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Giovedì 4 settembre 2025 - Numero 390

Calcio, la Polisportiva Santa Maria Rapallo sta attraversando un momento di gloria. Molto bene la prima squadra, ma anche il settore giovanile è ok

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di DANILO SANGUINETI

Alla fine le origini contano. Perché i nomi sono garanzia di serietà. La Polisportiva Santa Maria Rapallo che negli anni ha avuto alcune traversie ma che ha sempre saputo mantenere una sua linea, sta attraversando un momento, meritato, di gloria. Oggi nel terzo decennio del XXI secolo l’unica società calcistica di Rapallo che abbia mantenuto una connotazione fortemente radicata sul territorio. È ancora lì a permettere che i ragazzi di Rapallo e dei dintorni di Rapallo si possano avvicinare al calcio in maniera sana, senza traumi e senza eccessive pressioni. Programmi chiari, con progressi costanti. La rapidità e i salti nel buio non fanno per il club che ruota attorno alla carismatica personalità di Nicola D’Amato, ieri presidente, oggi direttore generale.

La prima squadra è stata allestita in piena sintonia con le linee guida della società eppure sta marciando alla grande nel Girone D di Prima Categoria. Partita con Beppe Gulino in panchina, è stata affidata dalla fine del girone di andata, un mese fa, a Claudio Paglia. L’uomo giusto al momento giusto: “Claudio ha trascorsi calcistici da giocatore che non hanno certo bisogno di presentazione, almeno per i conoscitori del calcio dilettantistico. Solo per i neofiti dei nostri ambienti citiamo, tra le altre, le sue esperienze in serie D ed Eccellenza con la maglia della Lavagnese, Sestri Levante e Valle Sturla. Mister Paglia è certamente un allenatore giovane, emergente, che ha ben figurato in questi anni alla guida del Real Fieschi (Promozione Girone B) e dell’Angelo Baiardo (Eccellenza per due stagioni) e fin da subito ha dimostrato grande entusiasmo, competenza e motivazioni”.

L’innesto del tecnico ha fatto bene al team impegnato in una lotta intensa e incerta con Calvarese, Pieve Ligure e Riese. I rapallesi sono primi con 40 punti accumulati in 17 giornate (ne mancano nove alla fine della regular season), i cugini della Fontanabuona ne hanno 39, a 36 sono appaiate le altre due big. Dato che solo la prima classificata sale in Promozione per via diretta, il punticino sui biancorossi di Calvari va difeso strenuamente, come ha fatto la compagine rapallese al Macera la scorsa settimana battendo 2-0 il Priaruggia G.Mora nonostante abbia dovuto tenere il campo per l’intera ripresa in inferiorità numerica.

Il direttore sportivo Fabrizio Maschio lo ha sottolineato: “Abbiamo segnato quando eravamo in dieci, e abbiamo pure raddoppiato. Segno che i ragazzi oltre alla qualità tecnica hanno doti mentali e coraggio da vendere”. Un gruppo di ragazzi con dei valori. Un’ulteriore prova? La società Vecchio Castagna Quarto ha voluto premiare Jacopo Ciuffi che nella gara di andata intervenne in soccorso del portiere dei genovesi rimasto privo di sensi dopo uno scontro di gioco, smettendo di inseguire il pallone, prodigandosi con l’infortunato e chiamando l’arbitro e i soccorsi.

Se il team di punta va bene, il settore giovanile non è da meno. Un vivaio organizzatissimo, dalla Juniores al Primi Calci che a poco a poco sta riportando i ragazzi al campo Macera, forse attratti dai quei colori bianconeri inseriti nello stemma sociale e che non possono non far pensare al grande Rapallo Ruentes degli anni Settanta e Ottanta. L’idea di Amato e dei suoi collaboratori è semplice: le giovanili debbono essere prima di tutto il brodo di coltura dove far crescere i giocatori della prima squadra, costruita in questo modo senza costi eccessivi, e poi possono essere una vetrina per talenti che possono spiccare il volo verso palcoscenici più grandi, leggi professionismo.

“Dopo Chicco Costa, leva 2005, in prestito al Rapallo Ruentes, protagonista nel campionato di Eccellenza, ed Edoardo Macelloni, leva 2006, già a segno con la prima squadra, proprio la vittoria sul Priaruggia è stata arricchita dalla prestazione con tanto di gol di Mattia Di Sansebastiano, classe 2005”. È molto, c’è di più. La società ha iniziato un programma di lezioni nelle scuole. Giorni fa è andata con i suoi tecnici e i suoi esperti a insegnare calcio ai ragazzi e alle ragazze della Scuola Primaria dell’istituto comprensivo Rapallo-Zoagli. Capitolo a parte eppure egualmente soddisfacente quello del FutSal. La formazione del Psm Rapallo Ruentes è ai vertici nel campionato di serie C. La primavera ruentina in bianconero eppure a colori vivissimi.

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