di DANILO SANGUINETI
Avere una casa è importante. E il Groove Roller Sestri Levante del presidente Marcella Bachi l’ha ottenuta, anzi l’ha riavuta, a marzo del 2023, dopo le tante peripezie legate al depuratore in località Ramaia. Il fatto è che una casa senza tetto è una costruzione che solo con tanta fatica e una buona dose di ottimismo si può definire abitazione.
La pista a Santa Vittoria – per la precisione in vico Cuneo 51 – ospita quasi cento atleti che praticano con grande passione e notevole successo, a giudicare dai recenti risultati, lo skating su rotelle. Bambine e bambine, ragazzi e ragazze che avrebbero diritto dopo anni di paziente attesa a una struttura adeguata al loro entusiasmo. È intuibile che pattinare senza una copertura adeguata nei giorni di maltempo o comunque di pioggia e di vento sia impossibile per i neofiti e inutile, se non rischioso, per gli agonisti che eseguono figure ed evoluzioni di notevole complessità.
Dei vecchi progetti, del famoso “Rollerdome” coperto all’interno di un centro sportivo con tanto di Palazzetto dello Sport non c’è per ora traccia. La società per bocca del presidente aveva proposto al Comune di Sestri di provvedere ad alzare almeno una copertura provvisoria, smontabile: “L’idea – conferma Marcella Bachi – era quella di dotarci di una tensostruttura con pallone gonfiabile. Avevamo preventivi per una spesa di circa 120mila euro. Speravamo che l’amministrazione potesse darci una mano, il resto lo avremmo coperto noi accedendo al credito sportivo. Purtroppo le leggi ed i regolamenti relativi alla sicurezza vietano in quella zona di alzare un pallone pressostatico. Unica via percorribile quella della copertura fissa. Abbiamo anche un paio di progetti ma il costo è esorbitante, si va oltre i 350mila euro, fuori budget per noi e troppo anche per le casse comunali”.
A questo punto ci sarebbe da rassegnarsi se non fosse che la battagliera presidente e le sue ragazze sono intenzionate ad andare avanti. “Per trovare spazi adeguati continueremo a fare come nei mesi scorsi, ad andare a Genova e Savona per allenarci come si deve, in impianti coperti con spazi adeguati”. È quindi ancora più meritevole di applauso scrosciante il fatto che la squadra delle agoniste ai recenti Campionati Italiani Uisp abbia centrato grandi traguardi. “Nonostante una preparazione fatta quasi esclusivamente all’aperto abbiamo conquistato un primo posto con Emma Muzio nella categoria Juniores Giovani Debuttanti ed un altro primo posto con Francesca Pollina nella Formula 4”.
L’intera squadra ha fatto il resto: “Su tutti ottimi piazzamenti per le agoniste Anna Chiappari, Alessia Cosenza, Dorotea Raffo, Martina Priano, Anna Bono, Viola Raschella, Vittoria Paganini, Carlotta Rissetto, Chiara Passano, Greta Roscelli, Maria Fusco”.
Il premio sognato da queste pattinatrici eccellenti non è fatto di oro o argento e neppure di bronzo. Tegole e cemento potrebbero bastare…