di DANILO SANGUINETI
Luca Bellini ha timbrato il cartellino, anzi la canoa, anche in questa stagione. Scarseggiano ormai gli aggettivi per definire la carriera e i successi del campionissimo della Canoa Polo.
Il chiavarese che ha vinto di più in campo nazionale ed anche internazionale; una leggenda tanto da essere diventato ormai tutt’uno con il suo marchio – “LB 9”, che solo in pochissimi negli sport di squadra possono permettersi. Il successo del campionato italiano 2024 alla guida della Pro Scogli, con la quale continua a giocare oltre che allenare, è la conferma del suo essere “senza tempo”. Se con la Nazionale si limita a dirigere, con la sua squadra continua a scendere in acqua, ed a essere decisivo pur essendo over 40.
A Cagliari a fine settembre è andata in scena la festa scudetto per la serie A maschile e femminile di canoa polo. La Pro Scogli Chiavari ha conquistato il dodicesimo tricolore al termine di una stagione combattuta ed entusiasmante. A decidere è stata una finale playoff molto equilibrata contro il Canoa Club Napoli che aveva chiuso al comando la stagione regolare. I tigullini hanno messo così le mani sul tricolore per la quarta volta in cinque anni e la sesta in otto, partendo dal 2016.
Nella sfida per il titolo sono proprio i campani ad andare in vantaggio verso la fine della prima frazione con Andrea Costagliola, nella ripresa però saliva in cattedra il capitano-allenatore-bomber. Luca Bellini metteva a segno una pesantissima doppietta, pareggiando il conto nella seconda frazione e mettendo a segno il golden gol – dopo soli 10 secondi di extratime – che trascinava Chiavari in trionfo per la dodicesima volta nella sua storia. Dal 1998 ad oggi LB9 c’è sempre stato, prima come rookie, oggi come master, ed ogni volta sempre decisivo.
Luca Bellini è contento ma è anche sufficientemente maturo per guardare oltre il trionfo dell’oggi: “C’è soddisfazione ma anche preoccupazione. Diciamoci la verità: possiamo continuare a rendere possibile l’impossibile? La squadra non è eterna e servono ricambi”. Vero, ma è altrettanto vero che la sua incredibile potenza e la tanto altrettanto innegabile classe gli permettono di sconfiggere anche la clessidra. C’è da scommettere che anche nella stagione 2024-25 sarà al via, magari inizialmente solo come coach ma quando il richiamo dell’acqua si farà troppo forte, salterà sulla canoa e saranno dolori, ma per gli avversari!