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Giovedì 4 settembre 2025 - Numero 390

A Santa Margherita una mostra personale con opere inedite del grande Luiso Sturla

Entra nel vivo la stagione della Galleria Cella Art & Communication, progetto condotto per il terzo anno di fila da Barbara Cella
Luiso Sturla, grande artista chiavarese
Luiso Sturla, grande artista chiavarese
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(r.p.l.) Entra nel vivo la stagione espositiva della Galleria Cella Art & Communication di Santa Margherita, progetto condotto per il terzo anno di fila da Barbara Cella, promotrice culturale ed esperta di comunicazione molto conosciuta sia nel capoluogo genovese che nel Tigullio. Negli spazi di corso Marconi 2 venerdì alle 17 viene inaugurata una personale con opere inedite di Luiso Sturla, uno dei più amati e riconosciuti artisti liguri, che vive e lavora a Chiavari.

Nato a Chiavari nel 1930, Sturla ha studiato al Liceo Artistico Nicolò Barabino di Genova e successivamente alla Facoltà di Architettura di Torino. A Chiavari ha frequentato i pittori Bartolomeo Sanguineti e Vittorio Ugolini, e con loro ha formato il ‘Gruppo del Golfo’. Sturla ha alle spalle una lunga storia artistica che inizia con l’adesione, dopo gli esordi figurativi, al Movimento Arte ConcretaMAC, di Milano di cui diventa il segretario per la Liguria fino al 1957, per poi avviarsi verso una nuova ricerca maturata grazie il lungo soggiorno negli Stati Uniti (1960-1962) dove dialoga con l’Action Painting e scopre una dimensione differente del discorso pittorico, una grande libertà compositiva, un nuovo stile con nuove norme, nuovi segni e nuovi alfabeti.

“E in questo nuovo linguaggio – spiegano gli organizzatori e i critici – metterà sé stesso, le proprie emozioni e la propria vita facendo diventare la tela quasi un diario intimo che riflette il mondo che lo circonda, in una genesi che non parte da un’idea che viene trasformata in segno e in immagine ma, al contrario, scaturisce da un’ispirazione del momento, da una suggestione, un ricordo con il dipinto che si trasforma a mano a mano, cambiando nel corso dell’elaborazione, in una trasformazione continua anche del colore, dove magari c’era una rosso ora c’è un giallo, dove c’era un verde dopo un po’ si trova un blu”. 

Con il passare degli anni l’acqua, i fiori, gli insetti, i riflessi luminosi sulla superficie del fiume iniziano a ricorrere nei suoi lavori, come piccole ossessioni che lui riusciva a domare, a domesticare, anzi quasi a rimodellare a proprio volere. I colori, le sfumature, i grovigli, gli impasti materici riflettono il mondo che lo circonda; che sia esso la luce del mare o la natura sulle sponde dell’Entella.

Tante sono state le mostre e i riconoscimenti nella sua lunga carriera, dalla nomina di Artista grafico dell’anno per il catalogo Bolaffi nel 1981 alla partecipazione alla Biennale dell’Arte alla Permanente di Milano nell’84, ’87 e ’94, dalle antologiche del 2000 e del 2021 a Palazzo Rocca a Chiavari, del 2011 a Palazzo Reale a Genova, del 2017 nell’ex Chiesa della Madonna della Vittoria di Mantova. Luiso Sturla, dopo aver abitato e lavorato a Milano per oltre cinquant’anni, vive a Chiavari e continua a dipingere intensamente: la sua produzione recente è stata presentata in numerose importanti personali nel corso degli ultimi anni. La mostra, a cura dell’Archivio Luiso Sturla, è aperta al mercoledì e giovedì dalle 15,30 alle 19,30; dal venerdì alla domenica dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19,30; lunedì e martedì chiuso.

La Galleria Cella Art & Communication è attualmente ospitata presso gli spazi dell’Hotel Laurin, in corso Marconi 2, dopo esser stata per parecchio tempo in via Roma: è una galleria interessante perché persegue una filosofia ben precisa, quella di promuovere gli artisti del territorio, seguendo un imprinting che altre realtà stanno portando avanti con analogo successo presso altri comuni della zona (a Chiavari, ad esempio, c’è l’associazione culturale Tecnica Mista).

C’è bisogno di offrire una vetrina a pittori, scultori, disegnatori di casa nostra, ed è ancora più importante che ciò avvenga presso cittadine che, specie in estate, si riempiono di turisti, il che può quindi fungere da volano per una personalità e, perché no, per una carriera. Se è vero che l’arte, oltre che dalla critica, è dettata pure dal passaparola, l’occasione di esporre a Santa Margherita è preziosa per chiunque. Nel caso di Luiso Sturla, poi, è l’ennesima celebrazione di un talento sopraffino. 

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