di ALESSANDRA FONTANA
Dal 15 al 31 agosto, il Centro Visite del Parco a Rezzoaglio ospita la mostra “Contadini sulla strada”, un viaggio visivo negli anni ’30 americani, tra povertà, resilienza e dignità a cura di Dorothe Lange. “Le opere di Lange esplorano temi come la povertà, l’ingiustizia sociale e le difficoltà della vita quotidiana. Attraverso i suoi ritratti e paesaggi, Lange non solo documentava la realtà, ma raccontava storie potenti, offrendo una voce ai meno fortunati e mettendo in luce le disparità e le ingiustizie della società”.
L’inaugurazione della mostra è avvenuta il giorno di Ferragosto e rimarrà visitabile fino alla fine del mese. Lange è considerata una delle madri della fotografia e la sua frase più famosa è questa: “Per quanto brutto sia, il mondo è potenzialmente pieno di buone fotografie. Ma per essere buone, le fotografie devono essere piene di mondo”.
La mostra è: “Un’occasione per scoprire come un obiettivo fotografico può trasformare la sofferenza in memoria collettiva” come spiegano dal Parco dell’Aveto. Il centro visite è sempre aperto durante il mese di agosto (escluso il mercoledì) e anche quest’anno è gestito dalla Fondazione Bosco Fontana. L’edificio si trova un pochino fuori dal centro del paese, presso il Centro Polifunzionale di Rezzoaglio, in via Roma 47, lungo la strada che porta a Magnasco (la stessa che porta poi anche al Lago delle Lame).
“L’allestimento del Centro Visite del Parco a Rezzoaglio è stato realizzato con appositi pannelli che descrivono gli ecosistemi tipici delle foreste del Parco – spiegano dal Consorzio Ospitalità Diffusa – Fanno parte del Centro visite anche il “corridoio notturno”, attraversando il quale è possibile ascoltare i versi degli abitanti del bosco ed intravvederne le figure e una saletta dedicata al lupo, esposizione “satellite” del Museo del Lupo di Rondanina (Parco dell’Antola).Ulteriore attrazione del Centro Visite è un tronco di Abete bianco subfossile, di circa 4000 anni, recuperato durante una campagna di scavi archeologici effettuati nel vicino sito di Mogge di Ertola, ed esposto in una teca”.