di DANILO SANGUINETI
L’augurio principale che si può formulare ad inizio della stagione 2025-2026 è che la corsa all’indietro della Pro Recco Rugby dovuta a fattori economici e estranei alla volontà dei pur capaci dirigenti biancocelesti sia terminata con la retrocessione in serie C della scorsa primavera. Il sodalizio del Golfo Paradiso dovrebbe aver finito di scontare le conseguenze pesanti della pandemia abbinate alla mancanza di una casa ed alle peregrinazioni in attesa della sua ineludibile ristrutturazione.
Era inevitabile che il dotarsi di un campo di rugby valido per il nuovo millennio, dovesse costare qualcosa in termini di introiti e soprattutto di lavoro sui giovani. Per un triennio la Pro Recco ha dovuto fare a meno di un vivaio che da sempre era il suo principale punto di forza. Una crisi pagata a caro prezzo, cadendo dalla serie A fino alla C. Adesso dovrebbe iniziare il momento della risalita con una squadra totalmente rinnovata e ancora più ringiovanita, approfittando dei frutti portati dal rilanciato settore giovanile.
Spiega Emy Forlani, dirigente addetto alla comunicazione: “Dopo la retrocessione in C della prima squadra al termine dello scorso campionato di Serie B, la Pro Recco Rugby ha fatto l’unica cosa possibile: tutti si sono rimboccati le maniche per l’inizio della nuova stagione”. Lo staff tecnico è stato riadattato alla nuova realtà: “La guida è stata nuovamente affidata a Mariano Gastaldi Zanello che sarà l’head coach e si occuperà anche del gioco difensivo e dei punti d’incontro. Davide Noto è un graditissimo ritorno e seguirà il pacchetto di mischia. A dargli supporto ci sarà un altro membro dello storico “Tris di primi”, la prima linea più forte della storia biancoceleste: Alessio Casareto. I trequarti e l’attacco saranno affidati ad Andrea Di Patrizi. Sebastian Quiroga continuerà ad occuparsi del lavoro sui fondamentali e le skills sia della Prima Squadra che delle giovanili e della formazione degli educatori e degli allenatori dei nostri giovani e giovanissimi”.
Gli Squali si sono ritrovati per il primo allenamento martedì 26 agosto e durante i saluti di rito ha preso la parola il Team Manager Alberto Peri: “Abbiamo toccato il fondo e possiamo solo risalire, torniamo a divertirci, ricompattiamo il gruppo: voi ragazzi avete fatto un gran lavoro per ritrovarvi ancora qui quasi tutti e per riportare al campo anche qualcuno che si era allontanato”.
Il dirigente Roberto Bozzo: “Lavoriamo tutti insieme e puntiamo alla promozione: potrà arrivare subito oppure no, ma io ci credo!”. Coach Mariano Gastaldi si è affidato ad un’immagine: “Le palle da golf una volta erano lisce, poi si sono accorti che con le fossette volavano più lontano e allora le colpivano e schiacciavano: così, tutte le botte che abbiamo preso ci hanno migliorato e ci faranno andare lontano”.
Hanno preso il via anche le iniziative per i più piccoli: sabato 30 agosto tutti i bambini che lo desideravano hanno potuto divertirsi provando il rugby insieme agli Squaletti del Minirugby sulla passeggiata a mare di Recco, per un pomeriggio di sport e gioco molto coinvolgente e pieno di allegria.
Ancora Forlani: “Il prossimo appuntamento per far conoscere la nostra attività per i più giovani sarà l’Open Day di sabato 13 settembre: dalle 17,30 aspetteremo al Carlo Androne tutti coloro che, nati tra il 2021 e il 2012, vorranno avvicinarsi al rugby e alla nostra realtà. La fascia di età si estende dalle “prime mete” all’U14, passando per U6, U8, U10 e U12 e aspettiamo a braccia aperte anche le bambine. L’inizio degli allenamenti per Minirugby e U14 è poi fissato per il 17 settembre”.
I primi a scendere in campo in un incontro ufficiale saranno i ragazzi dell’U18 “Pro Recco/Province dell’Ovest” che il 24 settembre affronteranno al Carlo Androne il barrage per l’élite con il CUS Genova.
Il campionato per la prima squadra, gli Squali, inizierà il 19 ottobre e, per prepararsi al meglio, i biancocelesti hanno programmato due test, il primo dei quali è stato effettuato sabato scorso ospitando i bresciani dell’Oltremella.
Bilancio positivo per coach Mariano Gastaldi: “Siamo ripartiti con un’energia nuova e una voglia di fare e divertirsi che era purtroppo venuta a mancare. Questa è la strada giusta per tornare a competere e migliorare il nostro livello. Abbiamo uno staff tecnico doc che porta la sua passione per la maglia e questo fa motivare e crescere i giovani. Abbiamo fatto giocare tutti. È mancata un po’ di precisione, che verrà con lavoro e allenamenti”.