di ROSA CAPPATO
Camogli al voto, sono tre le liste tra cui scegliere il nuovo sindaco. Sono ben distinte le tre liste, i cui candidati a primo cittadino sono persone assai conosciute al borgo marinaro: Giovanni Anelli, con la sua ‘Lista civica per l nostra Città’, primo a scendere in campo già dallo scorso autunno; Maurizio Castagna, con la lista ‘Camogli Futura’ e Giuseppe Maggioni, con ‘Camogli Civica’, uscito allo scoperto solo ad aprile. L’ordine di lista pubblicato, tuttavia, assegna il numero 1 alla lista di Castagna, lista numero 2 quella di Anelli e lista numero 3 quella di Maggioni.
Maurizio Castagna è nato ad Ortonovo (Sp), ma è camoglino da anni, classe ’48 è il presidente della Fondazione Teatro Sociale Camogli, manager di grande esperienza, è stato presidente di Autovie Venete e ha rivestito prestigiosi incarichi in imprese nazionali. Ha ufficializzato la propria candidatura domenica 19 febbraio, al Miramare, presentando i primi 9 candidati e annunciando una serie di incontri con la cittadinanza, tra cui, il più partecipato, oltre quello della presentazione, l’incontro al Cenobio dei Dogi, venerdì 5 maggio, sul Turismo sostenibile, alla presenza di Valentina Ghio, ex sindaco di Sestri Levante, oggi membro della Camera dei deputati. La lista rappresenta la continuità dell’amministrazione uscente, da cui è fortemente sostenuto, con molti volti nuovi. Castagna, in Consiglio comunale negli anni ’80, poi assessore all’Istruzione, è stato anche presidente della Croce Verde. Sente un debito di riconoscenza verso la sua città, così tenta di riavvicinare le persone al palazzo. La sua lista, pur civica, è composta da membri di orientamento progressista, molti dei quali aderenti al Partito Democratico e al Terzo Polo. Nel suo programma si va avanti per chiudere il progetto di realizzazione dei parcheggi a rotazione in piazza Matteotti, argomento assai dibattuto a Camogli, iniziativa in corso ancora oggi, con il cantiere a pochi passi dalla piazza del Teatro Sociale. E restando sul fronte Cultura pensa a nuove iniziative legate al Teatro anche valorizzando il lavoro creativo degli artisti della città, fermo restando il sostegno e sviluppo del Festival della Comunicazione, anche in sinergia con le realtà locali. Tra i principali obiettivi, nella piccola congestionata Camogli pensa ad un piano di mobilità, oltre a passerelle a sbalzo, una nuova regolazione del traffico nelle vie centrali e dello shopping e nuovi ascensori. Sul fronte del commercio c’è l’intenzione di istituire un ‘fondo di garanzia comunale’, per l’accesso al credito agli investimenti su attività artigianali e migliorare la situazione delle chiusure commerciali ad oggi ancora disorganizzate. Non manca la volontà di recuperare la Cooperativa Pescatori Camogli che gestiva la Tonnarella oggi chiusa. Per il turismo Castagna pensa a piattaforme ecologiche, totem con QR code e laboratori. Riguardo la costituzione del Parco nazionale di Portofino si allinea con Anci unificandolo all’Area Marina. Nel programma non ci si dimentica delle fasce deboli e delle frazioni, con diversi progetti.
In ‘Camogli Futura’ sostengono il candidato sindaco: Claudia Anselmi, Rocco Antonucci, Massimo Benedetto, Gennaro Costaro che con Italo Mannucci è in consiglio comunale, Maurizio Esitini, Maria Enrica Guidotti, Paola Landini, Marta Puppo, Annarita Quaranta, Luca Risso e Chiara Zucchetti De Gregori.

Di tutt’altra natura è la ‘Lista civica per la nostra Città’ di Giovanni Anelli, nato nel 1959 a Camogli. Da oltre 15 anni presidente della Pescasportiva, ha già esperienza amministrativa: ex assessore al Patrimonio e Ambiente, ha introdotto la raccolta differenziata a Camogli. Oggi pensionato, ha una lunga esperienza in Fincantieri e una carriera di 43 anni, iniziata a bordo e in Marina Militare. Per 35 ha gestito le commesse di 60 navi militari, le più importanti della Marina italiana, sia portaerei che di Protezione civile, oltre 8 sommergibili. Ha lavorato su progetti europei, in particolare con la Germania, interfacciandosi con il Ministero della Difesa, per aderire a normative internazionali Nato. Nel 2021 ha fondato l’Associazione ‘ViviAmo Camogli’ insieme a ‘Checco’ Francesco Olivari e Lorenzo ‘Lollo’ Ghisoli presidente della Croce Verde Camogliese, candidati a suo sostegno. Anelli ammette che la sua compagine civica è assolutamente trasversale, un valore aggiunto, per rappresentare più punti di vista della popolazione, che si coniugano tramite un dialogo proficuo e costruttivo: “I componenti hanno idee diverse sotto l’aspetto politico – riferisce – ma un programma unico e solo per Camogli: rilanciare la nostra città. Il cittadino al centro di tutto, la trasparenza, la serietà, la competenza, la condivisione, saranno i principi fondamentali della nostra azione amministrativa”. Il programma va dalla parte opposta all’amministrazione uscente: basta scavo in piazza del Teatro Sociale: “Occorrono soluzioni più rapide ed economiche senza disturbare ancora per diversi anni la nostra città, perché mettere di nuovo Camogli in tali condizioni non è giusto”. Anelli pensa anche al porto e al litorale, che ritiene vada riqualificato, tutto in un’ottica a 360°, con una rivisitazione generale del territorio che osserva trascurato da anni. Non manca l’attenzione per lo sviluppo e l’importanza dei percorsi pedonali come al Boschetto e in corso Mazzini per i quali la compagine ha già pronto un progetto con marciapiedi a sbalzo. Restando sul rilancio turistico il candidato ritiene doveroso ripensare in via definitiva e corretta a come utilizzare il cuore della città, Via della Repubblica, ma anche rivalorizzare il comparto della pesca e la Nautica. Nel programma della ‘Lista civica per la nostra Città’ resta alta l’attenzione per le periferie e la ‘perla’: San Fruttuoso.
In squadra ci sono volti noti ed esperti ex amministratori, due dei quali oggi all’opposizione: Claudio Giovanni Pompei e Agostino Bozzo. Con loro: Elisabetta Pinotti, Elisabetta Facchiano, Vito Gedda, Cristina Gambazza, Paolo Terrile, Emanuela ‘Emma’ Caneva, Rita Bologna e Sara Schiappacasse.

L’ultimo a scendere in campo è stato l’ex sindaco Giuseppe ‘Pippo’ Maggioni, anche lui oggi all’opposizione, insieme alla candidata Elisabetta Caviglia. La sua lista si chiama ‘Camogli Civica’. Classe ’64, è avvocato, ma anche ex sindaco di Camogli per due volte, ex assessore e presidente del consiglio, già presidente dell’Area Marina protetta di Portofino, è stato anche consigliere regionale della Liguria. Gli altri candidati consiglieri a suo supporto sono: Ezio Ardito, Federico Bisso, Paola Capurro, Marco Gatti, Benedetto Mortola, Giuseppe Pecorella, Annamaria Polimeni, Claudio Agostino Tolu, Cinzia Traversoni, Verdiana Vannucci e Roberto Vucas. Anche per Maggioni l’amministrazione uscente lascia un’eredità pesante riguardo l’area del Teatro Sociale, col secondo lotto dei lavori nell’area dell’ex Scalo ferroviario, dove si realizzeranno posteggi a rotazione a pagamento: “Una volta risolto il problema del Patto di stabilità, eliminati dal progetto i volumi fuori terra, si sarebbe dovuto pensare prima ai parcheggi a rotazione – chiosa – invece proseguiranno i disagi per cittadini e turisti, con criticità alla viabilità e al Teatro”. La soluzione alternativa per il candidato è rappresentata da nuovi parcheggi al Migliaro, con due o tre solette e un piano interrato, nonostante i vincoli esistenti. Nel suo programma, però, non trascurando Commercio, Cultura e Istruzione, l’attenzione è rivolta all’area di Bana: “Mancano una decina metri per completare l’anello che porta direttamente sull’Aurelia”. ‘Camogli Civica’ vuole rappresentare e realizzare una svolta radicale, una svolta di metodo, con un’amministrazione aperta al dialogo con i cittadini, e sostanziale: “Vogliamo proporre, promuovendo, garantendo e tutelando concretamente le nostre tradizioni e la nostra identità, una concreta prospettiva di sviluppo”. Si pensa a riorganizzare gli uffici comunali, valorizzare le risorse umane, cercare risorse finanziarie e una decisa azione in materia di ciclo rifiuti; l’efficientamento energetico, l’educazione e la protezione ambientale. Riguardo il Parco nazionale di Portofino: “Siamo convinti che all’istituendo parco nazionale non debbano essere conferiti dalla nostra comunità territori ulteriori rispetto a quelli già ricompresi nel perimetro regionale, salvo abbiano effettivo interesse ambientale”. Si pensa alla riqualificazione del centro, e una visione complessiva sul problema della sicurezza stradale in Corso Mazzini e nelle aree limitrofe. Il porto deve costituire l’elemento centrale dello sviluppo turistico ed economico della città, come la spiaggia rispetto alla quale Maggioni ritiene doveroso porre fine ai ripetuti ripascimenti stagionali.
La campagna elettorale volge al termine, ma è stata caratterizzata da toni spesso assai accesi, a volte anche con botta e risposta sui media, amplificati poi dal popolo social. Si vota domenica 14 e lunedì 15 maggio, unica occasione, poiché essendo la popolazione di circa 5350 abitanti (sotto i 15mila), non è contemplato il ballottaggio.
