge, tra altro, che al piano terra l’originaria pavimentazione risulta disconnessa in diversi punti, le pareti ammalorate per usura, che i serramenti non sono più conformi alle nuove disposizioni circa il sistema di evacuazione e che gli impianti esterni integrativi contrastano con la funzionalità complessiva.
“L’attuale originaria pavimentazione – si legge nella relazione – risulta disconnessa in diversi punti e le marmette in cemento non garantiscono più gli aspetti funzionali per la destinazione d’uso presente; le pareti interne risultano ammalorate sulla finitura in intonaco per usura e interventi diacronici effettuati; i serramenti interni non risultano più conformi alle nuove disposizioni circa il sistema di evacuazione; il sistema di controsoffitti eterogeneo non risulta completamente funzionale alle esigenze; la presenza di impianti esterni integrativi di quelli originari contrastano con la funzionalità complessiva. Il sistema di illuminazione di emergenza eterogeneo non è completamente integrato, il sistema di illuminazione artificiale non è idoneo alle intervenute normative. Dal punto di vista sanitario l’introduzione di nuovi serramenti prestazionali in Pvc, senza la realizzazione di un impianto di trattamento area e l’adeguato isolamento perimetrale evidenzia formazione di muffa da ponti termici e condensa nei prospetti maggiormente esposti agli sbalzi termici”.
Tra le proposte progettuali, oltre ad opere generali di manutenzione si pensa, quindi, alla realizzazione di una compartimentazione del locale cucina, la realizzazione di controsoffitti; la bonifica di manufatti con cemento amianto; il rifacimento dell’impianto di illuminazione artificiale e la realizzazione di un impianto luci di emergenza; una nuova uscita integrativa. Si vuol rifare la pavimentazione (con rinforzo sottile del solaio); sostituire tutti gli impianti di riscaldamento e dei serramenti interni; installare nuovi controsoffitti in tutti i locali con predisposizione per inserimento di un impianto a trattamento aria; un nuovo impianto di illuminazione a Led; effettuare la manutenzione straordinari servizi igienici; provvedere all’integrazione dell’impianto diffusione dati ed elettrico di servizio nelle aule speciali.
Passando al primo piano: “La pavimentazione, sebbene coeva con l’edificio risulta in migliore stato di conservazione, mentre gli intonaci interni risultano meritevoli di interventi generali di risanamento: occorre procedere a un adeguamento dell’impianto di illuminazione d’emergenza, oltre ad un adeguamento dell’impianto d’illuminazione artificiale. Allo stesso modo del piano terra occorre intervenire si serramenti interni con sostituzione ed adeguamento”. Occorre anche aumentare il numero di bagni per maschi e una scala antincendio sul lato opposto alla rampa esistente, finalizzato all’adeguamento ai fini antincendio dell’immobile per l’ottenimento del CPI. Anche le porte interne vanno adeguate alle normative. Al piano seminterrato l’ampio locale cucina deve essere disimpegnato dal refettorio, che risulta comunque ampio. Della richiesta di accesso al bando se ne occupa la responsabile dell’Area Lavori Pubblici Edilizia Privata Francesca Schenone. Il sindaco di Uscio Giuseppe Garbarino auspica di poter accedere ai finanziamenti, così da realizzare il nuovo ‘Polo per l’infanzia’.