di DANILO SANGUINETI
Innanzitutto occorre smettere di considerarlo come il fratello sfortunato e minore del golf. Vero che la definizione non aiuta, ma se guardiamo spassionatamente al Minigolf, vedremo che quel mini si giustifica solo con le dimensioni dei campi e dell’attrezzatura del gioco, non certo per la difficoltà e gli “skill” che richiede a chi lo pratica non con scopo ludico ma con intento agonistico.
Il Minigolf e il suo cugino, il Miniaturgolf – è parola tedesca, da non confondere con Miniature Golf che è come negli Usa chiamano il Minigolf – sono in grande espansione. Uno dei centri di riferimento indiscussi si trova a Rapallo presso il Parco Casale che da diversi anni ospita due campi molto apprezzati e molto rinomati.
Stefano Biagioni è il presidente del MMC Tigullio, ossia del MiniGolf e MiniaturGolf Club Tigullio di Rapallo, fondato nel 2020, quando si decise di prendere in gestione il Parco Casale e ridare vita ai campi che furono costruiti nel 1974.
“Sono al vertice del club da quasi un anno, nonché fondatore, faccio quasi tutto io presso il mio club, dalla segreteria alla manutenzione con l’aiuto di amici. Tra essi c’è Maurilio Milone, Commissario Tecnico del club che assieme al sottoscritto, Istruttore Federale, segue gli atleti che praticano questo sport a livello agonistico”.
Il Minigolf si può praticare fin da giovanissimi, ma si fa classifica solo a partire dagli Under 14. “La categoria si chiama Schuler e noi abbiamo l’unica ragazzina in Italia che vi partecipa, Fatima Rossi. Ciò che mi preme sottolineare è come da quest’anno siamo entrati nel CONI attraverso la FIGeST che raggruppa i Giochi e Sport Tradizionali. È cosa importantissima per il nostro mondo, essere nel CONI dopo 50 anni non è cosa da poco. Spero possiate capire il mio punto di vista. Io ho praticato altri sport, so quanta attenzione ed esercizio, ore e ore di pratica, insomma, duro lavoro serva nel Minigolf. Soprattutto mi rendo conto che in quanto sport minore rischia di rimanere schiacciato dal “Dio Calcio” e dalle altre discipline che vanno per la maggiore, ricche e sempre alla ribalta nei media tradizionali. Almeno nel nostro piccolo sarebbe bello che la gente ci vedesse per quello che realmente siamo. Il Minigolf è uno sport, non un giochino da spiaggia. Io lo pratico dal 1984, penso di averne cognizione di causa”.
Biagioni crede fermamente nella sua missione. Sotto la sua direzione il Parco Casale è diventato una fucina di eventi: oltre a far divertire decine di praticanti della domenica, allestire una squadra di talenti promettenti, ospita feste, tornei di scacchi ecc. ecc. Chi viene poi dà un’occhiata ai campi, magari si incuriosisce e rimane per una partita, che poi diventano due, tre, torna. E il Minigolf fa proseliti.