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Giovedì 4 settembre 2025 - Numero 390

Il Tiro a Segno Rapallo si gode i successi nazionali di Aurora Aste e di Alfredo Ceccarelli

Ai campionati Italiani svoltisi a Bologna sono saliti sul podio in due categorie di età e di specialità differenti, quasi opposte, un veterano e una giovanissima
Il Tiro a Segno Rapallo si è distinto molto bene ai campionati italiani di Bologna
Il Tiro a Segno Rapallo si è distinto molto bene ai campionati italiani di Bologna
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di DANILO SANGUINETI

Gli unici atleti che quando proclamano di essere andati a bersaglio non usano una metafora sono i tiratori sportivi: lo fanno in maniera tranquilla, senza esagerare, perché per sapere che vuole pazienza e precisione, polso fermo ma mente sgombra. 

Rapallo, nella sezione locale del Tiro a Segno Nazionale ci aggiungono pure il cuore, ossia la passione per uno sport che viene praticato da tanti, molti di più di quanto si pensi comunemente, e che è da sempre una riserva preziosa e inesauribile di medaglie olimpiche per il nostro Paese. 

Il Tiro a Segno di Rapallo, che ha come presidente Gianni Marchese, il più impallato degli impallati per questa disciplina antica quanto difficile ma ricca di soddisfazioni per chi la sa padroneggiare, ha appena festeggiato due medaglie ai campionati Italiani svoltisi a Bologna. Sono saliti sul podio in due categorie di età e di specialità differenti, quasi opposte, un veterano e una giovanissima. L’analisi tecnica del presidente Marchese è precisa quanto chiara anche per i non addetti ai lavori. “Alfredo Ceccarelli si è piazzato terzo assoluto nel campionato PL, Pistola Libera con bersaglio a 50 metri nella categoria Master, quella riservata per capirci agli Over 50. Un ottimo piazzamento che conferma Alfredo tra i più forti d’Italia”. Poi c’è la grande sorpresa: “Terza nella CsT, Carabina sportiva a Terra (ossia sparando da sdraiati) nella categoria giovani è arrivata la nostra Aurora Aste, 17 anni. Aurora è un talento che abbiamo scoperto in età assai precoce, due anni fa. Ricordo che si può iniziare a sparare a 14 anni compiuti, lei in sole due stagioni di allenamento ha raggiunto un rendimento che fa ben sperare. Ha davanti un futuro importante, perché se continua a progredire con questa velocità non ci sono limiti a dove possa arrivare”. 

Il veterano e la ragazzina “occhi di falco” sono le punte di una squadra che sta crescendo velocemente. “Il team agonisti viene seguito da noi dirigenti con grande attenzione, ma ancora più impegno dedichiamo alla pratica quotidiana. La nostra struttura, una delle più complete della regione, situata in località Santa Maria del Campo, sulla strada che si intitola “Ai campi di tiro”, è dotata di quattro impianti principali: Stand 10 mt per armi ad aria compressa, coperto; Stand 25 mt con linee di tiro a 12 e 25 metri per armi a fuoco; Stand 50 mt a cielo aperto; Stand 50 mt coperto (il Tunnel)”. Il Poligono è intitolato ad Arturo Fumel, predecessore di Marchese alla guida della società. “Per trent’anni, dal 1958 al 1988, ha retto le sorti del club, noi cerchiamo di portare avanti la sua opera. E avere tanti giovani che si avvicinano a questo sport ci infonde una grande speranza”.

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