di ALESSANDRA FONTANA
Quella dei Fieschi è una delle più importanti famiglie genovesi, di origine antica, che discende dai Conti di Lavagna, signori insediati nella Liguria orientale e nel Parmense. Fondarono le loro ricchezze non solo nell’attività mercantile e finanziaria, ma anche attraverso il controllo delle strade lungo gli itinerari commerciali che collegavano la Riviera Ligure con i territori dell’Emilia e della Pianura Padana, con il dominio quindi sia della costa, sia dell’entroterra del Levante.
Questo entroterra, che ancora conserva molti segni di architetture castellane, ricche dimore ed edifici religiosi importanti come la Basilica dei Fieschi di Cogorno e l’Abbazia di Borzone, comprende anche i Comuni di Borzonasca, Cogorno e Ne, uniti dall’elemento Fieschi, ma anche da un importante passato di emigrazione.
Da qui nasce “Mi Casa es Tu Casa” – Festival Diffuso delle Radici nelle Terre dei Fieschi” i cui eventi sono finanziati dal Bando per la realizzazione di attività culturali in favore degli italo-discendenti nel mondo, da attuare in occasione del “2024-Anno delle radici italiane” del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con l’ottenimento del marchio “Comune delle Radici – Italea”.
I tre borghi dell’entroterra del Tigullio – Borzonasca, Cogorno e Ne – due Comuni dello Spezzino – Riomaggiore e Brugnato e Chiusanico nell’Imperiese hanno vinto il bando del ministero e hanno proposto vari eventi sul territorio. “Al di là dei progetti dei singoli Comuni vincitori del bando – spiega il sindaco di Cogorno Enrica Sommariva – è importante per tutti visitare il sito Italealiguria.com, il portale per conoscere progetti, eventi e diffondere la Italea Card, grande opportunità per le strutture ricettive e per le attività economiche e produttive del territorio per offrire vantaggi, sconti e agevolazioni a chi verrà in Italia a scoprire le sue radici”. In programma diversi appuntamenti”.
Il 2 agosto alle 21 andrà in scena “Onde di Speranza”, spettacolo teatrale ispirato alla canzone “Ma se ghe penso” all’Abbazia di Borzone. Il 24, sempre alle 21 invece si svolgerà il Concerto delle Radici con il Corpo Bandistico Città di Lavagna a Borzonasca. E ancora il 5 ottobre Castagneto Experience, Laboratorio Esperienziale per vivere una mezza giornata come i nostri nonni, insieme a chi ancora cura i castagneti per produrre farina di castagne come una volta, con visita al castagneto, al Mulino Monumentale di Belpiano Ra Pria, laboratorio di cucina e degustazione finale. In collaborazione con Consorzio Una Montagna di Accoglienza nel Parco a Belpiano, frazione di Borzonasca.
Per quanto riguarda Ne, l’appuntamento di agosto è fissato per il 31 con “Nel Medioevo”, serata gastronomica nel borgo, in collaborazione con l’associazione Valcanonica. Tra gli appuntamenti di Cogorno invece il 12 toccherà a “Medioevo nel borgo” e alla sagra del Contado (A tavola con i sapori e i saperi della tradizione), ma anche a “Ritratto di Cogorno”, in giro per il mondo, Laboratorio della Memoria e il 13 il tradizionale Addio do Fantin.