di ROSA CAPPATO
A Recco stasera si accendono le luminarie, entra nel vivo la festa. Con l’accoglienza dell’Arca sul sagrato, il saluto dei quartieri e l’ingresso della Madonna nel Santuario, sabato scorso, 30 agosto si sono aperti ufficialmente i festeggiamenti in onore di Nostra Signora del Suffragio, patrona di Recco.
A scandire l’uscita dall’Oratorio, il tradizionale saluto dei 21 colpi. Quest’anno ricorrono 201 anni dall’Incoronazione della Vergine, a cui gli abitanti di Recco sono molto legati. Preceduta dal tradizionale alzabandiera dei bambini sul ponte dedicato alla Vergine, la cerimonia inaugurale è stata presieduta da monsignor Marco Tasca, Arcivescovo di Genova: “Giunto in una delle chiese giubilari della diocesi di Genova, il nostro Santuario – ha sottolineato il Rettore, don Giuseppe Guastavino, alla presentazione dell’evento, martedì mattina in Municipio: l’anno scorso è venuto per i 200 anni e questo per la scelta della chiesa di Nostra Signora del Suffragio nell’anno giubilare”.
Alla conferenza si è ricordata, poi, la ‘Cena sul Sagrato di sabato’, sentito momento conviviale, a cura dei 7 Quartieri: Bastia, Collodari, Liceto, Ponte, S. Martino, Spiaggia e Verzemma, a favore dei restauri del Santuario, serata molto partecipata: “Erano presenti almeno 300 persone – riferisce a Luisa Capurro consigliere comunale e figura storica della Pro Loco a Recco – un ottimo riscontro, considerando il tempo incerto e le temperature non proprio estive”.
Il ricavato dell’iniziativa verrà comunicato nella sera di martedì 9 settembre, ma la cifra già si preannuncia promettente. I lavori da fare sono importanti. Rosa Zerega, Priore della Confraternita Nostra Signora del Suffragio, conferma l’urgenza di un restauro: “Riguardano il campanile, il tetto e le facciate – spiega – già l’anno scorso avevamo fatto una cena per raccogliere contributi e adesso cerchiamo di racimolarne altri, perché la cifra sarà elevata, ma sono sicura che anche le istituzioni ci staranno vicino: tante piccole somme ne fanno una grande”.
Il Rettore del Santuario si occupa della parte burocratica e, dopo i lavori dello scorso anno, che hanno interessato i sei bassorilievi in stucco sulle pareti interne, annuncia una spesa non contenuta: “Siamo in dirittura d’arrivo con la pratica – spiega don Guastavino – e si è anche reso necessario l’intervento di una restauratrice, ma a breve presenteremo ai Beni culturali della Curia tutta la progettazione, che poi andrà in Sovrintendenza in attesa dell’autorizzazione”.
Sulle tempistiche non si pronuncia, però è ottimista e aggiunge che, una volta ottenuti i permessi, si procederà col bando per la ditta e il via ai lavori: “La cifra è ingente e potrebbe anche toccare i 300.000 euro e per questo, probabilmente, gli interventi verranno effettuati a lotti, partendo dai più urgenti, facciata e campanile. L’importante è cominciare, siamo convinti che una volta iniziato il restauro, arriveranno ulteriori sponsorizzazioni”.
Altra occasione di solidarietà in questa Sagra del Fuoco 2025 saranno i ‘mascoletti’ per Gaza: i 7 Quartieri hanno fatto realizzare dei mascoli in miniatura per sostenere la popolazione colpita dalla guerra. In vendita negli stand, nel corso dei festeggiamenti, ci sarà anche l’8°, voluto dal Comune, un gadget bianco celeste, i colori della città: “Un’iniziativa – spiega il sindaco Carlo Gandolfo – ‘in punta di piedi’, nata nei giorni scorsi, condivisa con le componenti della festa e con monsignor Tasca, dopo la messa per l’accoglienza della Madonna nel Santuario, che si è rivelato entusiasta: un piccolo gesto, ma sentiamo il dovere di farlo”.
Il Rettore è intervenuto sottolineando l’urgenza di una ‘pace disarmante e disarmata’, e ripreso le parole di Papa Leone XIV, poi, riferendosi alla patrona di Recco: “La Madonna ha donato suo figlio, il nostro salvatore, adesso invochiamo la sua intercessione per la pace, dove questa parola non è compresa”. La devozione mariana rappresenta il ‘primum movens’ di queste celebrazioni: “Si tratta di un sentimento fortemente radicato nella città – ha dichiarato Gianluca Buccilli, Presidente del Comitato ‘8 Settembre’ -, che si esprime nella sempre nutrita partecipazione ai riti religiosi (compresa la Santa Messa dell’alba) ma anche attraverso le tradizionali sparate di mascoli e gli spettacoli pirotecnici, diurni e serali. La partecipazione dei migliori maestri pirotecnici italiani garantisce la qualità degli spettacoli e credo rappresenti un autentico elemento attrattivo per le migliaia di spettatori provenienti da tutta Italia e anche dall’estero”.
Il Portavoce del Comitato dei Quartieri, Carlo Guglieri ha ricordato come già nel 1926 si parlasse di questa grande festa sui giornali dell’epoca e dei magnifici cristi lignei portati da ‘uomini in camicioni’, seguiti da confraternite con membri vestiti di velluto: “Oggi a distanza di 201 anni è ancora vivo lo stesso spirito. – afferma Guglieri -. I Quartieri hanno lavorato ininterrottamente dalla fine del bicentenario per organizzare tutta la parte pirotecnica legata alle sparate di mascoli e ai fuochi artificiali, nonché gli stand gastronomici. Quest’anno due pyro-novità caratterizzeranno l’edizione 2025: il ritorno di La Rosa International Fireworks per il Quartiere Collodari e la nuova entrata della Pirotecnica Terracciano che, in ausilio con il ‘neo pensionato’ Gerardo Scudo curerà lo spettacolo del Quartiere San Martino. Molta rivalità e un pizzico di competizione tra i vari sodalizi, ma anche tanta collaborazione come dimostrato in occasione della cena a favore dei lavori di restauro del Santuario: tradizione, fede e cultura in onore della Suffragina, patrona e protettrice di Recco”. Il presidente dei 7 Quartieri Fabio Malchiodi ha spiegato che: “il Mascolo non è rumore, ma è preghiera, è un saluto alla Suffragina, che i fuochi, con il colore, enfatizzano”.
Il sindaco ha, poi, annunciato che la tradizionale accensione delle luminarie di questa sera dedicherà i suoi primi istanti alla sensibilizzazione all’Autismo, in collaborazione con ‘Angs Liguria Onlus’: “Alle 21, nei primi istanti dell’accensione, il Santuario si tingerà interamente di blu, poi le luminarie cambieranno colore, vestendo il Santuario e la città fino al 9 settembre”. Il culmine dei festeggiamenti sarà lunedì 8 settembre, alle 4,30 del mattino, con la Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta dal Cardinale Angelo Bagnasco, preceduta, un’ora prima, dal saluto alla Vergine con la tradizionale sparata di ‘mascoli’ da parte dei Quartieri; alle 11 l’offerta dei ceri: imperdibile la tradizionale processione serale delle 20, per le vie cittadine, accompagnata dalle Confraternite con i Crocifissi e dalla Filarmonica G. Rossini, diretta dal Prof. Alessandro Balboni che domani alle 21, sul sagrato del Santuario, si esibisce in concerto nei 175 anni dalla fondazione. Domenica si comincia con l’alzabandiera del Comitato e dei 7 Quartieri alle 9,45; alle 10,15: Benedizione dei bambini sul sagrato e omaggio floreale alla Madonna. Alle 12 e 19,30: apertura stand gastronomici. Alle 21: Canto dei primi Vespri presieduti da Don Pasquale Revello, parroco di Polanesi e benedizione eucaristica. Dalle 23 prima serata di fuochi: uno spettacolo pirotecnico dal molo di levante del Quartiere Bastia curato da Piromagia di Gaetano Russo – Pannarano (BN); altro spettacolo dal molo di ponente del Quartiere Ponte curato da Carmine Lieto – Visciano (NA) e si chiude con quello dal molo di ponente del Quartiere Collodari curato da La Rosa – Bagheria (PA). Lunedì 8 settembre 2025 alle 11 seconda celebrazione con Angelo Bagnasco; alle 12 e alle 19,30 apertura stand. Alle 12,30: sparata di ‘mascoli’ del quartiere Verzemma nel greto del torrente antistante il Santuario; alle 13: spettacolo pirotecnico dal molo di ponente del Quartiere Verzemma curato da Senatore Fireworks – Cava de’ Tirreni (SA). Alle 20, prima della processione: Canto dei secondi Vespri presieduti da Dom Francesco Pepe, Superiore del Monastero di San prospero di Camogli. Dalle 23, al via il secondo spettacolo pirotecnico. Si inizia dal molo di ponente, del Quartiere San Martino curato dalla Pirotecnica Terracciano – Acerra (NA) & Gerardo Scudo, seguito, da quello del Quartiere Spiaggia curato da Luigi Di Matteo – Sant’Antimo (NA); dal molo di levante, ecco quello del Quartiere Liceto curato da Giuseppe Catapano – Ottaviano (NA) e a mezzanotte la Sparata di ‘mascoli’ del quartiere San Martino nel greto del torrente antistante il Santuario. Martedì 9 settembre si chiudono le festività alle 18,30 con l’Ammaina bandiera del Comitato e dei 7 Quartieri, seguita, alle 19 dallaMessa di ringraziamento alla Madonna. Recco è raggiungibile comodamente in treno, grazie ai treni straordinari del 7 e 8 settembre, su richiesta della Regione Liguria (info sul sito RFI). La manifestazione è sostenuta e promossa dal Comune di Recco, con il patrocinio della Regione, Città Metropolitana di Genova, Comune di Genova e Agenzia Regionale In Liguria. Tutto il programma e altre notizie sul sito: https:www.sagradelfuoco.it.