Glocal… no social
Settimanale di attualità, economia e sport

Ultima edizione

Giovedì 11 dicembre 2025 - Numero 404

Oltre ventinove milioni di euro per riqualificare le strade della Val d’Aveto: il progetto illustrato dal viceministro Rixi

Le parole del viceministro: “La Val d’Aveto merita strade sicure e moderne, in grado di garantire collegamenti rapidi e affidabili tutto l’anno”
Una frana nella zona di Borzonasca con senso unico alternato
Una frana nella zona di Borzonasca con senso unico alternato
Condividi su

di ALESSANDRA FONTANA

Chi fa il pendolare dalle valli alla costa conosce benissimo il problema delle strade dell’entroterra. Oltre alle curve, semafori e frane accompagnano gli automobilisti lungo il percorso. In questi anni l’entroterra ha cercato di puntare sul turismo ma i problemi di viabilità hanno spesso scoraggiato gli avventori. 

Ora, almeno per quanto riguarda la statale 586 della Val d’Aveto, sembra poter cominciare una nuova era. È infatti al via un progetto di riqualificazione del valore complessivo di oltre 29 milioni di euro per la strada nel tratto tra Carasco e Santo Stefano d’Aveto

A darne notizia il viceministro al Mit, Edoardo Rixi, che ha spiegato che il progetto è articolato in 31 interventi. I lavori di ripristino del cedimento della carreggiata al km 65+100, in località Carasco, sono stati completati il 21 febbraio 2025, consentendo il ripristino della circolazione a doppio senso di marcia. Analoghi interventi sono stati ultimati anche a Rezzoaglio (al chilometro 30) e Borzonasca (al 42 chilometro). 

Ma al di là degli obiettivi raggiunti, sono attualmente in corso ulteriori opere, tra cui il consolidamento del corpo stradale a Borzonasca (km 56), il consolidamento di un ponte al km 46 – con ultimazione prevista entro la fine dell’anno – e la messa in sicurezza del piano viabile tra i km 41 e 60. Sono inoltre già programmati e in fase di progettazione sette interventi, per un importo complessivo di circa 12 milioni di euro, che riguarderanno principalmente il risanamento di ponti e viadotti, il consolidamento del corpo stradale e il ripristino della pavimentazione. 

“La Val d’Aveto merita strade sicure e moderne, in grado di garantire collegamenti rapidi e affidabili tutto l’anno – ha sottolineato Rixi – Con questi interventi non solo risolviamo criticità storiche, ma investiamo sul futuro del territorio, sostenendo le comunità locali e le attività economiche che vi operano. Il nostro impegno è assicurare manutenzioni costanti e una viabilità all’altezza delle esigenze di cittadini e imprese”. In questi anni le parole sono state tante e i fatti sono arrivati ma sempre tanto lentamente rispetto alle esigenze dei cittadini.

Ultimi video

Giovanni Stagnaro, consigliere della Città Metropolitana di Genova, incontra il comitato “No al depuratore in colmata”
“Ho avviato un dialogo con Iren e con i soggetti coinvolti, Chiavari non è in infrazione”
Da Lavagna allo Zecchino d’Oro: la Magil veste ancora una volta i bambini della televisione
Lo storico marchio per bambini dal profumo di biscotti, guidato da Maria Chiara Maggi, rinnova il suo legame con l’Antoniano, donando all’edizione 2025 stile e magia, cuciti su ogni nota

Altri articoli

Gozzi: “La siderurgia italiana non è in crisi. Per l’ex Ilva serve creare condizioni abilitanti affinché un privato possa investire”

Il presidente di Federacciai e nostro editore: "Lo Stato può accompagnare dei privati, in un eventuale processo di passaggio di proprietà e di decarbonizzazione degli impianti. Quello che non può fare lo Stato è sostituirsi completamente ai privati"

Nasce il Parco Nazionale di Portofino, ma sarà a tre comuni. Maugeri (Legambiente): “Una vera occasione persa per il territorio”

Le critiche del fronte ambientalista: "È un parco nato senza il territorio, senza il minimo coinvolgimento, senza aver mai ascoltato la comunità del parco stesso. Le istituzioni non le abbiamo mai viste"