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Giovedì 4 settembre 2025 - Numero 390

Rugby, la Pro Recco centra una meritata salvezza e rimane nel campionato di serie B anche per il prossimo anno

Il mister Alessandro Regestro: “L’unico rammarico è non essere riusciti a salvarci prima perché siamo convinti che la squadra abbia delle buone potenzialità e possa fare molto di più”
Davide Noto è sceso in campo per l'ultima volta
Davide Noto è sceso in campo per l'ultima volta
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di DANILO SANGUINETI

Come i grandi condottieri della storia impararono a loro spese non è obbligatorio vincere tutte le battaglie, basta imporsi in quella decisiva. Il team che mette tutto nella gara che conta si dimostrerà sicuramente più bravo di quello che vince tutte le scaramucce ma si smarrisce al momento decisivo.

Similmente la Pro Recco Rugby – che per l’intera stagione di serie B ha pagato dazio all’esperienza e al suo non voler ricorrere a mercenari e costosi stranieri – ha ottenuto il successo che vale. Dopo mesi e mesi di ko in trasferta e di diverse debacle anche tra le mura amiche del Carlo Androne, al momento della verità i biancocelesti ce l’hanno fatta. 

Fino al 5 maggio, data della ventiduesima e ultima giornata di stagione regolare, la Pro Recco aveva mancato il treno decisivo. A Varese era stata condannata dalla formazione locale a passare attraverso i play out per ottenere la salvezza. Negli spareggi si è visto di che pasta è fatto il gruppo di ragazzi stretti attorno alla bandiera biancoceleste. 

Sul campo di Favaro Veneto (VE) domenica 19 maggio gli Squali hanno superato il San Marco 43-41 al termine di una partita non bella ma molto emozionante, come testimonia il punteggio.

Il cantore delle imprese dei ruggers recchelini è come sempre Emy Forlani, la sorella maggiore dei ragazzi cresciuti a pane e palla ovale: “La nostra prima squadra non vinceva fuori casa addirittura dal 19 gennaio 2020, quando in Serie A sconfisse il CUS Genova al Carlini Bollesan: era prima del Covid e prima della mancanza del campo di casa. Da lì in poi ci sono stati altri due campionati di Serie A senza successi esterni, fino all’attuale campionato di B e una stagione regolare di nuovo senza successi esterni”.

“È stata decisiva per moltissimi motivi – sorride nel ricordare il coach Alessandro Regestro – Abbiamo affrontato il ritorno a Recco con ancora più orgoglio e voglia di far vedere che potevamo giocarcela fino all’ultimo secondo”.

Domenica 26 maggio in un Carlo Androne pieno, rumoroso e tinto di biancoceleste i padroni di casa hanno vinto 29-15 e chiuso in trionfo la corsa salvezza grazie a un punteggio in classifica di 9-2 sui veneti 

“Siamo felici, felicissimi – continua Regestro – L’unico rammarico è non essere riusciti a salvarci prima perché siamo convinti che la squadra abbia delle buone potenzialità e possa fare molto di più. Questa salvezza è un passo importantissimo per tutti i nostri ragazzi e soprattutto per i tanti giovani e giovanissimi che avevano più che mai bisogno di iniziare a raccogliere i frutti del lavoro fatto quest’anno e di mettersi alle spalle i due ultimi e complicatissimi campionati di Serie A. Ora ci riposeremo un pochino e poi subito sotto a preparare la prossima stagione”.

Un pomeriggio di festa dove le lacrime di gioia si sono mescolate a quelle di commozione per un grande giocatore biancoceleste che è sceso in campo per l’ultima volta: Davide Noto

Emy Forlani snocciola cifre che parlano da sole: “Fortissimo tallonatore classe 1983, bandiera ed esempio sul campo e fuori fin dalla stagione 2000/2001. Ventitré anni e più di quattrocento presenze impreziosite da quattro semifinali e tre finali di Serie A. Con Davide smette di giocare anche l’ultimo componente di quella che è stata sicuramente la prima linea più forte della storia della Pro Recco Rugby, cioè quella formata da Alessio Casareto, Diego Galli e appunto Davide Noto”.

Indimenticabile il momento dell’ingresso in campo di Davide tra due ali di amici e tifosi e tanti meritatissimi applausi. 

Ma per una bandiera che viene ammainata tanti stendardi che cominciano a sventolare. “L’addio di Noto è compensato dai tanti giovani in squadra che stanno crescendo: uno per tutti il miglior marcatore di mete, Esposito Corcione. Ancora più importante è che abbiamo avuto una stagione finalmente positiva per quanto riguarda i piccoli del minirugby, con numeri in crescita e la partecipazione a tanti raggruppamenti e anche a diversi tornei, tra cui il Città di Treviso, e il ritorno del nostro Torneo Bertamino insieme al Torneo dell’Amicizia. Questi sono successi che avranno riflessi nel futuro”. 

Da ricordare la giornata del 25 aprile quando i ragazzi della prima squadra insieme allo staff e a tanti genitori volenterosi sono stati impegnati nell’organizzare e sovraintendere al Trofeo Bertamino per categorie U6, U8 e U10: dopo il Covid e l’inagibilità del campo è stato importantissimo far ripartire questo torneo ormai storico, una giornata di rugby e divertimento per tutti i piccoli atleti e le loro famiglie.

E non è ancora finita! Al Carlo Androne in queste settimane gli ultimi impegni delle giovanili e poi, il 22 e 23 giugno, andrà in scena la prima edizione del Torneo del Mare di rugby 7s, un’idea di Federico Williams portata sul sintetico di Recco dalla Pro Recco, società che non conosce la parola “riposo”.

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