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Giovedì 4 settembre 2025 - Numero 390

La maggioranza di Recco si spacca, il sindaco silura tre assessori: è l’effetto ritorno di Dario Capurro

Gandolfo: “È venuto meno il rapporto di fiducia”. Escono dalla Giunta Francesca Aprile, Caterina Peragallo ed Enrico Zanini. Il suo predecessore non ammette ancora la discesa in campo
Il sindaco di Recco Carlo Gandolfo ha silurato tre dei suoi assessori
Il sindaco di Recco Carlo Gandolfo ha silurato tre dei suoi assessori
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di ROSA CAPPATO

Il sindaco di Recco, Carlo Gandolfo, revoca gli incarichi agli assessori. A breve un rimpasto di giunta per deleghe di rilievo. Da ieri Francesca AprileCaterina Peragallo ed Enrico Zanini non sono più delegati rispettivamente a: Lavori Pubblici – Demanio Marittimo – Manutenzione – Frazioni; Servizi Sociali – Tradizioni Locali e Gemellaggi; Urbanistica – Edilizia Privata – Attività Produttive – Suap – Cultura.

Si dice rammaricato il sindaco Carlo Gandolfo e costretto a prendere atto di “un’azione di rottura, ormai non più tollerabile, portata avanti dagli assessori Aprile, Peragallo e Zanini”. Spiega sorpreso: “Non può essere un problema di contenuti, visto che in questi cinque anni sono state portate avanti solo ed esclusivamente le azioni indicate nel programma da loro stessi sottoscritto. Non può neppure essere un problema di metodo, visto che il lavoro, il dialogo e il confronto con gli altri assessori e consiglieri delegati procede senza nessun tipo di tensione”.

Quanto accaduto, tuttavia, non sorprende troppo i recchelini, perché a metà febbraio, nel corso dell’ultimo consiglio comunale, si è costituito un nuovo gruppo consiliare all’interno della maggioranza. Ne fanno parte proprio Aprile, Peragallo e Zanini, insieme al consigliere Nanni Capurro e, si vocifera con insistenza, il consigliere leghista Franco Senarega. Questo passaggio istituzionale è parso subito ai più interessati alle vicende di Palazzo, l’apripista di una lista avversaria a quella del primo cittadino uscente, ricandidato per il secondo mandato.

Poco dopo, infatti, Marco Bertagnon, coordinatore di Forza Italia per il Golfo Paradiso, ha reso noto che, a livello territoriale, il gruppo dei simpatizzanti di FI giudicano positivamente la costituzione di “Impegno per Recco”. Il nuovo gruppo è sorto, per i fondatori, dalla necessità di incidere maggiormente sulle scelte amministrative e di avere un confronto più diretto con i cittadini, in modo da intercettare le loro esigenze e suggerimenti, ritenute fondamentali per redigere il prossimo programma elettorale. I consiglieri e assessori resisi autonomi hanno sottolineato quanto il consenso attribuito loro dai cittadini di Recco abbia contribuito all’affermazione della lista guidata dal sindaco Gandolfo.

“Nei ruoli affidatici dal primo cittadino – hanno spiegato in aula – abbiamo svolto con impegno, dedizione e costanza il nostro incarico, contribuendo a raggiungere importanti traguardi amministrativi. Vero è che il sindaco non ha mai obiettato sulla qualità del nostro lavoro, né in merito alle tempistiche né ai risultati e ha confermato i nostri incarichi. A nostro avviso, comunque, si sarebbe potuto ottenere molto di più, talvolta anche stabilendo una differente programmazione, soprattutto dopo la pandemia e la grave situazione economica che ne è seguita”.

Il nuovo gruppo ha denunciato un mancato rapporto più diretto con i cittadini: “Più volte, ma solo e sempre nelle sedi opportune, abbiamo espresso le nostre perplessità… ”. Sebbene sollecitati da molti, hanno anche scelto, negli ultimi difficili anni, di non lasciare il Comune di Recco in mano a una gestione commissariale. Oggi ‘Impegno per Recco’ intende creare i presupposti affinché nel prossimo ciclo sia data maggiore voce e partecipazione ai cittadini. A poco tempo di distanza da queste parole, ieri ecco l’estromissione dalla giunta, a causa di una volontà di frattura, per Gandolfo, presente già da tempo e ufficializzata attraverso la costituzione del gruppo consigliare autonomo.

“Non va neppure sottaciuta la loro attività, – rimarca il sindaco – coordinata dall’ex sindaco Dario Capurro e ormai ben nota a buona parte dei cittadini, volta alla possibile creazione di una lista alternativa per le prossime elezioni dell’8 e 9 giugno. Tutte energie, queste, che gli assessori sottraggono al loro lavoro, rischiando così di rallentare o peggio ostacolare l’azione amministrativa fin qui proficua, qualora questa situazione dovesse protrarsi nel tempo”.

Il primo cittadino si aspettava le loro dimissioni, ma non essendo pervenute, ha proceduto con lo strappo ufficiale. Da parte sua, il gruppo ‘Impegno per Recco’, così commenta: “Prendiamo atto che il sindaco ha deciso di revocare le deleghe degli assessori, concludendo il rapporto fiduciario iniziato nel giugno 2019. In questi anni, come già espresso, nessuno degli assessori e dei consiglieri ha mai ostacolato il percorso amministrativo, anche se più volte ha cercato di apportare suggerimenti costruttivi. Anche martedì, durante la seduta di giunta sono stati chiesti ulteriori chiarimenti in merito alla discussione di una pratica. Purtroppo ciò è bastato per addivenire ad un acceso scontro verbale tra il sindaco e l’assessore Peragallo. Quest’ultimo episodio è un’ulteriore dimostrazione di come sia venuto meno, ormai da tempo, il rapporto fiduciario dei consiglieri nei confronti del sindaco. Liberi quindi nell’agire e consapevoli dei tanti obiettivi raggiunti e fiduciosi del sostegno dei nostri nostri elettori, valuteremo le prossime azioni atte a proporre un nuovo progetto politico per le elezioni di giugno”. 

Dario Capurro, dal canto suo, che già si era appena messo a disposizione di “Impegno per Recco” e: “Di quanti intendano proporsi alla guida della città per i prossimi 5 anni, ieri”, dopo la decisione di Gandolfo, e tirato in ballo con le sue stesse dichiarazioni, commenta “quanto appaia evidente che il rapporto tra gli assessori e il sindaco sia oramai sia insanabile” e prende atto che queste persone siano fuori dalla giunta, a tre mesi dal voto. Pare anche una lettura del tutto personale quella del primo cittadino uscente, riguardo l’azione di consiglieri e assessori estromessi considerati all’opera per mettere in piedi una lista contrapposta alla sua. Non ammette, infine, la propria scesa in campo in forma ufficiale come candidato, l’ex amministratore di lungo corso, ma, dopo l’annuncio precedente su valutazioni in merito e l’appoggio già dichiarato al nuovo gruppo in consiglio, alla luce della spaccatura in maggioranza, è quello che tanti cittadini si aspettano da un momento all’altro.

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