di DANILO SANGUINETI
Più di un club e anche più di un quartiere la Caperanese ha ormai conquistato un posto importante negli annali del calcio chiavarese e non solo. Una società che non può vantare il pedigree di un’Entella ma che per il quartiere non è solo il club eponimo.
La società fondata nel 1972 ed oggi sdoppiatasi in due entità – da una parte il club che prende parte al torneo di Promozione e dall’altra il puro settore giovanile – ha una valenza sociale importantissima perché permette di fare calcio a centinaia di giovani della zona e non. Il vivaio è oggi affiliato alla Virtus Entella ed è diretto da Francesco Codice, autentico trait d’union delle due più importanti realtà calcistiche chiavaresi, avendo militato sia nell’una che nell’altra. Sono per il responsabile della scuola verdeblu giorni particolari questi, dato che gli è stato conferito un premio prestigioso.
La Commissione Benemerenze del Settore Giovanile e Scolastico gli ha conferito una, appunto, benemerenza “per la preziosa attività svolta a favore del calcio giovanile. Il relativo premio sarà consegnato in occasione della cerimonia che si terrà presso l’Hotel Holiday Inn Rome – Eur Parco dei Medici il giorno 25 novembre 2023”. Il premiato prova a tenere la cerimonia sottotraccia: “È un attestato di frequenza. Certifica che da oltre venti anni opero nel e per il calcio giovanile. Sembra tanto eppure se ripenso a tutti questi anni da un certo punto di vista mi sembrano volati via. È l’effetto che si ha quando ci si dedica ai ragazzi, ai mille problemi che comporta oggi come oggi portare avanti un lavoro di vivaio”.
La Usd Calcio Caperanese Entella sotto la sua direzione è diventata grande, senza accusare alcun ‘malanno della crescita’. “Diciamo che la nostra collaborazione con il club maggiore, questa nostra affiliazione alla Virtus Entella, sta funzionando ancor meglio di quanto si potesse sperare. Siamo altra cosa rispetto alla Academy entelliana e alla stessa Entella Giovanile ma siamo riusciti a ritagliarci uno spazio importante. Siamo al completo dai Primi Calci agli Allievi, stiamo parlando di 200 ragazzi e delle loro famiglie che ci danno fiducia. E abbiamo organizzato un percorso completo che può accompagnare il giovane calciatore dai 5 ai 17 anni e che non lo abbandona una volta uscito dalla categoria Allievi”.
Il ‘direttore generale’ Codice descrive il quadro. “Intanto cerchiamo di far crescere al meglio i nostri ragazzi. Poi alla fine del percorso vediamo assieme a loro dove possono andare. Ogni due anni circa capita che uno di loro possa finire nel club professionistico. Ma, e voglio essere estremamente chiaro, questo non può accadere spesso, perché in quel caso l’asticella è sistemata molto in alto, si passa a disputare campionati nazionali. Gli altri possono però continuare a fare i calciatori con la Asd Caperanese che milita nella categoria di Promozione. Un interscambio che fino a oggi ci ha dato esiti altrettanto proficui”.
Un appassionato come Francesco Codice è sempre però alla ricerca di qualcosa di meglio. “Il mio cruccio principale riguarda le strutture. Non posso nasconderlo, il campo Daneri è al limite della sfruttabilità, forse oltre. Nella letterina a Babbo Natale che ogni anno mando speranzoso c’è la costruzione di un campo a sette nella struttura, in modo da alleggerire il nostro povero terreno sintetico che ha gente a calpestarlo per decine di ore sette giorni su sette. Ha più di 7 anni, avrebbe diritto alla pensione”.
È comunque consapevole che le circostanze non siano favorevoli. “Le autorità fanno quello che possono. In questi 15 anni di lavoro alla Caperanese (negli altri ero all’Entella come allenatore delle giovanili) ho parlato con molte amministrazioni e conto di farlo ancora. L’importante è dialogare, non contrapporsi. Siamo anche in una zona vicino al fiume, quindi costruire ancora è quasi impossibile. Però penso che nel territorio comunale ci sia spazio almeno per un campo a nove giocatori che potrebbe farsi carico di un po’ di giovanili e del calcio amatoriale”. Siamo vicini a Natale, chissà che questa volta la letterina del ‘benemerito’ Francesco Codice venga accolta. In Liguria prima che al Polo Nord.