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Giovedì 4 settembre 2025 - Numero 390

L’Amaro Fabbrizii è il più buono del mondo, il liquorificio di Rezzoaglio vince la medaglia d’oro 118 anni dopo la prima medaglia

La base di Rezzoaglio resta visitabile su prenotazione ed è pronta ad essere investita da nuovi progetti in vista della stagione primaverile ed estiva
I prodotti del liquorificio Fabbrizii hanno ricevuto un prestigioso riconoscimento internazionale
I prodotti del liquorificio Fabbrizii hanno ricevuto un prestigioso riconoscimento internazionale
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di ALESSANDRA FONTANA

Una tradizione che continua e si riconferma, 118 anni dopo. È questa la storia del Nuovo Liquorificio Fabbrizii con base a Rezzoaglio, un sogno che continua a suon di sacrifici, idee, tentativi e successi. A portare avanti il sogno, tanto da farlo diventare un vero e proprio progetto, è un gruppo di soci formato da Laura CabonaGiorgio FugazziFabrizio FugazziGiovanna CanepaMarco Molfino e Serena Torre

Dopo la medaglia d’oro vinta nel 1906 per l’amaro, il Nuovo Liquorificio festeggia lo stesso riconoscimento, segno che la strada intrapresa (tra mille difficoltà) è quella giusta: “La World Drinks Awards è una competizione internazionale che tutti gli anni seleziona i migliori liquori/spirits nel mondo – spiegano con soddisfazione Cabona e Fugazzi – Abbiamo voluto partecipare anche noi soprattutto per avere un feedback da esperti del settore che ancora ci mancava. Per noi i liquori Fabbrizii sono i migliori al mondo ma ovviamente il nostro è giudizio di parte…”. 

Ora non più, l’amaro è davvero il migliore del mondo per la competizione che ha sede a Londra. “Abbiamo partecipato mandando quattro prodotti e abbiamo vinto cinque medaglie, sono state tutta una bellissima sorpresa”. Questi sono i risultati ottenuti: Amaro Fabbrizii Riserva – Medaglia D’Oro nella categia Bitter; Amaro Fabbrizii – Medaglia D’Argento nella categoria Bitter; Amaro Fabbrizii – Medaglia d’Argento nella categoria Digestivi e Aperitivo Fabbrizii – Medaglia d’Argento nella categoria Aperitivi. Per i il Gin Rusagni invece è arrivata la Medaglia d’Argento nella categoria Gin Cold Compound (Italia).

“La cosa più bella è stato vederci in una competizione internazionale, trovare le nostre bottiglie in mezzo a quelle di tutto il mondo, leggere come sono stati descritti I sapori di Amaro, Gin e Aperitivo dagli esperti giudici assaggiatori”. Un’emozione grandissima per chi si impegna a portare il nome della valle in giro per il mondo recuperando l’antica tradizione dell’amaro, una tradizione di famiglia che affonda le radici nell’entroterra. Il liquorificio ha aperto i battenti nel cuore di Rezzoaglio nel 2021: “Ora abbiamo deciso di puntare sulla distribuzione – raccontano i soci – e i nostri prodotti sarà possibile trovarli in Val d’Aveto e non solo. Per esempio ora ci stiamo preparando per spedire i prodotti in America, li abbiamo mandati anche a Praga”.

La base di Rezzoaglio resta visitabile su prenotazione ed è pronta ad essere investita da nuovi progetti in vista della stagione primaverile ed estiva, perché il sogno di non abbandonare la valle continua: “Noi non molliamo mai. Lo dobbiamo ai nostri antenati che hanno abitato e vissuto la Val d’Aveto quando non c’erano le strade, quando la vita era molto più dura di adesso”. In questi anni ci sono state serate a tema, gare di bocce e persino giornate impiegate a rilassarsi nella spiaggetta Gerone. Ora la volontà dei soci, impegnati sempre più nella promozione dei prodotti, continua sfidando la distribuzione. Le basi per vincere la partita e raggiungere negozi e supermercati, ci sono tutte, a partire dalla formula dell’amaro: “Il Riserva è un esperimento del Nuovo Liquorificio che ha voluto Giorgio e che è Fatto dall’invecchiato in barriques di sei legni diversi (Castagno, ciliegio, rovere, robinia e frassino) di Amaro Fabbrizii messo a riposare ed affinare nel sapore nella cantina del Liquorificio di Rezzoaglio. Questa Medaglia d’oro e’ arrivata dopo 118 anni dalla prima Medaglia d’Oro, anzi una Croce Insigne e Medaglia d’oro vinta da Amaro Fabbrizii alla Grande Esposizione Campionaria Internazionale e Vinicola Nazionale di Genova del 1906 – continuano i soci – Questo riconoscimento a tre anni dalla riapertura del Liquorificio ci fa sentire veramente parte di un viaggio che si era interrotto e che ora è ripartito. Più di un secolo,  tre generazioni, tante vite che si sono incrociate e un mondo completamente diverso e nuovi prodotti che vengono dalla nostra regione Liguria”.

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