di DANILO SANGUINETI
Più grave della mancata vittoria della quarta Coppa dei Campioni consecutiva è la notizia arrivata come un fulmine a ciel sereno in un venerdì di inizio estate.
La scorsa settimana a Recco, Gabriele Volpi, ossia l’uomo che da diciotto anni ha fatto le fortune della Pro Recco, portandola ad essere la squadra di pallanuoto più titolata al mondo (11 Champions, 9 Supercoppe Len, 36 scudetti, 17 Coppe Italia), aveva deciso, unilateralmente, di interrompere il suo rapporto con il club biancoceleste. Un messaggio che ha fatto il giro dei media in un battibaleno nel pomeriggio del 5 luglio.
“È stata una cavalcata magnifica che per me partì quando ero solo un ragazzino e l’allenatore Piero Pizzo fu per me un secondo padre. Abbiamo vinto tanto, abbiamo vinto tutto e purtroppo si sa come la gente sia disposta a perdonare qualsiasi cosa, ma non il successo. Ho sperimentato sulla mia pelle l’effetto di due fra i sentimenti più universali e insopprimibili che esistano: l’invidia e la gelosia. Nonostante questo, sentivo la necessità e l’obbligo morale di restituire alla mia terra il meglio che potesse avere in ambito sportivo, quindi di portare la Pro Recco ai massimi livelli mondiali come ho fatto. È arrivato il momento che il destino della Pro Recco prescinda da me, sia autonomo dalla mia persona. Credo, infatti, sia giusto che nella vita le squadre, come le persone e le aziende, imparino a camminare da sole”.
Nel finale quello che suona come un passaggio di testimone con il presidente attuale, Maurizio Felugo, ossia colui che proprio Volpi aveva messo nove anni fa alla guida del club. Felugo si era appena auto pensionato uscendo di sua spontanea volontà da quella acqua clorata che lo aveva visto vincere tutto con la calottina biancoceleste e quasi tutto con quella azzurra. Tutti gli occhi si sono puntati sull’ex campione rivelatosi abilissimo manager tanto da centrare con incredibile continuità tantissimi bersagli nell’ultimo lustro. Le domande, inevitabili, erano quattro.
Con Volpi la Pro Recco ha vinto e continuato a vincere tantissimo. Senza di lui il club potrà mantenere lo stesso elevatissimo livello oppure dovrà rivedere i suoi obiettivi?
“Intanto da atleta prima e presidente poi non posso che esprimere la mia più profonda e totale gratitudine a Gabriele Volpi per la fiducia e il supporto che mi ha sempre manifestato. Lo sport e la vita in generale mi hanno insegnato ad affrontare a testa alta e con coraggio i momenti difficili. Questo che stiamo attraversando lo è certamente, ma sono convinto che riusciremo ad andare avanti con nuovi compagni di viaggio: ne usciremo ancora più forti, la Pro Recco ha sempre dimostrato in acqua di sapersi rialzare dalle sconfitte e di ritornare sempre più forte”.
La società ha comunque conti in ordine e un patrimonio di giocatori importante. Può fare egualmente progetti a media-lunga scadenza?
“Abbiamo sempre rispettato ogni singolo contratto firmato, in qualsiasi azienda del nostro gruppo. Nulla può spingerci a derogare da questo principio”.
C’è un altro finanziatore-main sponsor all’orizzonte o la Pro dovrà fare da sola?
“Siamo impegnati al massimo per trovare la migliore soluzione possibile, pur nella consapevolezza che un altro Gabriele Volpi non può esistere”.
Ristrutturazione Punta S. Anna e potenziamento settore giovanile proseguiranno inalterati?
“Come ho già detto siamo fermamente impegnati con tutte le energie a disposizione nel cercare un nuovo punto di riferimento per la proprietà della squadra. Come chiarito anche nel comunicato con cui abbiamo dato l’annuncio, speriamo di trovare al più presto chi possa subentrare per continuare nel miglior modo possibile questa gloriosa storia”.
Una ulteriore assicurazione arriva dal consigliere delegato allo Sport del Comune di Recco Leonardo Baldineti. “Punta S.Anna sarà completata e diventerà una piscina di riferimento per gli sport acquatici. Il progetto è stato approvato in ogni suo dettaglio, i fondi per continuare i lavori sono stati approvati e stanziati con il concorso degli altri enti coinvolti. L’addio di Volpi mi rattrista come recchelino e tifoso della Pro Recco ma si può stare sicuri che il club continuerò ad avere il pieno sostegno dell’amministrazione per portare a termine i progetti avviati”.