di ALESSANDRA FONTANA
Una giornata per ricordare Giacomo Devoto nel cinquantesimo anniversario della scomparsa del grande glottologo e linguista. Un appuntamento speciale fissato per sabato 20 dicembre alle 10 a Borzonasca in Valle Sturla. “Nell’occasione sarà anche ricordato il padre Luigi Devoto, nato a Borzonasca il 23 agosto 1864 , morto a Milano il 20 luglio 1936 e sepolto nella stessa tomba, clinico e patologo specializzato nell’incidenza delle varie malattie del lavoro nelle classi sociali considerato uno dei fondatori a livello mondiale della moderna medicina del lavoro” spiega con dovizia di particolari il primo cittadino Giuseppino Maschio. Devoto fu un pioniere del turismo di massa elogiando con scritti e discorsi la salubrità dell’aria dell’entroterra.
Giacomo Devoto invece, personalità poliedrica e con la passione per le materie umanistiche, è diventato linguista e glottologo, ha dedicato la vita allo studio della lingua italiana. Da professore universitario diventò nel difficile 1968, per le contestazioni studentesche, rettore dell’Università di Firenze. Devoto è stato anche presidente dell’Accademia della Crusca, fondata a Firenze nel 1582/1583, uno dei principali punti di riferimento per le ricerche sulla lingua italiana, attraverso i suoi centri specializzati e in collaborazione con le Università. Nel 1939 fondò la rivista Lingua Nostra, ha scritto per anni articoli per il ‘Corriere della Sera’ di Milano, è stato: nel Consiglio di amministrazione della RAI, accademico in Danimarca e Finlandia, socio dell’Accademia dei Lincei, assessore nel comune di Firenze, ha scritto libri e saggi. “Forse l’opera più conosciuta e utilizzata da molti è il vocabolario Devoto Oli, di cui mi piace citare una bellissima descrizione dell’opera “un classico dei dizionari di italiano quest’opera nasce dalla lunga collaborazione tra Giacomo Devoto e Giancarlo Oli – continua Maschio – Maestro il primo, grande discepolo il secondo che hanno introdotto una nuova concezione del vocabolario: le parole infatti non hanno solo una superficie, ma anche uno spessore, e per così dire un tono. Tra “accettare” e “accogliere” si tratta di sfumature fra le quali il lettore è volta in volta condotto a preferire l’una o l’altra”.
“Da ricordare anche il suo amore per i dialetti italici, lui stesso diceva: “Se non parli il dialetto o non lo capisci non te ne vantare, sei un mutilato”. Gli sono state conferite sette lauree honoris causa dalle Università di: Sorbona di Parigi, Basilea, Berlino, Cracovia, Lima, Strasburgo e Zagabria.
“Questo breve e incompleto sunto vuole dimostrare cosa ha rappresentato Giacomo Devoto per la cultura linguistica a livello nazionale e internazionale, di cui come Sindaco di Borzonasca e come cittadini, siamo particolarmente orgogliosi di appartenere alla terra natia sua e del padre Luigi” conclude Maschio.
Il ricordo del 20 dicembre vedrà anche la partecipazione degli alunni della scuola primaria intitolata a Giacomo Devoto e secondaria di primo grado intitolata a Luigi Devoto, un momento educativo e simbolico per avvicinare le giovani generazioni ai valori e agli insegnamenti di Giacomo e Luigi Devoto. L’evento si terrà presso la tomba di famiglia al Cimitero Comunale di Borzonasca.