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Giovedì 4 settembre 2025 - Numero 390

A Recco il Natale sarà senza autoscontri e Luna Park: vietati i permessi da parte del Comune

I problemi sono sorti circa cinque anni fa e l’azienda Bridio resta senza occupazione: “Il sindaco non ci ha mai voluto incontrare”
Quest'anno non ci saranno gli autoscontri né il Luna Park a Recco
Quest'anno non ci saranno gli autoscontri né il Luna Park a Recco
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di ROSA CAPPATO

Il Natale di Recco sarà diverso per la prima volta in decenni: niente autoscontri, né Luna Park. Doccia fredda per bimbi e ragazzi, ma anche per chi, già adulto, ama questi divertimenti: per la prima volta in città queste luci non si accenderanno. Mancherà il tradizionale appuntamento, dopo il diniego del Comune ad ospitare le attrattive sul lungomare e quest’anno non sarà disponibile neanche il posteggio privato parrocchiale compreso tra il ristorante ‘Da Alfredo’ e i box della curia, l’area di via Liceti. Ricevuto il secco no del Comune, ecco che ha glissato anche chi gestisce l’area privata dove ultimamente si allestivano gli autoscontri Bridio, così toccherà agli appassionati farne a meno o spostarsi altrove.

È deluso lo storico patron del Luna Park Marco Caroleo, come la sorella Roberta, che giungeva nella città ‘capoluogo’ del Golfo Paradiso, con i divertenti autoscontri e c’era anche il tiro a segno, divertimenti molto attesi che arricchivano l’atmosfera delle feste a intere generazioni, che godevano di un momento di aggregazione e divertimento durante le vacanze di Natale, in un luogo sicuro, a due passi da casa, senza doversi spostarsi altrove. Da quando è stata interdetta la passeggiata a mare al Luna Park, con la motivazione dal Palazzo dell’imminente via ai lavori lungo il litorale, i titolari si erano spostati in via Liceti. Ma i problemi sono sorti circa 5 anni fa e l’azienda Bridio che da decenni si occupa di questa attività proprio a Recco, per Natale 2023 resta senza occupazione ed è tardi anche per trovare un altro sito. La polemica e la contrarietà per chi era già in attesa non manca e sui social addirittura è stato effettuato un sondaggio, con l’89% delle persone a favore dell’autoscontro e solamente un risicato 11% contrario, circa 450 votanti. Si è svolta sul gruppo Fb ‘Recco STRILLA’.

Qui, e non solo, i tanti amici della famiglia ricordano come Marco Caroleo contribuisse all’incremento degli introiti del tessuto commerciale cittadino durante la sua permanenza a Recco, senza dimenticare l’affettuosa e attenta ospitalità che offriva ai ragazzi dell’Anffas e ai bimbi bielorussi accolti dalle famiglie italiane per Natale. Di fatto la famiglia Caroleo dal 2019 non è più stata in grado, né in estate, né in inverno, di poter mettere il Luna Park in passeggiata mare e ora è stata sospesa anche l’attività in via Liceti. Nel documento ricevuto dagli uffici comunali, a risposta della richiesta di posizionarsi al solito posto, inviata come da prassi a settembre, si legge che in Municipio sono giunte lamentele e addirittura denunce da parte di alcuni cittadini, che riguardano episodi di grave criminalità, eccessivo rumore, sporcizia, minacce fisiche, furti e molestie.

“Ma di tutto questo non abbiamo alcun riscontro – spiega Roberta Caroleo – Siamo anche riusciti a parlare con alcuni residenti nel condominio di fronte a dove ultimamente sostavamo per gli autoscontri e nessuno in via Liceti ci ha parlato con astio o ha espresso i problemi descritti nella lettera del Comune. Inoltre siamo dotati di videosorveglianza, e tali episodi non ci risultano. Così siamo stati costretti ad assumere un legale che difende il nostro lavoro, che peraltro è sancito anche da una legge”.

Pare infatti che ricevere un diniego un mese prima dell’inizio dell’attività per il sito, non sia attuabile. Inoltre emerge che ogni Comune italiano sia obbligato ad individuare alcune aree per ospitare gli spettacoli viaggianti. L’Anesv, Associazione nazionale esercenti spettacoli viaggianti, riporta sul suo sito l’articolo 9 della legge 18 marzo 1968, n. 337 dove si ‘dispone che le Amministrazioni comunali individuino le aree disponibili per l’installazione di luna park o concessioni pluriennali allo spettacolo viaggiante. I Comuni sono tenuti ad emanare inoltre un regolamento comunale che determini le modalità di concessione delle aree stesse, coinvolgendo le organizzazioni di categoria’. L’Anesv ha predisposto anche uno schema di regolamento comunale. 

“Da tempo cerchiamo di parlare direttamente con il sindaco Carlo Gandolfo – prosegue amareggiata Caroleo – ma ad oggi non abbiamo mai avuto alcun riscontro, né scritto, né verbale e non ci ha concesso un appuntamento, per parlare di questa problematica. Di fatto da quando si è insediata la nuova amministrazione noi non siamo più stati in grado di lavorare. Eppure abbiamo persino offerto la possibilità di operare anche solo per un mese: dall’8 dicembre al 6 gennaio, garantendo pure di smontare tutto immediatamente in qualsiasi momento, in caso fosse stato necessario, per opere imminenti o altre emergenze: nessuna risposta. A settembre la nostra richiesta di spazio è stata ufficialmente respinta e con questo sono cinque inverni di perdita di lavoro. Per anni siamo stati in passeggiata, ma eravamo anche disposti a spostarci in altri luoghi, che ci sono, come ad esempio la spiaggia o altre aree”.

La novità per molti rappresenta una sconfitta e diversi genitori auspicano ancora in un ripensamento. Il Luna Park, come accade a Genova ma anche in altre località della riviera ligure, attira molti ragazzi, famiglie e coppie, che poi trascorrono la giornata vacanziera per negozi, ristoranti e altri intrattenimenti: “Questo è Turismo, invece sembra proprio che la nostra attività dia fastidio, eppure la pista del ghiaccio, che ha una licenza come la nostra, trova ancora spazio davanti al Comune: per noi non ce n’è più, nemmeno lontano dal centro. Spiace non aver potuto mai parlare con il sindaco, né poter individuare insieme una soluzione, nonostante molti siano d’accordo con nostro punto di vista e abbiano voglia di rallegrare il Natale con la nostra presenza”. 

In Comune, gli uffici preposti riferiscono che si tratta di una pratica oramai archiviata, in quanto è venuto a mancare l’accordo tra i privati e il gestore dell’area non ha più dato autorizzazione per l’allestimento degli autoscontri alla famiglia Caroleo-Bridio.

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