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Giovedì 11 settembre 2025 - Numero 391

A Recco sono tornati gli autoscontri, oggi l’inaugurazione dopo la ‘battaglia’ al Tar

Vittoria legale da parte della famiglia Bridio. La pista sarà allestita in via Liceti, mentre il sindaco Carlo Gandolfo prosegue la sua linea: non ha mai incontrato i giostrai
Operazioni di allestimento del Luna Park in via Liceti a Recco
Operazioni di allestimento del Luna Park in via Liceti a Recco
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di ROSA CAPPATO

Un decreto del Tar dà ragione ai Bridio, sì agli autoscontri in città. L’hanno spuntata i gestori dello ‘spettacolo viaggiante’, gli autoscontri e non solo, attività ludiche che ogni anno accendono le feste per i ragazzi, durante le vacanze di Natale. Il Presidente del Tar, Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria Giuseppe Caruso ha accolto la domanda di adozione di ‘misure cautelari provvisorie’, presentate dall’azienda, il 30 novembre e favorito, dunque, l’atteso ritorno dei divertimenti a Recco.

In un primo momento, infatti, si era sparsa la voce che quest’anno via Liceti sarebbe rimasta senza luci, risate e musica, privata da un appuntamento ormai tradizionale per chi ne è appassionato, a causa del no da parte del Comune, a far stazionare le attrattive in spiaggia e nel parcheggio sotto la stazione ferroviaria di Recco, in via Liceti, appunto, area di proprietà dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero, un posteggio privato parrocchiale compreso tra il ristorante ‘Da Alfredo’ e i box della curia.

Prima ancora si presumeva, un altro diniego da parte del Comune per la sosta in passeggiata a mare, luogo ‘storico’ per il Luna Park dei Bridio-Caroleo, ipotesi difficile a causa dell’apertura del cantiere per i lavori all’arenile. L’auspicio però per le feste 2023 era quello di tornare in via Liceti, come lo scorso anno. Invece la chiusura è stata totale: niente autoscontri a Recco, nessun luogo disponibile, né pubblico, né privato.

A questo punto, prima di arrendersi i gestori si sono rivolti al Tar, forti anche dell’esistenza di una legge (del 18 marzo 1968, n. 337) che tutela la loro attività e impedisce ai Comuni decisioni unilaterali. Detto, fatto: il Tar ha dato ragione a loro. Intanto il caso era approdato anche sui social, perché la notizia era ormai di dominio pubblico e il gruppo ‘Recco Strilla’ aveva persino effettuato un sondaggio tra recchelini, con l’89% di favorevoli agli autoscontri e l’11% no.

Da decenni Marco Caroleo con la sorella Roberta e la famiglia Bridio tornano in città, per la gioia dei bambini, ma anche di genitori, memori delle emozioni che offre un Luna park, nelle giornate di festa, magari un po’ fredde, dove la magia dell’atmosfera ti scalda e riempie le giornate che precedono e vengono dopo il Natale. I titolari, poi, avevano sempre un occhio di riguardo per le fasce deboli e c’era anche del tempo in dono, per i ragazzi dell’Anffas e i piccoli ospiti bielorussi ancora reduci dal disastro di Chernobyl, in Italia per le vacanze.

Si è rischiato di rompere questa bella occasione, in cui anche gli adolescenti si ritrovano e passano del tempo insieme, diverso dalle aule scolastiche. Altrimenti quest’anno l’alternativa sarebbe stata un viaggio a Genova o a Rapallo, dove i Luna park da giorni impazzano, oppure rinunciare. Nessuno dei titolari ancor oggi è riuscito a confrontarsi direttamente con il sindaco Carlo Gandolfo, che non ha mai voluto avere discussioni circa queste criticità, che si trascinano da almeno 5 anni, neppure di fronte all’estrema flessibilità di spazio e giornate offerta dai gestori, su dove e quando allestire gli autoscontri. Così si è finiti davanti ad un giudice, perché non si è consentito ad un’attività di operare liberamente.

A settembre la richiesta in Comune è stata respinta. Ma il Tar ha accolto la domanda di adozione di misure cautelari provvisorie: “Considerato il periculum in mora rappresentato da parte ricorrente, consistente nell’impossibilità di svolgimento dell’attività lavorativa proprio nel periodo delle feste di fine anno, come avvenuto in passato (da decenni); – si legge nel decreto del presidente del Tar Liguria – Ritenuti sussistenti i presupposti per l’adozione di misure cautelari provvisorie, con conseguenti sospensione dell’esecuzione del provvedimento impugnato e ordine all’amministrazione provvedere nuovamente, con riserva, verificando con l’Istituto Diocesano e la Ester s.r.l. la possibilità di utilizzo dell’area anche per quest’anno, con opportune cautele e limitazioni orarie, ovvero, in alternativa, valutando la concessione di altra area idonea”.

Michele Bridio era rappresentato e difeso dall’avvocato Carmen Petraglia; Il Comune di Recco era difeso e rappresentato pro tempore dall’avvocato Matteo Borello. Sul tavolo: l’annullamento del provvedimento del 12 ottobre del Comune, con cui è stata archiviata la richiesta dell’11 settembre, con esito negativo, per l’installazione di attrazioni dello spettacolo viaggiante (autoscontro, pugnometro, pesca verticale e calciometro) dal giorno 4 dicembre sino al giorno 8 gennaio 2024 in via F. Liceti. Diversamente, ecco che il Comune di Recco avrebbe dovuto provvedere al risarcimento dei danni ‘patiti e patiendi’, oppure trovare un altro spazio in città dedicato agli autoscontri; o trovare un accordo.

Sono felici ora i gestori, il cui arrivo a Recco domenica sera è stato annunciato su ‘Recco Strilla’, alla vista del loro grosso mezzo in strada: “È ufficiale… strillo risolto… gli autoscontri stanno montando a Recco (solito posto)”. L’inaugurazione è proprio oggi, giovedì 14 dicembre. L’apertura sarà da giovedì 14 a lunedì 15 gennaio 2024. Roberta Caroleo annuncia allora un regalo di benvenuto per tutti i residenti: “Venite a trovarci: c’è un’ora di tempo gratuita proprio per il giorno dell’inaugurazione, questo pomeriggio, dalle 16 alle 17”. Un’altra ora in omaggio sarà poi venerdì 22 dicembre.

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