Sabato 21 giugno, dalle ore 16,30 in poi, presso il piccolo auditorium di largo Pessagno a Chiavari, è in programma l’evento ‘Riviere, rifiorire’, un pomeriggio montaliano per i cento anni di ‘Ossi di seppia’ (1925-2025). Sono previsti interventi di Daniele Lazzarin, Evelina Lazzarin ed Elvira Landò, con letture di Pierluigi Curci, Giovanna Devoto, Elvira Landò, Evelina Lazzarin, Gianluca Lizza e Silvestra Sbarbaro. Accompagnamento musicale alla chitarra classica di Massimiliano Angelini. Organizzano i Corsi di Cultura di Chiavari con il patrocinio del Comune di Chiavari. Ospitiamo volentieri uno scritto di Daniele Lazzarin, presidente dei Corsi di Cultura, dedicato a questo evento.
di DANIELE LAZZARIN *
La prima raccolta in versi di Eugenio Montale, “Ossi di seppia”, vede la luce il 15 giugno 1925 per le edizioni di Piero Gobetti, e nello stesso anno Montale firma il manifesto degli intellettuali antifascisti, redatto da Benedetto Croce; l’associazione chiavarese Corsi di Cultura ha da tempo in programma di celebrare questa ricorrenza per il legame così importante della poesia montaliana con il paesaggio della Liguria orientale e non meno per il significato esistenziale e storico che gli “Ossi di seppia” rivestono.
Questa celebrazione si pone anche come momento culminante, per l’anno accademico 2024/2025, dell’attività del Club della Poesia, nato all’interno del progetto di valorizzazione della nostra Biblioteca “Francesco ed Elena Bono”, attività che ha conosciuto quest’anno altri momenti per certi aspetti preparatori, come letture di testi poetici e presentazioni di raccolte di autrici e autori legati al nostro territorio, ma non solo: vi sono state conferenze su correnti e scrittori inseriti in una dimensione geografica e cronologica più ampia, come il poeta americano Frank O’Hara, a cui in tempi passati il Comune di Chiavari aveva dedicato una pubblicazione. Le iniziative della nostra associazione, e in questo caso particolare il Pomeriggio Montaliano, si svolgono con il patrocinio del Comune di Chiavari; il coordinamento dell’Assessorato alla Cultura ha inoltre inserito l’evento all’interno del programma “Leggere tutti, leggere per tutti”.
Il presidente dei Corsi di Cultura Daniele Lazzarin, sostenuto nell’organizzazione dell’evento dalla segretaria Anna Fiumicelli e da volontarie e volontari dell’associazione, ha fortemente voluto che la celebrazione dell’anniversario non avesse un carattere retorico o specialistico, ma si indirizzasse a tutti coloro che amano il poeta o si riconoscono attraverso gli Ossi nel carattere “scabro ed essenziale” della nostra terra.
Anche le persone, e forse molti giovani, che lo conoscono poco o si sono fermati a un’informazione puramente scolastica sull’autore, possono partecipare a questo Pomeriggio Montaliano per iniziare a coglierne le sfumature espressive e lo stato d’animo quando ventenne, nel 1916, iniziò a comporre i noti versi di “Meriggiare pallido e assorto”.
A Montale allora “pareva di vivere sotto una campana di vetro”, separato da un velo sottile da “qualcosa di essenziale”, cioè vicino e al tempo stesso lontano dal disvelamento del quid celato dietro un mondo inteso come “rappresentazione”; il paesaggio delle Cinque Terre, di una bellezza “scarna, scabra, allucinante”, con sullo sfondo il suo mare, svolge in questa prospettiva un ruolo esistenziale, sebbene per il giovane poeta genovese fosse allora semplicemente e oggettivamente il “paesaggio naturale” entro cui trascorreva le sue vacanze.
Si tratta di un percorso di maturazione poetica e di impegno etico che cercheremo di attraversare, per quanto consentito dal tempo disponibile, nel pomeriggio di sabato 21 giugno, a partire dalle 16,30, all’Auditorium di Largo Pessagno, concesso dal Comune di Chiavari. Interverranno con il loro commento Daniele Lazzarin, Evelina Lazzarin ed Elvira Landò, alla quale è riservata l’interpretazione di “Arsenio”, testo aggiunto nella seconda edizione degli “Ossi di seppia”. Il cuore della manifestazione sarà la lettura di un’ampia scelta di testi fondamentali per la comprensione della poetica e dell’ideologia di questa prima raccolta montaliana, interpretati da Pierluigi Curci, Giovanna Devoto, Elvira Landò, Evelina Lazzarin, Gianluca Lizza e Silvestra Sbarbaro; Massimiliano Angelini alla chitarra classica accompagnerà musicalmente alcuni momenti di lettura.
L’espressione esclamativa “… riviere / rifiorire!” che chiude l’ultimo componimento degli “Ossi di seppia”, indicando una speranza che nella negatività pur si schiude, ci hanno suggerito l’espressione con cui abbiamo intitolato il nostro Pomeriggio Montaliano: “Riviere, rifiorire”. L’evento è aperto a tutti.
(* presidente dell’associazione Corsi di Cultura)
