Da un anno a questa parte la parola ‘mascherina’ è uscita dallo spensierato ambito del Carnevale per entrare in quello drammatico della lotta al Coronavirus. Diventate parte della vita quotidiana di tutti come doverosa abitudine, le mascherine chirurgiche a scuola sono indossate dai ragazzi per sei ore consecutive, ed è ammirevole la loro sopportazione di questo scomodo obbligo.
All’Istituto Comprensivo Rapallo gli insegnanti hanno pensato che, almeno per Carnevale, sarebbe bello se i ragazzi potessero ripensare alle mascherine nel loro significato originario ed è nato così il concorso ‘Mascherine… in maschera’, che premierà la trasformazione della propria mascherina nella maschera più originale.
Una giuria composta dai docenti di Arte sceglierà le ‘opere’ che si distingueranno per creatività, qualità e messaggio comunicato. A decretare i vincitori un rapallese illustre come Carlo Chendi, prolifico sceneggiatore Disney (sue alcune delle più belle storie di Paperino) e decano dei fumettisti liguri (nella foto in alto). In palio buoni acquisto presso le librerie cittadine. Il pubblico potrà ammirare le mascherine in concorso sul sito della scuola, www.istitutocomprensivorapallo.edu.it.
“La creatività è un formidabile antidoto contro la noia e l’angoscia – dice Giacomo Daneri, Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Rapallo – Lo sappiamo bene a scuola, dove spesso i ragazzi re-inventano gli oggetti più comuni, dando loro la propria impronta personale. Ripensare la mascherina, accessorio scomodo ma oggi indispensabile, trasformandola in una tela su cui sbizzarrirsi per esprimere la propria personalità o comunicare un messaggio, può aiutare a sdrammatizzare la situazione che i ragazzi stanno vivendo”.