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Giovedì 4 settembre 2025 - Numero 390

Luca Raggio diventa presidente della Federciclismo ligure: “Ora serve un cambio di passo”

“Si debbono offrire progetti e opportunità di crescita dedicati alle società che rappresentano il principale patrimonio del nostro movimento ciclistico”
Luca Raggio è stato un ciclista professionista
Luca Raggio è stato un ciclista professionista
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di DANILO SANGUINETI

Un’annata da ricordare e che infatti viene rivissuta in una serata che funzionerà da contenitore per le gioie e le soddisfazioni – e non si parla solo di vittorie e primati – raccolti dalla più importante società di ciclismo giovanile del Levante. La creatura di Luca Raggio e Alessandro Genesi, la FreerideTigullio Asd-Team PiùSport in neppure tre anni di vita ha compiuto passi da gigante. Ed il meglio deve sicuramente ancora arrivare. Si prenda ad esempio la elezione, abbastanza a sorpresa (ma non per chi ne conosce impegno e ampiezza di vedute) a presidente del comitato regionale della Federciclismo uno dei due fondatori. Luca Raggio diventa da giovanissimo, neppure 30 anni, il numero uno del ciclismo ligure. 

Si parlerà anche della sua elezione, tra pochi giorni, venerdì 20 dicembre alle ore 21,30 presso l’Auditorium Largo Emanuele Pessagno 1 a Chiavari, nell’incontro, organizzato dalla società, che si svolgerà alla presenza delle Autorità Regionali e Locali e dei dirigenti della Federazione Ciclistica Italiana oltre che dei media locali.

La manifestazione, oltre premiare i migliori atleti del club per i brillanti risultati ed il costante impegno profuso durante l’intero anno agonistico, sarà anche l’occasione per porre l’attenzione sul movimento giovanile in forte crescita che quest’anno ha partecipato a competizioni di carattere regionale e nazionale nelle categorie Giovanissimi, Esordienti e Allievi. È stato questo il punto di forza del programma di Luca Raggio presentato ai delegati dell’assemblea regionale a Recco. L’ex professionista sconfitto Roberto Portunato, presidente del club Fontanabuona, organizzatore tra l’altro di una tappa del Giro d’Italia di ciclocross: 35 voti contro 8.

Il neopresidente così si è presentato ai suoi elettori: “Dopo più di dieci anni di ciclismo agonistico, partendo dalle categorie giovanili fino alla massima categoria, da un quadriennio ho deciso di mettere la mia esperienza sportiva al servizio di bambini, ragazzi e adulti appassionati, come me, di questo meraviglioso sport. Un passo dopo l’altro ho realizzato progetti per dare un nuovo impulso al movimento ciclistico sul mio territorio. Solo con un cambio di passo deciso a livello regionale potremo tornare a dare continuità e maggiori risultati all’impegno che ogni società ligure giornalmente mette nelle proprie attività.”

Il suo programma per sommi capi. “Si debbono offrire progetti e opportunità di crescita dedicati alle società che rappresentano il principale patrimonio del nostro movimento ciclistico. Creare le condizioni affinché le stesse siano in grado di svolgere attività in più categorie e sostenere i loro sforzi organizzativi sarà uno dei principali obiettivi del mio mandato. Vedere tanti dei ragazzi cresciuti nei nostri vivai arrivare ai vertici delle classifiche nazionali ed internazionali non deve essere solo motivo di orgoglio per il movimento ma ci deve incoraggiare ulteriormente a promuovere il nostro sport. Promozione che è alla base della crescita del numero di tesserati e di iscritti agli eventi organizzati sul territorio ma che si lega anche a tanti altri temi importanti su cui lavorare fin da subito”.

E prosegue: “Il Comitato regionale deve coinvolgere le società con riunioni provinciali periodiche nelle quali si potranno esporre i propri progetti a lungo/breve termine e le proprie difficoltà. L’attività giovanile in regione, nonostante qualche difficoltà, ha sempre offerto una buona partecipazione e spesso si è rivelata un’ottima forma di multidisciplinarietà per i nostri piccoli atleti”. Bisogna fare di più. “Va valorizzata maggiormente con un coordinamento migliore del calendario dei vari challenge e un costante dialogo tra il responsabile di categoria e le società stesse per rimanere costantemente aggiornati sull’effettiva o meno organizzazione degli eventi a calendario. Occorre tornare anche a valorizzare prove di abilità come Gimkana e Mini Sprint, non solo per accrescere l’aspetto tecnico degli atleti, ma perché sono spesso eventi promozionali che, se organizzati in accordo con istituti scolastici, possono diventare anche occasione per presentare la propria società alle famiglie ed offrire possibilità di reclutamento per le società stesse”.

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