di ROSA CAPPATO
“Strutture e istituzioni come la nostra hanno bisogno di sostegno costante e, se occorre, una norma specifica: si rifletta e si lavori a tal fine. Altrimenti gli sforzi profusi sinora saranno vanificati”. Così Maurizio Castagna presidente della fondazione Teatro Sociale di Camogli si è espresso nei confronti di questa realtà, nel corso della presentazione degli spettacoli a cartellone, venerdì scorso, di fronte ad un numeroso pubblico incuriosito e in attesa della ripartenza della stagione. Il Teatro Sociale riapre all’insegna della multidisciplinarità. Il presidente ha ribadito quanto sia bella la storica struttura, diventata in primavera Monumento nazionale, prestigioso riconoscimento: “Per un teatro che consolida il rapporto affettuoso con la cittadinanza e soprattutto con i volontari che tanto tempo dedicano al ‘loro’ teatro. E i risultati si vedono, soprattutto anche in questi ultimi tre anni di nuova gestione. Il Sociale è testimonianza storica ed artistica, dalla prima inaugurazione alle successive, di chi con tenace determinazione ha voluto riaprirlo. Protagonisti di un processo virtuoso sono poi coloro che dal 2002 al 2016, conciliando interessi diversi tra pubblico e privato, si sono uniti con un unico obiettivo”.
Castagna ha ringraziato anche gli sponsor, in primis la Banca Passadore e le associazioni camogline, come il GPM, l’Ochin, la Banca del Tempo, che periodicamente organizzano iniziative per sostenere il loro teatro con tornei di burraco o altri spettacoli benefici, “simbolo di un legame tra i cittadini che caratterizza la comunità e che ci ha reso famosi in Italia”.
Tra le autorità in sala erano presenti il sindaco Giovanni Anelli e l’assessore alla cultura Emanuela Caneva ma anche i rappresentanti del Comune di Genova Barbara Grosso ed Elena Manara per Città Metropolitana, entusiasti della ripartenza, lieti di supportare il teatro di Camogli, dove la Cultura è di livello. In scena, a breve: ben 41 appuntamenti da ottobre a dicembre, tutti imperdibili. Si parte con ‘Pignasecca e Pignaverde’ con protagonista e regista Tullio Solenghi, titolo di punta del “III Festival Gilberto Govi e la maschera genovese”, e poi si prosegue al ritmo di tre o quattro spettacoli a settimana.
Sul palco ha annunciato e illustrato la stagione il sovrintendente Giuseppe Acquaviva, a scenografia già allestita, dove ha fatto il suo ingresso proprio il notissimo regista che sarà affiancato da Mauro Pirovano. Per Solenghi si tratta del secondo capitolo del progetto goviano coprodotto dal Teatro Sociale di Camogli e dal Teatro Nazionale di Genova che, vista l’ottima partenza delle vendite, si prepara a replicare il successo de ‘I maneggi per maritare una figlia’. La prima è venerdì 4 ottobre alle 21. L’avaro in ‘salsa ligure’ è impegnativo per gli interpreti ma si vuole bissare la scorsa stagione. Tra le novità di quest’anno, proprio attorno alla figura dell’avaro, è pronto un ciclo di tre incontri a ingresso libero, alle 18, idea di Margherita Rubino e Acquaviva, che punta ad ampliare la tematica al centro di ‘Pignasecca e Pignaverde’. I relatori sono tre nomi di grande spicco: Roberto Vecchioni (martedì 1 ottobre), Solenghi (lunedì 7 ottobre) e Paolo Rossi (lunedì 14 ottobre). L’altra novità del Festival è l’esposizione, nel Foyer, di due opere dedicate a Govi: un bassorilievo e una testa in cartapesta, firmate dall’artista Devis Serra, il nipote della governante di Govi, esperto artista che collabora col carnevale di Viareggio. Il bassorilievo in terracotta dipinta rappresenta da una parte il volto, la maschera di Govi e dall’altra una sua auto-caricatura, come lui stesso amava disegnare per le proprie pièce. L’altra opera sarà la riproduzione della testa di Govi in cartapesta.
Prosegue anche il filone degli ‘omaggi’ e per primo c’è quello a Bubi Senarega, la cui opera è al centro del concerto ‘A Vitta (venerdì 18 ottobre), un progetto di Bruno Costa e Silvio Ferrari, con il Gruppo Musicale “Magazin Mediterraneo” dedicato al compianto camoglino. Torna, poi, l’Orchestra Paganini diretta da Vittorio Marchese che ha trovato un luogo ideale dove esprimersi ogni domenica. Corposo anche il programma dedicato interamente alle scuole, che sarà presentato martedì 26 novembre alle 17,30 a cura di Maria De Barbieri che, come per le scorse stagioni, si occupa del ‘Teatro ragazzi’, con l’obiettivo di fare tornare le famiglie e i più piccoli al Sociale con spazio anche per la danza e un focus sulla lingua dei segni, il 26 novembre. Non mancheranno il Jazz e le tribute band, senza dimenticare l’omaggio a Puccini, il 24 novembre. All’interno del ciclo spicca una conferenza-concerto, nel centenario della morte, con relatori il critico musicale e storico della musica Roberto Iovino e la giovane Nicole Olivieri, affiancato per la parte musicale dal Duo Max Planck, formato da Francesca Giordanino al violino e Marco De Masi al violoncello, protagonista anche di due concerti schumanniani (8 e 22 dicembre) in collaborazione con la pianista Clarissa Carafa e il violista Riccardo Memore.
Verrà dato anche ampio spazio alla musica classica, con la prestigiosa Orchestra del Teatro Goldoni di Livorno (venerdì 1 novembre), l’omaggio a Stravinskij e Petrolini e una inedita versione danzata dei Quadri di un’esposizione di Musorgkij con l’Ensemble 16032, tutto camoglino, e la danzatrice Mami Kawabata (due concerti in collaborazione con il GPM, diretto dal pianista Dario Bonuccelli che riporterà i ‘leader’ a Camogli. Musica classica protagonista anche dei ‘Concerti Aperitivo’ della domenica alle 12, altra iniziativa del Teatro Sociale molto gradita al pubblico. Inaugura il ciclo Valentina Irlando il 3 novembre.
Sabato 26 ottobre, alle ore 21, l’omaggio a Carosello con lo spettacolo ‘A nanna dopo Carosello’, scritto, diretto e interpretato dall’attrice Clara Costanzo. Durante le festività a Capodanno il Teatro Sociale invita il suo pubblico a festeggiare insieme. Il mattatore del 31 dicembre è Enzo Paci, popolare attore e comico genovese interprete di Paolo Villaggio.
Tutti i dettagli della prima parte della stagione 24/25 sono al link: https://www.teatrosocialecamogli.it/index.php/it/. Le anticipazioni svelate da Acquaviva sui primi spettacoli del 2025 riguardano un Gala Lirico (venerdì 3 gennaio) che vuole essere un omaggio all’Opera Italiana patrimonio dell’Umanità, con il soprano Irene Cerboncini e il tenore Davide Piaggio diretti da Gianni Bergamo. Il tradizionale Concerto degli Auguri offerto alla cittadinanza dal Comune di Camogli è invece sabato 4 gennaio alle 16.30, interamente dedicato alla musica corale, con quattro cori attivi tra Genova e il Golfo Paradiso. Annunciati anche due appuntamenti imperdibili: l’omaggio ai Pink Floyd (domenica 12 gennaio) e Pirandello Pulp (sabato 1 febbraio), brillante rivisitazione pirandelliana di Edoardo Erba con Massimo Dapporto e Fabio Troiano con la regia di Gioele Dix. La Biglietteria del Teatro Sociale è aperta dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e un’ora prima degli spettacoli. Tel.: 0185-1770529; mail: biglietteria@teatrosocialecamogli.it. Info anche in Pro Loco a Camogli e a Recco.