di DANILO SANGUINETI
Quelli di Favale non sono tipi da perdersi in un bicchiere d’acqua. E dato che il direttivo della Scuderia Sport Favale 07 è composto da favalesi 100% o che lo sono diventati ad honorem dopo anni e anni di frequentazione del posto si poteva stare sicuri che la stagione non sarebbe finita senza il botto. La gara più attesa nel calendario sociale è senza alcun dubbio lo slalom Favale-Castello: averlo saltato lo scorso anno era stato uno smacco che ancora brucia sulla loro pelle. Un secondo stop non poteva essere tollerato, anzi era sentita come esigenza imprescindibile tornare a organizzarlo e tornare in grande. Missione compiuta.
Dopo il forzato annullamento dello scorso anno, dovuto a motivi di viabilità stradale la sedicesima edizione della gara, che assegnava il trofeo “Danilo Mosca”, si è svolta sabato 20 e domenica 22 luglio, con l’organizzazione della Scuderia Sport Favale 07, e, per chiudere il cerchio, è stata abbinata al primo atto della “Regolarità Turistica Slalom”, iniziativa rivolta alle giovani leve che vogliono avvicinarsi a questa disciplina. il tratto di strada interessato dalla gara era la tortuosa ma “corribile” SP 23 della Scoglina.
Il programma ha visto sabato, dalle ore 16 alle 18,30, le verifiche tecnico – sportive e, alle 19,30 presso gli stand gastronomici, la tradizionale Cena dei Piloti, iniziativa aperta a tutti a cura della Pro Loco di Favale di Malvaro. Domenica, dalla 7,15 alle 7,45, nuova sessione di verifiche, alle 9:15 la ricognizione del percorso e, alle 10,30, il via alla prima delle tre manche di gara, con la seconda e la terza a seguire; la premiazione finale è iniziata con cronometrica (e non poteva essere altrimenti…) puntualità alle ore 17.
Come da pronostico, sono state le vetture Sport ad infiammare il trofeo “Danilo Mosca”. La sedicesima edizione della gara ha visto infatti il successo finale della Erberth R3 di Andrea Drago: il portacolori del sodalizio organizzatore ha preceduto, in graduatoria assoluta finale, tre mezzi motorizzati Suzuki, la Radical SR4 di Roberto Malvasio, la Radical SR3 di Gianluca Ticci, per la prima volta in gara con una vettura a tetto scoperto, e Damiano Furnari, in lizza con una Elia ST09. Drago ha fatto suo anche il Gruppo E2SC.
Quinto posto finale per il sempre veloce Paolo Bordo (Renault Clio Rs – Sport Favale 07), primo del Gruppo Speciale, che ha preceduto Gianluca Caserza (Peugeot 208), vincitore in Gruppo A. In settima posizione si è piazzato il piemontese Gianpasquale De Micheli (Fiat X1/9 2000), il più veloce del Gruppo E2SH.
Hanno preso parte alla gara 45 piloti, 40 dei quali hanno conosciuto la gioia del traguardo finale. Pietro Bancalari (Renault Clio Rs) ha primeggiato in Gruppo N, Luciano Torchio (Fiat Uno Turbo) nell’E1 e Micael Capanna (Peugeot 208), anche lui della Sport Favale 07, ha vinto tra le RS Plus. In campo femminile, successo di Alessia Ferrari (Renault Clio Williams), Davide Barranca (Citroën Saxo VTS) ha vinto platonicamente tra gli Under 23 mentre Sergio Demartini (Fiat X1/9), il presidente del sodalizio organizzatore, si è imposto tra le Storiche. Tra le tre vetture in lizza per la prova di Regolarità Turistica, vittoria della Audi TT 1800 Turbo di Pasquale Papalia.