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Giovedì 11 dicembre 2025 - Numero 404
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Come tante grandi storie, anche questa ha la sua genesi in un locale di pochi metri quadrati. È in un garage di Rupinaro, a Chiavari, che Copello & Sanguineti danno vita nel 1954 a un’avventura di successo. “Erano anni di fermento economico e mossi da spirito pioneristico mio papà Gianni e mia mamma Tina decisero di lasciare il posto da impiegati per intraprendere un’attività in proprio”, racconta Angelo, la seconda generazione di Sanguineti immersa nell’ortopedia e negli articoli sanitari.
Già, ma come tramutare questa spinta imprenditoriale? Inizialmente i pensieri si concentrano nella floricoltura. Poi la strada giusta la suggerisce Tina, che già lavora nel settore sanitario a Genova, mentre il marito si occupa di assicurazioni. “Hanno cominciato comprando balle di cotone che poi confezionavano in pacchetti di diverso peso. Ricordo ancora che da piccolo mi ci addormentavo lì in mezzo…”.
La sede di via Assarotti la aprono un paio di anni più tardi: vendono ad ospedali e farmacie, ma pure ai cittadini che in quell’ingrosso trovano accoglienza e risparmiano qualche lira. L’azienda cresce e ai genitori si affiancano i figli. Angelo, che è medico, si occupa in particolare di tutti gli articoli relativi alla disabilità: carrozzine pieghevoli di serie e su misura, carrozzine elettriche, poltrone elevabili, montascale. Un’evoluzione incredibile e impensabile 30 anni fa. “Che soddisfazione aiutare queste persone e ascoltare il loro ringraziamento e quello di chi gli sta accanto”.

La sorella Francesca e il marito Pietro Sarti, entrambi tecnici ortopedici, danno la svolta con la creazione del laboratorio ortopedico che permette la realizzazione di ortesi, plantari, calzature, protesi per arto inferiore, busti, corsetti e sistemi di postura su misura. Tutti gli articoli vengono prodotti con materiali e processi innovativi perché il mantra è “migliorare la qualità della vita dei nostri clienti. Rispetto al passato chi entra qui dentro è molto più informato. E poi l’aspettativa sulla propria salute è certamente maggiore, non ci si accontenta più”.

All’interno c’è il ‘Centro del Piede’ che rappresenta il fiore all’occhiello di questa azienda che dà lavoro a 12 persone nelle due sedi di Chiavari e Recco: “L’impatto del piede sulla salute in generale è spesso trascurato, ma il piede è alla base del nostro equilibrio. Uno scorretto appoggio plantare porta dunque ad uno squilibrio biomeccanico che è alla causa di molte altre problematiche del corpo, del ginocchio, dell’anca, del bacino e della colonna vertebrale”.
Consulenza, preparazione, disponibilità. Ma è soprattutto l’agilità – del pensiero – e la volontà continua di aggiornarsi che permettono a Copello & Sanguineti di rimanere sulla cresta dell’onda da oltre 60 anni.
La terza generazione è già operativa dietro il bancone: Marta, la figlia di Angelo, è “stata una grande iniezione di energia”, ammette il papà. Lei, tecnico ortopedico, è pronta a tuffarsi in un nuovo progetto rivolto agli sportivi: una particolare tecnologia studierà il movimento degli arti inferiori, analizzerà appoggio e salto con l’obiettivo di migliorare le performance. Statene certi, Copello & Sanguineti rimarrà in piedi ancora per molto tempo.

DANIELE RONCAGLIOLO

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