di DANILO SANGUINETI
Il Levante ci riprova. Ed è un comune piccolo (nei numeri) e grande (nelle idee e nelle sane ambizioni) come Lavagna a proporsi come capo-cordata di un tentativo ambizioso, di respiro continentale. Dopo la candidatura del Tigullio (rafforzato dalla adesione di Recco e Camogli) a Capitale Italiana della Cultura per il 2024, terminata con sconfitta alle fasi finale – ha prevalso quella di Pesaro-Urbino – si è deciso di restringere un po’ il bersaglio senza diminuire di convinzione e con accresciute speranze.
È partita la rincorsa al titolo di Comunità Europea per lo Sport del 2023. La candidatura ufficiale è avvenuta nella Sala Campodonico di via Cavour a Lavagna. A fare gli onori di casa il sindaco Gian Alberto Mangiante. La cordata è la più ampia mai messa assieme da queste parti: trentacinque comuni del Golfo del Tigullio, del Golfo Paradiso e del loro entroterra. Capofila il Comune di Lavagna che ha potuto contare sulla collaborazione delle altre amministrazioni. Si è rivisto lo spirito di squadra che ha caratterizzato l’approdo in finale del Tigullio nella candidatura a Capitale Italiana della Cultura.
Il sindaco Mangiante ha ricordato: “Anche l’European Community of Sport rappresenta un riconoscimento prestigioso e importante che, qualora dovesse arrivare, arricchirebbe ulteriormente le attività e la programmazione sportiva del territorio, anche con la finalità di valorizzazione delle risorse architettoniche, storico-artistiche e naturalistiche. In nessun altro luogo del mondo, infatti, è possibile praticare una così ampia varietà di sport circondati da una bellezza straordinaria e diversificata come quella che Tigullio, Paradiso e l’entroterra offrono agli sportivi. Chiediamo un riconoscimento sportivo, un riconoscimento che sancisca il fatto che non esiste un comprensorio migliore per poter fare sport anche all’aria aperta. Senza falsa modestia, non vedo miglior palestra sotto il cielo di quella che si incontra qui da noi, quindi ci crediamo fortemente. Puntiamo a ottenere un riconoscimento che abbiamo voluto presentare fortemente per mantenere inalterate tutte quelle sinergie tra amministrazioni locali che si erano formate in occasione della caccia al titolo di Capitale della Cultura italiana 2024. Questa volta pensiamo e crediamo fortemente di avere un esito migliore”.
Trentacinque i comuni, da Moneglia fino al Golfo Paradiso sulla fascia costiera, e fino a Santo Stefano d’Aveto per quanto riguarda le zone interne. Il primo cittadino di Lavagna ha concluso: “Presentiamo il dossier dell’iniziativa, con la giusta soddisfazione, anche in considerazione delle oggettive difficoltà finanziarie in cui si trova il Comune di Lavagna, unico in tutta la regione a trovarsi in stato dichiarato di dissesto. Nonostante questo, siamo giunti fin qui e questo è quello che conta”.
Il professor Gian Francesco Lupatelli ha creato il logo di European Community of Sport 2023: “L’anno prossimo sarà pieno di eventi che creeranno importantissimi finanziamenti allo sport. Una comunità come la vostra ha tutti gli atout per stravincere. La visita della commissione avverrà nei prossimi giorni. Siamo orgogliosi di portare questa comunità a essere riconosciuta di fronte al Parlamento europeo e all’Unesco”.
Il dossier interattivo, ideato da Paolo Pasqua – direttore creativo di Yarol – ha funzionalità rispondenti alle esigenze informative di ciascun comune. Lo scopo, che anche la stessa struttura riflette, è quello di dare valore al connubio sport-territorio; esso è realizzato, infatti, in un’ottica di personalizzazione: ogni comune e ogni cittadino entrare nella sezione corrispondente e modificarla, sfruttando anche i collegamenti con i comuni limitrofi, facendo dunque squadra perché innumerevoli sono i vantaggi del fare team in termini di turismo e di senso di appartenenza al territorio, alla liguricità. Lo strumento del dossier sarà così sempre attivo e permetterà di implementare gli eventi, arricchendosi di nuovi suggerimenti: diventerà un vero e proprio portale anche per gli utenti, sia tigullini che esterni, che potranno seguire gli eventi che interessano. Chiunque può modificare e integrare il dossier, in modo che nessuna idea sia dispersa.
Quattro gli obiettivi: inclusione, socialità, salute e accessibilità. L’inclusione nel senso di fair play e senso di appartenenza; la socialità cioè la crescita della persona, dal punto di vista del capitale sociale, (umano e individuale); la salute, vale a dire una palestra a cielo aperto. Il Tigullio è al top per il clima sotto questo aspetto (Imperia, Genova e Savona sono ai primi posti di classifica italiana dei capoluoghi con il clima migliore). La salute è data dalla qualità della vita, che comprende però anche giustizia e sicurezza. Il dossier è diviso per tre macro-aree: mare, terra e montagna. A ciascuna macroarea sono stati collegati testimonials d’eccezione e campioni internazionali: Pro Recco (la miglior squadra di pallanuoto del mondo), il nuotatore Alberto Razzetti, formatosi sportivamente a Lavagna e abitante a Sestri per gli sport d’acqua. L’arcinoto atleta paralimpico Vittorio Podestà, la Virtus Entella quale team di calcio emblema del Tigullio per gli sport su terra. Lo scalatore Alberto Peirano e l’arciera Cinzia Noziglia per gli sport di montagna.
Oltre a testimonial d’eccezione e campioni internazionali, verranno presentati progetti e investimenti per il futuro, infrastrutture naturali e architettoniche, attività motorie e discipline sportive, e molti altri spunti per testimoniare il connubio sempre più stretto tra il nostro territorio e lo sport. E se ancora non bastasse c’è pure la ‘benedizione’ del gran capo dello sport italiano, il presidente del Coni, Giovanni Malagò: “Sono un convinto sostenitore della candidatura del Tigullio Golfo Paradiso come European Community of Sport 2023. So che la commissione giudicante sarà presto dalle vostre parti. Sono luoghi meravigliosi, popolati da gente seria e con tanti amanti dello sport. Posso solo darvi un abbraccio e dire che vi meritate questo riconoscimento come ho avuto occasione di ripetere al mio amico, il grande ‘Lupo’ Lupatelli”. L’assegnazione del titolo dovrebbe arrivare senza troppi intoppi, Grosseto ente capofila nell’ambito (Maremma Toscana Sud comune di Grosseto, Orbetello, Monte Argentario, Capalbio, Semproniano, Campagnatico e Cinigiano) concorrerà per il titolo 2024. La corsa verso il traguardo appare in discesa.