di DANILO SANGUINETI
Il successo di qualsiasi umana impresa lo si misura anche e soprattutto da quanto venga ripresa e copiata. Ricordando un famoso settimanale dedicato ai cruciverba, si potrebbe dire che il Powerlifting vanta innumerevoli tentativi di imitazione.
C’è una concorrenza spietata in questo mondo dove i precursori sono stati veramente pochi e hanno avuto un coraggio notevole perché tre lustri orsono – che in questo campo equivalgono a un’era geologica – si lanciarono in questa disciplina, novità assoluta in arrivo da oltre oceano. Precursori con coraggio tipico dei pionieri dato che allora solo pochi potevano immaginarne il successo travolgente.
Tra questi ‘happy few’ va inserito senza dubbio alcuno senza alcuno Fabio Riccobaldi, ancora oggi alla guida della Chiavari Powerlifting, in ‘l’antipalestra’, un club che promuove la salute e lo sport, situato in via Aurelia 1. Fabio ‘Orso’ è giustamente orgoglioso della sua storia: “Tutto iniziò nel 2010, quando io e due amici fraterni come Andrea Marabese e Francis Clarke fondammo Urban Animal, un progetto che metteva assieme un insegnante di Keysi Fighting Method, una tecnica di combattimento per strada (docente Andrea), Parkour, l’arte di muoversi acrobaticamente in ambiente cittadino (Francis) e Raw Training, allenamento outdoor usando oggetti inusuali (il sottoscritto). Imparando queste tecniche e combinandole si era in grado non solo di migliorare il proprio fisico ma anche di autodifendersi in varie situazioni. I corsi si tenevano a Chiavari presso la palestra di via Aurelia che allora si chiamava Happy Fitness. Vi entrai come istruttore, oggi ne sono il conduttore”.
Intanto il progetto Urban Animal si chiude, era forse troppo in anticipo sui tempi. “Andrea inizia a fare corsi di CrossFit. CrossFit è un sistema di fitness brevettato e creato da Greg Glassman, una filosofia dell’esercizio fisico, ma anche come disciplina agonistica di fitness. Gli allenamenti di CrossFit prevedono allenamenti ad alta intensità e ad intervalli, pliometria, ginnastica, sollevamento kettlebell, ginnastica artistica, strongman e altri esercizi tra i quali appunto il Powerlifting”.
E Riccobaldi vide subito il potenziale della nuova disciplina sportiva. “In essa ogni singolo atleta è impegnato nel sollevamento del massimo peso possibile in tre esercizi: lo squat, la panca piana e lo stacco da terra. Il termine di origine inglese tradotto in italiano equivale ad ‘alzata di potenza’. Mi ci dedicai con impegno. Io nella palestra che aveva preso come nome ‘Beauty Center’ avevo iniziato con un pugno di allievi. I risultati arrivarono quasi subito, i miei ‘ragazzi’ in realtà insegnano a gente di ogni età, uomini e donne, venuti in palestra magari solo per fare un po’ di movimento e presto diventati degli entusiasti cultori del Powerlifting”.
In meno di un decennio, tra il 2014 e oggi, Riccobaldi diventa un istruttore di rilievo nazionale nella disciplina. “Ho portato tutti gli atleti seguiti a vincere medaglieri, coppie assoluti, mi sono detto che avevo un certo successo, che dovevo continuare. Nel 2016 sono diventato titolare e ancora oggi, a 43 anni, sono qui, al posto di combattimento”.
Il suo curriculum parla per lui. “Ho iniziato a interessarmi seriamente al Powerlifting grazie ad Aldo Gruzza, vicepresidente della FIPL. Dopo un periodo da trainer mi è stata data l’opportunità di gestire una palestra. Ho progettato la palestra come l’avevo in testa pezzo dopo pezzo, investendo ancora prima di esserne presidente, ottimizzando ogni metro quadrato e utilizzando la massima qualità possibile per ogni attrezzo che inserivo, mettendo originalità e idee a non finire. Volevo che mi rappresentasse in maniera completa, non solo che fosse funzionale allo scopo. È stato un lavoro lento e gigantesco ma sono fiero del risultato”. In tempi nei quali si riscrive la storia anche con la esse maiuscola con disinvoltura occorre ogni tanto puntualizzare.