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Giovedì 4 dicembre 2025 - Numero 403

Long Casting, Filippo Montepagano della Fi.Ma Chiavari da lunghissimi anni non ha più rivali

Il dirigente Fi.Ma. che lo segue da vicino, Paolo Mosto, spiega: “Nella specialità Long Casting c’è un solo dominatore e padrone della disciplina, in Italia e nel mondo”
Filippo Montepagano campione imbattibile nella specialità del Long Casting
Filippo Montepagano campione imbattibile nella specialità del Long Casting
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di DANILO SANGUINETI

Il “Colosso di Castiglione Chiavarese” lascia ancora una volta il segno. Un successo di Filippo Montepagano non fa quasi notizia. È la “colpa” dei campionissimi che nella loro specialità lasciano solamente le briciole alla concorrenza: sono condannati a arrivare primi, piazzarsi al secondo viene vista come una sconfitta; ciò che per altri sarebbe una conquista, per loro è un gradino sotto la routine. 

Il portacolori della Fi.Ma Chiavari Garbolino/Sunset, l’asso del Long Casting, o Lancio Tecnico se preferite, ha ulteriormente allungato la lista dei suoi titoli. Montepagano ha confermato il dominio assoluto nel Campionato Italiano conquistando il titolo individuale, che va a sommarsi alle decine di scudetti raccolti negli anni precedenti.

Nel 2025 la FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva) ha indetto ben due manifestazioni con la definizione di Campionato Italiano di Long Casting; la prima si era svolta nel mese di gennaio sul Campo Federale di Coltano (PI) e aveva visto l’affermazione totale di Filippo Montepagano, la seconda, datata 19 ottobre, sempre a Coltano, ha visto l’affermazione di… indovinate? Filippo Montepagano, il super Campione Assoluto della Fi.Ma Chiavari Garbolino/Sunset.

Il doppio evento era motivato dalla necessità, da parte della Federazione, di verificare i valori tecnici degli agonisti in odore di Nazionale per il Mondiale 2025 (che si è svolto ad aprile in Argentina con titolo individuale vinto sempre Filippo Montepagano) e per il Mondiale 2026 che si svolgerà a Gennaio in quel di Coltano.

Il dirigente Fi.Ma. che lo segue da vicino, Paolo Mosto, spiega: “Nella specialità Long Casting c’è un solo dominatore e padrone della disciplina, in Italia e nel mondo. Montepagano a soli 31 anni non ha più rivali grazie alla potenza che riesce a sviluppare in ogni lancio con qualsiasi peso di zavorra, in più ci mette la modestia e una determinazione che lo porta ad imporre sempre e comunque una superiorità tecnica frutto di allenamenti continui, sia sul campo che in palestra”. 

In questa seconda edizione del Campionato Italiano assoluto di specialità erano presenti ed agguerriti i 40 migliori lanciatori Italiani desiderosi di spodestare il King della specialità.

Nelle prime due manches (175 gr e 150gr) sembrava che Biagio Morra (fortissimo atleta e collega di nazionale tesserato della Sniper Team Napoli) potesse rendere difficile la vita al portacolori della Fi.Ma Chiavari Garbolino/Sunset, aggiudicandosi i titoli di categoria, con un disavanzo di 50 e 90 cm nelle singole misure. 

“Stiamo parlando di pochi cm a fronte di lanci di 255 e 246 metri, quindi di inezie. Restava comunque un pizzico di imponderabilità sul risultato assoluto finale, che veniva spazzato via il terzo giorno di gara con la specialità dei 125 gr, nella quale Montepagano sopravanzava il diretto concorrente di ben 13 mt, risultando secondo di categoria con 12 cm di distacco da un redivivo Alessio Massa del Top Club Toscana che si aggiudicava la relativa gara di categoria. Nell’ ultimo giorno si lanciavano i “piombetti” da 100 gr e Filippo si aggiudicava la specialità infliggendo 4 mt al secondo e 17 mt al terzo classificato sbaragliando i rivali per la classifica generale”. 

Titolo assoluto a Montepagano con 996 mt totali, secondo posto per Massa (978 mt) e terza piazza per Morra (967 mt). Anche se non si è superato il “muro del Kilometro” (1000 mt di prestazione totale nelle 4 categorie) la gara è stata vibrante e combattuta sino all’ultimo lancio. Conclude Mosto: “Alla fine il campionissimo ha fatto rispettare la legge del più forte! Sempre, però, con un sorriso sincero e spontaneo per tutti gli avversari, con la semplicità dei comportamenti tipica del campione assoluto”.

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